Parla la madre di Matteo Falcinelli, lo studente di Spoleto pestato dalla polizia a Miami e tenuto in cella per tre giorni. Così Vlasta Studeniova: “Quando l’ho rivisto, la prima cosa che mi ha detto, con le lacrime agli occhi, è stata: ‘Mamma, avrei bisogno di un tuo abbraccio’. Non auguro a nessuno di vivere quello che ha vissuto Matteo e non auguro a nessuna mamma di vedere il proprio figlio sotto una tortura del genere”. Così ha raccontato Vlasta Studenivova durante un collegamento dagli States ad Agorà, su Rai3.

Il venticinquenne, rilasciato dopo che i compagni di università hanno pagato la cauzione di 2800 dollari, è tornato a frequentare il master alla Florida International University. Le immagini delle violenze risalgono alla notte tra il 24 e il 25 febbraio ma sono state messe a disposizione del legale della famiglia solo a fine aprile. Per questo il caso è stato reso noto con tre mesi di ritardo.

Madre Matteo Falcinelli: “Ha subito una tortura”

Ai microfoni dell’ANSA, la madre di Matteo Falcinelli ha poi detto: “Ha subito una tortura e mi permetto di dire, a mio avviso, anche arresto infondato: hanno fatto una cosa disumana, che mi ricordo di aver visto a scuola quando ci facevano vedere film di come la Gestapo torturava i prigionieri nei campi di concentramento. Hanno superato ogni limite”.

Vlasta, ha poi aggiunto: “Sono rimasta letteralmente scioccata a veder quella ripresa dalla tortura, mi sono sentita male. Hanno fatto una cosa disumana, che mi ricordo di aver visto a scuola quando ci facevano vedere film di come la Gestapo torturava i prigionieri nei campi di concentramento. Hanno superato ogni limite”.

L’integrità del ragazzo

La madre di Matteo Falcinelli, poi, interviene per mettere chiarezza sullo stato di salute del figlio. Il blackout del racconto, la camicia già sporca di sangue prima dell’arresto, l’ipotesi del drink drogato, sono tutti dettagli che potevano minare la ricostruzione del giovane spoletino. Tuttavia, Vlasta Studeniova ha garantito che Matteo Falcinelli: “È un ragazzo che non ha mai avuto un problema psichiatrico, mai pensieri suicidi”.

La telefonata con il ministro Tajani

C’è stata anche una telefonata tra la madre di Matteo Falcinelli ed il ministro degli Esteri, il Vicepremier Antonio Tajani. La donna si è detta rassicurata dalla interlocuzione avuta con il governo ed ha specificato come la vicenda sia stata seguita da subito con la massima attenzione. Su questo ha detto che: “Il ministro Tajani Mi ha rassicurato, mi ha espresso solidarietà, mi è stato di conforto, spiegandomi come seguirà il caso”.

In ogni caso – ha spiegato ai microfoni del Corriere della Sera – la sua battaglia non finisce qua: “Sono pronta a dare battaglia, valutare ogni strada possibile. Tante cose non sono chiare nel comportamento degli agenti, sia davanti al locale che in caserma. E se anche la polizia di Miami ha avviato un’indagine interna, vuol dire che qualcosa da approfondire c’è anche secondo loro. Le accuse sono state già smentite e queste cose, me lo dice anche Matteo, non devono mai più succedere. A nessuno”.

Le condizioni del giovane

Matteo Falcinelli oggi è libero e frequenta nuovamente il suo corso di studi in Florida. Tuttavia, assicura la madre, i postumi di quanto avvenuto si fanno sentire eccome: “Mio figlio si sveglia di notte urlando, sogna di essere arrestato di nuovo, sa che ha subito un trattamento arbitrario e teme di poterlo rivivere magari a un banale controllo all’aeroporto. Ha paura di uscire, ma ha ripreso a pensare all’università, vuole recuperare il tempo perso in queste settimane ma ci vuole tempo perché si metta tutto alle spalle. È seguito dagli psicologi”.