Il 12 febbraio 2025 sarà un giorno storico per l’università per stranieri di Perugia, che celebra i suoi cento anni di eccellenza accademica. A rendere indimenticabile l’evento sarà la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, simbolo di autorevolezza e unità nazionale. La cerimonia avrà luogo nella prestigiosa cornice di Palazzo Gallenga, gioiello architettonico che incarna la storia dell’ateneo.
Un secolo di cultura italiana per il mondo
Nata nel 1925, l’università per stranieri di Perugia è diventata un faro per la diffusione della lingua e della cultura italiana. Questo traguardo celebra non solo il passato glorioso, ma anche il futuro di un’istituzione che ha accolto generazioni di studenti da ogni angolo del pianeta, plasmando ambasciatori della cultura italiana nel mondo.
Il rettore De Cesaris, parlando dell’evento, ha affermato: “Siamo onorati e felici della decisione del Presidente Sergio Mattarella di accogliere l’invito a partecipare all’inaugurazione dell’anno accademico della nostra Università. La sua presenza sarà un segno di attenzione verso questa istituzione tanto preziosa, che da cento anni promuove la lingua e la cultura italiana nel mondo.”
Il Presidente Mattarella celebrerà il centenario
La cerimonia del 12 febbraio sarà solo l’inizio di un anno straordinario per l’ateneo. Tra le iniziative in programma, un raduno degli ex studenti a luglio e l’inaugurazione, in autunno, di una nuova struttura adiacente al campus di viale Carlo Manuali, attualmente in fase di restauro. Ogni evento sarà un tassello di una narrazione che intreccia tradizione e innovazione, testimoniando il ruolo di spicco dell’università nel panorama internazionale.
Palazzo Gallenga, con la sua maestosità, sarà il fulcro delle celebrazioni, accogliendo non solo il Presidente Mattarella, ma anche una comunità accademica vibrante e attenta, pronta a rendere omaggio a un secolo di successi. Il centenario sarà un’esplosione di orgoglio italiano, con uno sguardo rivolto a nuovi orizzonti.
Mattarella, un Presidente vicino alle scuole e ai giovani
A gennaio, Sergio Mattarella ha ribadito il suo impegno verso i giovani con una visita a sorpresa alla scuola De Amicis-Da Vinci di Palermo. Un gesto che parla chiaro: il Presidente non arretra di un passo quando si tratta di educazione e inclusione. La visita è avvenuta dopo un episodio ignobile di insulti razzisti rivolti a due studenti, originari del Ghana e delle Mauritius. Con parole che arrivano dritte al cuore, Mattarella ha detto: “Vivere insieme, dialogare fa crescere. Rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante.”
La scena che si è svolta nell’aula magna è stata vibrante di emozioni. L’orchestra scolastica ha reso omaggio al Presidente eseguendo brani di Giuseppe Verdi, creando un’atmosfera dove parole e note si sono fuse in un messaggio universale di rispetto e convivenza. Questo episodio è solo uno dei tanti che testimoniano l’attenzione di Mattarella per l’istruzione come pilastro di un futuro migliore.
Mattarella non si limita a osservare, ma agisce con una visione che punta alla cultura come strumento di dialogo e crescita. Ogni gesto e ogni parola del Presidente rappresentano un tassello di quella Italia che guarda oltre, dove l’educazione è un’arma potente contro ignoranza e divisioni.
Agrigento e la lezione all’aperto di Mattarella
Il 18 gennaio scorso, Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 ha accolto Sergio Mattarella per un’altra tappa emblematica del suo impegno verso l’educazione. Nonostante il vento tagliente e il freddo, il Presidente è stato accolto con entusiasmo davanti al Teatro Pirandello da centinaia di alunni e docenti, simbolo del futuro di questa terra. “Una lezione di educazione civica all’aperto” è stata la definizione perfetta di una giornata che ha messo al centro i valori condivisi di cultura e crescita.
La manifestazione è stata frutto di un lavoro corale tra scuole, Prefettura e Comune, una dimostrazione tangibile di quanto l’educazione possa trasformarsi in una celebrazione della comunità. “Per le nostre alunne e i nostri alunni è stato un momento particolarmente emozionante,” ha commentato Marco Anello, Vicario dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia. Parole e musica hanno accompagnato il Presidente, che con la sua presenza ha aggiunto un tocco di grandezza a un evento già straordinario.