Ennesimo arresto per droga nella provincia di Perugia, questa volta nel borgo di Massa Martana. Un’operazione congiunta della polizia di Stato di Perugia e Terni ha infatti portato all’arresto di tre uomini – un albanese di 22 anni, uno slovacco di 27 e un italiano di 23. Durante un controllo i tre sono stati trovati in possesso di oltre 14 chilogrammi di stupefacenti e una somma di 25.000 euro in contanti, probabilmente frutto di attività illecite. L’arresto si aggiunge a quelli già avvenuti nella zona tra Spoleto e Foligno e rappresenta un altro duro colpo al traffico di droga nel territorio. Ma soprattutto mette in luce ancora una volta l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro lo spaccio.

Arrestati per droga a Massa Martana: la vicenda

Tutto ha avuto inizio con un veicolo sospetto notato dagli agenti della squadra mobile di Perugia durante un normale servizio di osservazione. Gli agenti, coadiuvati dai colleghi di Terni, hanno deciso di fermare l’auto per un controllo ma il conducente anziché arrestarsi ha tentato una fuga spericolata. Durante l’inseguimento l’uomo ha speronato il veicolo della polizia causando danni all’auto di servizio e ferendo due agenti. Le condizioni di questi ultimi sono state poi giudicate guaribili in pochi giorni.

Nonostante il tentativo di fuga, però, i poliziotti sono riusciti a bloccare la vettura e a procedere con una perquisizione approfondita. Il primo controllo ha subito portato a una scoperta importante: nascosto in un doppiofondo sotto i sedili dell’auto c’erano cinque chili di marijuana e di un chilo di hashish, entrambi confezionati e pronti per lo spaccio.

Perquisizioni domiciliari: scoperte ulteriori quantità di droga e denaro

Non soddisfatti del risultato ottenuto, gli agenti della Polizia di Perugia e Terni hanno deciso di estendere le perquisizioni anche alle abitazioni dei tre uomini arrestati. Una scelta che si è rivelata fruttuosa: qui sono stati ritrovati altri 540 grammi di marijuana e ben 7,5 chilogrammi di hashish. Insieme alla droga, nelle abitazioni dei tre a Massa Martana è stato rinvenuto anche un ingente quantitativo di denaro contante – 25.000 euro. Gli investigatori ritengono possa essere il provento dell’attività di spaccio.

Il totale dei sequestri è impressionante: oltre 14 chili di stupefacente tra marijuana e hashish. Una quantità sufficiente per alimentare il mercato illegale per settimane, se non mesi. Il denaro trovato rafforza inoltre l’ipotesi che i tre arrestati fossero parte di una rete di spaccio ben organizzata e radicata nella zona.

Proprio per questo motivo i tre uomini, rispettivamente di 22, 23 e 27 anni, sono stati immediatamente arrestati con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il cittadino italiano, coinvolto anche nell’incidente con l’auto di servizio, dovrà inoltre rispondere delle accuse di danneggiamento, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del pubblico ministero della Procura di Spoleto, i tre sono stati trasferiti nella casa di reclusione di Spoleto dove rimarranno in attesa dell’udienza di convalida. Le indagini però proseguiranno per accertare eventuali ulteriori connessioni con altre attività criminali legate allo spaccio di droga non solo a Massa Martana ma nell’intera provincia.

Anche a Trevi arrestato un ragazzo di 20 anni in possesso di droga

Anche nel borgo di Trevi pochi giorni fa si è verificato un episodio simile. I Carabinieri hanno infatti arrestato un giovane di 20 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il ragazzo, di origini italiane, è stato fermato nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Spoleto, finalizzata al contrasto dello spaccio nella zona.

L’operazione ha avuto luogo durante una perquisizione domiciliare effettuata dai Carabinieri della Stazione di Trevi che ha portato alla scoperta di un’ingente quantità di droga. All’interno dell’abitazione del giovane sono stati rinvenuti 280 grammi di sostanze stupefacenti, tra hashish e marijuana. Insieme a materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Conclusa l’operazione, il 20enne è stato formalmente arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo le formalità di rito, l’Autorità Giudiziaria ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini. Va sottolineato che, allo stato attuale delle indagini, il giovane è presunto innocente fino a un’eventuale condanna definitiva, come previsto dal nostro ordinamento giudiziario.