Dal ‘cuore verde d’Italia’ alla ‘Grande mela’ degli Stati Uniti d’America: anche le maschere umbre della Commedia dell’Arte prenderanno parte alla famosa sfilata in occasione del “Columbus Day”. L’appuntamento è per il prossimo lunedì 14 ottobre a New York.
Partiranno per l’esattezza dal piccolo borgo di Avigliano Umbro, situato in provincia di Terni, Chicchirichella e Nasoacciaccato – sono i nomi delle maschere umbre – e si uniranno alle altre maschere italiane oltre oceano. Infatti, alla celebre sfilata newyorkese, che quest’anno festeggia il suo ottantesimo anniversario, parteciperanno, insieme all’Umbria, altre 15 regioni del Belpaese. Specificamente, le regioni sono: Valle d’Aosta, Veneto, Lombardia, Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Molise, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna.
La presenza dell’Italia all’edizione n. 80 del “Columbus Day” è un’idea del Centro di coordinamento delle Maschere Italiane e del suo presidente Valerio Corradi, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, all’interno del progetto “Il Turismo delle radici” in collaborazione con “Italy Discovery”.
Maschere umbre, tra dialetti e tradizione
Per il Laboratorio del Paesaggio di Avigliano Umbro, luogo dal quale partiranno le maschere verso New York, l’adesione al “Columbus Day” rappresenta “un’occasione unica per le maschere Umbre della Commedia dell’Arte, Nasotorto, Rosalinda, Nasoacciaccato e Chicchirichella“.
“Le maschere umbre hanno visto la luce nel 2015. Sono state riscoperte da Oliviero Piacenti e Paola Contili in un’antica filastrocca di tradizione orale e ufficialmente adottate dal Consiglio comunale di Avigliano Umbro con la presenza della Presidente della Regione Umbria” riferiscono i membri del Laboratorio. “Da allora, – proseguono – con il sostegno dell’associazione culturale Il Laboratorio del Paesaggio, hanno fatto moltissima strada”. Non a caso, adesso, le maschere sono “testimonial in Italia, ora anche nel mondo, della cultura e tradizione umbra, tramandando il dialetto e i modi di dire, con i divertenti lazzi dei loro spettacoli sia nei teatri che nelle piazze”.
“Per l’Umbria saranno presenti due delle 4 maschere umbre della Commedia dell’arte, Nasoacciaccato e Chicchirichella (gli interpreti sono Stefano Ferrotti e Marco Fioretti), che voleranno oltreoceano insieme alle altre maschere italiane” raccontano, poi, i rappresentanti dell’associazione culturale. “Saranno quattro giorni densi di appuntamenti – aggiungono ancora – tra cui quello del 13 ottobre, dove incontreranno le numerose comunità italiane negli Stati Uniti”. A questo proposito, sono oltre tre milioni gli italiani e i loro discendenti che vivono nell’area di New York, dove costituiscono il principale gruppo etnico e linguistico. L’area in questione comprende, oltre a Manhattan, Staten Island, il Nord New Jersey e Long Island.
La sfilata del “Columbus Day”
La grande parata del “Columbus Day” è in agenda, per il suo ottantesimo anniversario, il prossimo lunedì 14 ottobre a New York. L’evento richiama ogni anno circa 1 milione di spettatori a Manhattan, tra turisti e cittadini, e almeno altrettante persone lo seguiranno in TV.
Il percorso della parata, come da consuetudine, si sviluppa lungo le vie dello shopping del centro di Manhattan – in particolare modo, nella celebre Fifth Avenue – e raggiunge dimensioni importanti. Si tratta di circa 35-40.000 persone che vanno a costituire il serpentone festante. Più nel dettaglio, il tragitto si snoda in direzione nord, prende il via all’incrocio tra la 5th Ave e la 44 Street e risale Manhattan fino all’altezza della 72th Street.
Nel corso della manifestazione, si terranno esibizioni di gruppi, bande canore, carri allegorici e corpi militari. Protagonista indiscusso sarà il tricolore italiano. La sfilata, infatti, nasce per commemorare l’impresa di Cristoforo Colombo alla scoperta dell’America. Per questo motivo, in quel giorno l’Empire State Building si illuminerà con le tinte della bandiera italiana. L’obiettivo è omaggiare le comunità italiane negli Usa che mantengono relazioni significative con il nostro Paese.