Ha raggiunto quota 4mila presenze il concerto finale di Musica per i borghi a Marsciano con Il Volo. Il giovane trio formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, domenica 28 luglio, è salito sul palcoscenico dello stadio comunale ‘Alberto Checcarini’ per una tappa del ‘Tutti per uno capolavoro tour’.
Il gruppo siciliano è stato accompagnato durante l’esibizione da una grande orchestra e ha proposto al pubblico il repertorio che lo ha reso celebre in tutto il mondo nei 15 anni di carriera, sin dal debutto al talent show per bambini condotto da Antonella Clerici “Ti lascio una canzone” nel 2009.
Soddisfazione profonda per gli organizzatori e l’amministrazione comunale di Marsciano per questo evento conclusivo della rassegna musicale, che anche quest’anno ha portato in città artisti di calibro nazionale che si vanno ad aggiungere ai tanti che hanno calcato il palco di Musica per i borghi nelle sue 22 edizioni passate.
Successo per Musica per i Borghi 2024
“Gran successo per il festival Musica per i borghi – ha commentato Michele Moretti, il sindaco di Marsciano – che ha portato nel territorio musica e artisti. Chiudiamo con Il Volo, una grande e interessante iniziativa che ha visto tante persone allo stadio Alberto Checcarini. Questa è la mia prima edizione da sindaco di Marsciano, faremo in modo che anche nel futuro ci sia una vicinanza a tutti gli eventi che portano la valorizzazione della città fuori dai nostri confini territoriali”.
“Siamo giunti alla conclusione di questa edizione del festival – ha aggiunto Francesco Narducci, il presidente dell’associazione Musica per i borghi – con un appuntamento di primissimo ordine che ha portato nel nostro territorio un trio di fama nazionale e internazionale le cui capacità canore riescono a emozionare fan di tutto il mondo“. “Siamo orgogliosi – ha, poi, affermato – dell’andamento della nostra manifestazione che ha visto numerosi successi con artisti di primissimo livello e siamo già a lavoro per preparare una prossima edizione all’altezza delle aspettative”.
“Come da tradizione – ha, infine, sottolineato il direttore del festival Musica per i borghi, Valter Pescatori – con la serata finale di Musica per i borghi siamo protagonisti assoluti dell’estate umbra, quest’anno con il concerto de Il Volo che si è esibito con orchestra. Lo stadio è gremito in ogni ordine di posti, siamo felici e andiamo avanti così”.
Pescatori ha, pertanto, anticipato che, conclusa la 22esima edizione del festival, Musica per i borghi porterà avanti altri progetti per l’estate umbra. “Il 9 agosto – ha reso noto – saremo a Deruta con il progetto ‘Arte e ritmi nei borghi umbri’, per una serata organizzata con la Fondazione Folichetti in cui presenteremo musiche di compositori dal ‘700 al ‘900 con critici musicali e un quartetto di sassofonisti”.
Il Volo in tour a Marsciano
Il Volo è composto da tre giovani cantanti, un baritono e due tenori. Sono l’abruzzese Gianluca Ginoble (1995), e i siciliani Piero Barone (1993) e Ignazio Boschetto (1994). Il gruppo si è formato nel 2009 durante la partecipazione alla seconda edizione del talent show canoro per bambini “Ti lascio una canzone” sotto la conduzione di Antonella Clerici: all’epoca, i tre erano ancora minorenni.
Il nome del gruppo musicale trae ispirazione da quello del primo album “Il Volo”, pubblicato nel 2011, e metaforicamente accosta l’esordio dei tre artisti nel mondo discografico al tentativo compiuto dai piccoli uccelli quando cominciano a dispiegare le ali.
Il momento di maggior fama si ha con la vittoria del Festival di Sanremo nel 2015 con il brano “Grande amore” con il quale Il Volo ha l’onore di rappresentare, nello stesso anno, l’Italia all’Eurovision Song Contest, riuscendo a ottenere la terza posizione in classifica.
Il repertorio del gruppo varia da brani perlopiù appartenenti alla tradizione classica italiana e internazionale, con stile e arrangiamenti moderni, a brani pop rivisitati in chiave classica. Molti dei brani, tra l’altro, sono stati incisi pure in lingua straniera: spagnola, inglese, francese, tedesca e latina. Ciò a testimonianza del successo europeo, se non perfino mondiale, della band.