Un’operazione congiunta dei Carabinieri di Todi ha portato all’arresto di un giovane di 28 anni, residente a Marsciano, accusato di spaccio di stupefacenti. Un blitz avvenuto proprio all’interno della casa del giovanissimo incensurato e che ha portato all’arresto dello stesso.
Giovane di Marsciano arrestato per spaccio di hashish: la ricostruzione
L’arresto è avvenuto dopo un fermo in auto, durante il quale sono stati trovati 450 euro e diverse dosi di hashish nell’abitacolo del veicolo. Le indagini hanno rivelato che il quantitativo non poteva essere ricondotto all’uso personale, ma era destinato al mercato illegale. Visti gli estremi non solo di detenzione, ma anche di spaccio della sostanza stupefacente, i militari in servizio hanno quindi deciso di estendere la perquisizione all’interno casa del giovane a Marsciano.
Proprio lì, è avvenuta la scoperta che è stata ancora più sorprendente: circa mezzo chilo dello stesso stupefacente (hashish) era nascosto all’interno del frigorifero. Sono stati sequestrati due panetti da 100 grammi ciascuno, oltre a decine di dosi già confezionate, pronte per essere vendute. Le dosi erano suddivise in base al peso, con confezioni da 1, 3 e 5 grammi.
L’arresto e gli aggiornamenti
Nel corso della perquisizione, è stato rinvenuto anche un bilancino di precisione e il materiale utilizzato per confezionare le dosi. Il giovane è stato arrestato e condotto al carcere di Capanne, dove dovrà rispondere delle accuse di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione dei Carabinieri ha contribuito a rimuovere una quantità significativa di droga dal mercato illecito, anche se non è chiaro se la cellula di spaccio coinvolga altre diramazioni del territorio di Marsciano. In ogni caso, un intervento efficace e sanatorio da parte delle forze dell’ordine.
Il rischio tra i giovani
Non è la prima volta che abbiamo a che fare con lo spaccio di sostante stupefacenti tra i giovani di Marsciano. Sul finire dello scorso anno, ad esempio, ha fatto molto discutere il caso di un 23enne di origini albanesi che spacciava all’interno dell’istituto onnicomprensivo Salvatorelli-Moneta. Dosi Hashish ed Mdma erano state rinvenute nella macchina del giovane stazionata fuori la scuola