Marco Squarta, europarlamentare di Fratelli d’Italia, non ha nascosto l’entusiasmo per la nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo della Commissione europea. Un incarico di peso, che include la gestione della coesione e delle riforme, e che secondo Squarta rafforza la posizione dell’Italia nelle dinamiche europee.
“È una nomina che va ben oltre il prestigio personale”, ha dichiarato, spiegando come questo ruolo rappresenti un riconoscimento per il nostro Paese. “È un momento importante per l’Italia e dimostra il nostro peso crescente a livello internazionale”. Per Squarta, questa scelta riflette il rispetto che il Paese ha saputo conquistarsi grazie a competenza e autorevolezza.
Marco Squarta, una vittoria che “parla italiano”
Squarta ha messo l’accento sul valore collettivo di questo risultato, sottolineando quanto sia una vittoria condivisa. “È un risultato che appartiene a tutti gli italiani e dimostra che quando ci presentiamo con professionalità e autorevolezza, possiamo ottenere riconoscimenti di altissimo livello e incidere in maniera decisiva nelle scelte strategiche dell’Unione”. Le sue parole evidenziano come il successo italiano in Europa passi attraverso preparazione e capacità di dialogo.
La delega assegnata a Fitto, che si occupa della coesione tra gli Stati membri, arriva in un momento delicato per l’Europa, con disuguaglianze che rischiano di aumentare le distanze tra i Paesi. Squarta ha parlato dell’importanza di questa missione, definendola cruciale per il futuro dell’Unione. “Promuovere la coesione tra gli Stati membri non è mai stato così urgente, in un momento storico in cui le disuguaglianze rischiano di allontanarci gli uni dagli altri. Portare avanti le riforme indispensabili richiederà capacità di visione, mediazione e coraggio”.
Non sono mancate parole di fiducia nelle capacità di Fitto. “Sono certo che Raffaele Fitto sarà all’altezza di queste sfide, come ha dimostrato nel corso della sua lunga e specchiata carriera politica”, ha aggiunto Squarta, sottolineando il valore dell’esperienza del politico pugliese.
Un augurio per Raffaele Fitto
Infine, Squarta ha voluto concludere con un messaggio di sostegno diretto a Fitto: “A Fitto va tutto il mio sostegno e il mio più sincero augurio di buon lavoro. Con la sua leadership e la sua statura culturale, saprà rappresentare al meglio l’Italia e contribuire a costruire un’Europa più forte, più coesa e più vicina ai cittadini”. Un messaggio che racchiude fiducia e aspettative per un incarico che punta a fare la differenza.
Nuova Commissione uropea: il via libera alla squadra Von der Leyen
Con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni, il Parlamento Europeo ha approvato la seconda Commissione guidata da Ursula von der Leyen. Un risultato di misura, con soli 10 voti sopra la maggioranza assoluta richiesta di 360 eurodeputati su 720. La percentuale di consenso, pari al 51,39%, è la più bassa nella storia dell’Unione.
La presidente von der Leyen, che a luglio aveva ottenuto il mandato con 401 voti segreti, ha ora una squadra pronta ad affrontare le nuove sfide europee.
Dalla delegazione italiana, 52 europarlamentari hanno sostenuto la Commissione, mentre 23 hanno votato contro. Tra questi ultimi, gli indipendenti Cecilia Strada e Marco Tarquinio eletti con il PD, i 10 membri del gruppo Left, che include Sinistra Italiana e M5S, e i tre eurodeputati dei Verdi (uno assente per maternità). Anche gli otto leghisti del gruppo Patrioti hanno espresso un no compatto.
Ursula von der Leyen ha definito l’approvazione della sua Commissione “un bel giorno per l’Europa”, annunciando che la squadra inizierà a lavorare da lunedì. Roberta Metsola ha parlato di un voto che garantisce stabilità e responsabilità.
Raffaele Fitto, nominato vicepresidente con delega alla coesione e alle riforme, ha dichiarato il suo impegno a lavorare per l’unità e l’interesse comune europeo. Von der Leyen ha affidato a Fitto il compito di rafforzare il ruolo delle regioni nelle politiche dell’Unione.
Tra le priorità del mandato spicca la Bussola della Competitività, un piano per innovazione, decarbonizzazione e sicurezza, volto anche a eliminare le barriere interne per favorire la crescita delle imprese europee.