L'aula didattica formativa della Camera del Lavoro di Bastia Umbra sarà intitolata a Marcella Bravetti, operaia, sindacalista e femminista, figura di primo piano nelle lotte sindacali che hanno segnato la storia del movimento operaio nella provincia di Perugia, a partire dal cosiddetto autunno caldo. La cerimonia ufficiale di inaugurazione si terrà sabato 5 aprile alle ore 10, presso la sede della Camera del Lavoro di Bastia Umbra, in via del Cantinone 51. L'iniziativa, promossa dalla Cgil e dallo Spi provinciali di Perugia, in collaborazione con il Coordinamento Donne Lega Spi Assisi Bastia Bettona Cannara Valfabbrica, intende rendere omaggio a una donna che ha segnato profondamente la storia sindacale e sociale del territorio.
Alla cerimonia prenderanno parte importanti esponenti del sindacato e rappresentanti istituzionali, uniti nel rendere omaggio a Marcella Bravetti e al suo instancabile impegno per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Tra gli interventi di rilievo, spicca quello di Patrizia Bravetti, nipote di Marcella, che condividerà un ricordo personale e sentito della zia, sottolineando il valore delle sue battaglie sindacali e l’eredità che ha lasciato alle future generazioni.
Ad arricchire la commemorazione saranno le voci di Teresa Spoletini, segretaria della Lega Spi Cgil Assisi Bastia, Rossella Casciarri, coordinatrice provinciale Donne Spi-Cgil Perugia, e Amedeo Zupi, storico dello Spi-Cgil. A concludere gli interventi sarà Simone Pampanelli, segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia.
Questo tributo non rappresenta soltanto un riconoscimento alla sua persona, ma vuole essere un simbolo della fondamentale – e spesso dimenticata – centralità delle donne nella storia del movimento sindacale, il cui contributo ha segnato conquiste cruciali per l’intera società.
"La storia sindacale di Marcella Bravetti, insieme a quella di tante compagne – ricordano Cgil e Spi –, parte dalle lotte di fabbrica per arrivare alle rivendicazioni per i diritti sociali e la liberazione della donna”. Il suo impegno instancabile si è dispiegato lungo decenni di battaglie per migliorare le condizioni di lavoro e affermare l’uguaglianza di genere, in un periodo in cui la presenza femminile nel sindacato era ancora ostacolata da resistenze e pregiudizi.
Grazie alla sua determinazione e alla sua incrollabile dedizione, Marcella Bravetti ha contribuito in modo significativo a costruire un sindacato più inclusivo e una società più equa, ponendo le basi per diritti che oggi sembrano acquisiti ma che, all’epoca, andavano conquistati con lotte e sacrifici. Il suo operato ha lasciato un’impronta indelebile nel tessuto sociale e politico del territorio, facendo di lei un simbolo di coraggio e perseveranza.
A ricordarla con particolare commozione è Fabrizio Fratini, segretario generale dello Spi Cgil di Perugia: “Ricordo con commozione il primo incontro con la compagna Marcella e, in particolare, la sua capacità di coinvolgere e di lottare per la collettività”. Parole che testimoniano non solo la sua forza e il suo carisma, ma anche il valore umano di un impegno che andava ben oltre la militanza sindacale, radicandosi nella volontà di migliorare concretamente la vita delle persone.
L'intitolazione dell’aula didattica formativa a Marcella Bravetti non è soltanto un gesto simbolico, ma un tributo tangibile al valore delle sue battaglie sindacali e un monito a non disperdere la sua eredità. In un’epoca di profonde trasformazioni nel mondo del lavoro, il suo esempio può essere di ispirazione per le nuove generazioni di lavoratori e sindacalisti.
La memoria di Bravetti, dunque, non si limiterà ai racconti di chi l’ha conosciuta o alle testimonianze delle sue lotte, ma si radicherà in un luogo concreto, destinato alla formazione e alla crescita di chi, oggi, sceglie di raccogliere il testimone e proseguire nel percorso da lei tracciato per un mondo del lavoro più equo e inclusivo.