Triste risveglio stamattina per Margherita Scoccia, candidata sindaco di Perugia per il centro destra e i civici. Nella notte sono stati strappati alcuni suoi manifesti elettorali. L’episodio è avvenuto nei pressi del liceo scientifico Galilei e in via XIV Settembre. “Non sono sicura che questa forma di attivismo rivoluzionario possa rientrare nella definizione del termine democrazia” ha commentato Scoccia.
La candidata sindaco ha poi aggiunto: “Spiace assistere a questo genere di episodi e mi rammarica dover constatare che possano esistere forme di dissenso, che per quanto legittime, vengono attuate con modalità che non hanno nulla a che vedere con la competizione politica“. Un gesto che comunque non avrebbe “nulla a che vedere con la politica.”
Chi è Margherita Scoccia
Margherita Scoccia, candidata sindaco del centro destra per il capoluogo perugino, è assessore dal 2019 del Comune di Perugia con deleghe all’urbanistica, all’edilizia privata e all’arredo urbano. Classe 1979, di famiglia perugina, è architetto e madre di due figli.
Scoccia rappresenta una larga coalizione composta da tutte le forze politiche di centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, dai movimenti Civici di area, Perugia Civica e Civitas. Nel comunicato stampa della campagna elettorale, le forze politiche che la sostengono l’hanno definita una “donna seria e competente, dalle grandi qualità umane e professionali” che ha saputo “dare continuità alla progettualità della prima consiliatura Romizi, consolidandone l’azione e l’incisività.“ La campagna elettorale si è aperta ufficialmente domenica 24 marzo, con un grande evento all’Auditorium di San Francesco al Prato. Lo slogan di Scoccia? Il futuro non si ferma.
Il tour elettorale è partito da Pila
Il tour elettorale di Margherita Scoccia è partito da Pila. Una scelta non casuale, perché proprio nel piccolo borgo, i genitori gestivano un negozio dove lei, in estate, aiutava nel reparto della frutta e verdura. “Ho scelto Pila per la prima tappa del tour perché a Pila sono cresciuta e sono molto affezionata ai ricordi e alla gente alla quale mi lega un affetto molto forte” ha spiega in una nota. “La mia famiglia abita qui da sempre, la casa di mia nonna si trova nel centro del paese e la mia è ancora sopra il supermercato che per cinquant’anni la mia mamma ha gestito insieme alle sorelle.”
Scoccia per l’occasione aveva espresso la sua volontà di apertura al dialogo costruttivo con i cittadini. “Incontrerò tutti i perugini nei quartieri, ai ponti, nei borghi e nelle frazioni – aveva detto – voglio parlare dei progetti che ho in mente per Perugia ma soprattutto ascolterò con grande attenzione le loro proposte e le loro idee per scrivere tutti quanti insieme il futuro della nostra città.”
Scoccia prima dei manifesti strappati
Proprio ieri, Scoccia ha presenziato l’apertura della campagna elettorale di Progetto Perugia. La lista civica, guidata da Filippo Calabrese, che alle scorse elezioni comunali ha fatto segnare il record, rientra nelle fila dei numerosi sostenitori di Scoccia.
Le ultime dichiarazioni di Scoccia, prima dei manifesti strappati, riguardavano i numeri del turismo nel capoluogo. In un lungo e dettagliato intervento, la candidata sindaco, ha riportato dei dati precisi che dimostrano come proprio Perugia sia l’elemento trainante del turismo regionale. Qui infatti, in dieci anni sono aumentate di quasi 200 mila unità le presenze, attestandosi a quasi un milione e 200 mila. Non un turismo mordi e fuggi, ma un turismo sempre più slow, dove le persone si fermano più a lungo. Anche più che nella vicina Assisi. Numeri importanti quelli del turismo a Perugia, “di cui andare fieri” aveva sottolineato Scoccia.