Allerta gialla prevista per la giornata del 30 ottobre in tutta la regione Umbria. Da quanto si legge nel bollettino della protezione civile, sono previste precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale. Il maltempo, quindi, previsto in serato nelle zone settentrionali, si trasferirà al Centro Italia con piogge e temporali in estensione.
Nuova allerta gialla in Umbria: Il maltempo sarà protagonista nelle prossime ore. Sono in arrivo, stando al bollettino della Protezione Civile, piogge e temporali sui settori occidentali del Paese. L'allerta gialla è prevista in otto regioni: "Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 30 ottobre, allerta gialla per rischio meteo-idro su parte di Liguria, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Calabria, Sardegna e sugli interi territori di Umbria e Sicilia".
Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Per identificare le criticità legate al meteo esiste una scala di quattro colori che va dal verde, ovvero nessuna allerta, al rosso che indica i fenomeni più estremi e pericolosi per l'incolumità. Dal verde al rosso ci sono altri due colori: l'allerta gialla di "ordinaria criticità" come quella attualmente in corso sull'Umbria, che indica la possibilità di fenomeni intensi localmente pericolosi, o pericolosi per specifiche attività. Salendo, troviamo l'allerta arancione che indica una "moderata criticità" con fenomeni più intensi del normale e diffusi che comportano un pericolo medio per persone e cose e danni più estesi.
L’allerta meteo di codice arancione prevede la possibilità di eventi pericolosi e diffusi, con la possibilità di danni a strutture e infrastrutture, oltre a rischi per la popolazione: idrogeologici (ossia frane e smottamenti del terreno), idraulici (allagamenti, esondazioni dei fiumi minori o di quelli principali come l’Arno) oppure per temporali violenti, per forti raffiche di vento, per mareggiate o ancora per ghiaccio e neve.
L’allerta gialla, invece, è di "criticità ordinaria" ma non va sottovalutata anche si riferisce a fenomeni di intensità minore rispetto a un’allerta arancione. In codice giallo potrebbero verificarsi situazioni ugualmente pericolose ma in forma meno diffusa. L'allerta arancione, quindi, deve far mantenere la guardia alta. Per l'allerta gialla meno allarmismi: l'invito è quello di prestare attenzione, soprattutto se si svolgono attività all'aperto e durante gli spostamenti.
Con l’allerta gialla scatta la fase di attenzione: è bene adottare qualche precauzione senza rinunciare alle proprie attività. Ecco alcuni suggerimenti pratici: