Una coppia residente nella pittoresca cittadina di Magione ha contratto la febbre Dengue, una malattia infettiva virale diffusa attraverso la puntura delle zanzare tigre del genere Aedes. Il sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, ha ufficialmente comunicato l’incidente sanitario. Secondo quanto riferito dal sindaco, la coppia avrebbe contratto la malattia durante un viaggio all’estero avvenuto più di quindici giorni fa.
Il contagio
Il Comune di Magione ha prontamente deciso di avviare un’operazione di disinfestazione straordinaria venerdì sera, concentrata nell’area della frazione di Borgogiglione, per eliminare qualsiasi possibile presenza di zanzare, potenziali vettori dell’infezione, ha affermato il sindaco. Nonostante la coppia risieda in una zona isolata del territorio, il loro stato di salute è buono, nonostante i sintomi presenti. Le analisi successive hanno poi confermato la presenza del virus della Dengue.
Caos Dengue a Magione: le aree interessate dalla disinfestazione
Dengue a Magione. L’operazione di disinfestazione, affidata all’Usl Umbria 1, si concentrerà principalmente su Via Col Di Selva nella frazione di Borgogiglione dalle 19:00 alle 21:00. Successivamente, verrà eseguito un trattamento mirato per il controllo delle larve nei giorni successivi, concentrato esclusivamente sui tombini.
Durante questi interventi, sarà fondamentale evitare di lasciare la biancheria ad asciugare all’aperto, sospendere l’uso di impianti per il ricambio dell’aria, chiudere porte e finestre e mettere al riparo gli animali domestici. Eventuali coltivazioni, arredi da giardino e giochi all’aperto dovranno essere coperti. Il sindaco di Magione ha poi aggiunto: “nel caso in cui possano essere irrorati anche giardini con arredi e suppellettili e/o aree gioco, è necessario coprire con teli le strutture, i giochi e gli arredi presenti all’esterno, o lavarli accuratamente dopo gli interventi prima di renderli di nuovo fruibili; si dovrà provvedere a proteggere colture e ortaggi ricoprendoli in modo adeguato e a lavarli accuratamente prima del loro consumo; in presenza di apiari nell’area che si deve trattare o nelle aree limitrofe alla stessa entro una fascia di rispetto di almeno 300 metri l’apicoltore deve essere avvisato con congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle con le modalità che riterrà più opportune”.
Dengue a Magione: I sintomi e la prevenzione
La Dengue si manifesta con sintomi quali febbre, cefalea, dolori muscolari e articolari, insieme a un’eruzione cutanea simile a quella del morbillo. In una piccola percentuale dei casi, la malattia può evolvere in una forma emorragica, potenzialmente letale. La prevenzione è fondamentale e si basa sull’eliminazione delle zanzare e dei loro habitat, al fine di limitare il rischio di trasmissione. Le zanzare tigre, infatti, rappresentano l’unico vettore possibile di trasmissione da uomo a uomo.
In Italia è allarme Dengue: l’avvertimento di Burioni
Il ministero della Salute ha recentemente emesso una terza circolare, che sottolinea l’importanza della preparazione di misure locali per il monitoraggio e il contrasto dei vettori della Dengue. Tra le azioni indicate vi è l’individuazione dei potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive e la promozione di una comunicazione accurata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio della Dengue.
Inoltre, sono previsti controlli nelle donazioni di sangue. Sorge la domanda se queste misure siano sufficienti a prevenire una possibile epidemia o se siano necessarie ulteriori precauzioni a livello di sanità pubblica. Il professor Burioni risponde affermando che poiché il 50% dei pazienti con Dengue è asintomatico, è estremamente difficile incidere sul numero di persone che contraggono la malattia. Tuttavia, è possibile agire sul numero di zanzare attraverso un’azione capillare, tempestiva e incisiva per il controllo di questi insetti, che rappresentano non solo una fastidiosa presenza, ma anche un concreto pericolo per la salute pubblica.