Questa mattina, nella Sala Consiliare del Palazzo Pretorio, la città di Gubbio ha celebrato un momento storico: la restituzione della “Madonna del Melograno”, capolavoro artistico trafugato 45 anni fa dal Museo Civico di Palazzo dei Consoli. L’opera, un simbolo di grande valore artistico, affettivo e spirituale per la comunità eugubina, è stata riconsegnata, oggi 11 dicembre, dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale alla presenza delle autorità locali e delle forze dell’ordine.
Il sindaco Vittorio Fiorucci ha aperto la cerimonia con un discorso sentito, ringraziando le forze dell’ordine, in particolare il colonnello Giuseppe Marseglia e tutti gli uomini del nucleo speciale dei Carabinieri che ha reso possibile il ritrovamento. “Non è stato un risultato scontato,” ha dichiarato il primo cittadino. “Erano 45 anni che quest’opera mancava dai nostri archivi, dai nostri affetti, dalla nostra visibilità”.
La “Madonna del Melograno”, una delle effigi più care alla città, ritrovata grazie a una serie di circostanze fortunate che hanno condotto gli investigatori sulle sue tracce. Nonostante non siano ancora noti tutti i dettagli del percorso che l’opera ha compiuto negli anni, il suo recupero rappresenta un trionfo per la tutela del patrimonio culturale e una vittoria morale per la comunità di Gubbio.
La madonna del Melograno ha significato profondo per gli eugubini
Al di là del valore intrinseco, la “Madonna del Melograno” ha un significato profondo per gli eugubini. “È un’opera che possiede un valore affettivo, sociale e comunitario”, ha sottolineato Fiorucci. La Madonna, compatrona della città, è un simbolo di protezione e prosperità. Il melograno che tiene in mano è un elemento ricco di significati simbolici: rappresenta la cittadinanza, i suoi chicchi protetti dal guscio, così come la comunità è avvolta dal manto protettivo della Vergine.
Fiorucci ha descritto il ritrovamento come un evento quasi predestinato: “È lei che ha trovato noi, probabilmente, dopo tanto tempo”. Ha elogiato l’impegno e la professionalità di tutti coloro che hanno contribuito al recupero dell’opera, sottolineando come il lavoro delle forze dell’ordine sia stato decisivo per il successo dell’operazione. “Un plauso va a tutti coloro che hanno operato senza indugi e che hanno immediatamente riconosciuto l’importanza di quest’opera.”
Il ritorno della “Madonna del Melograno” rappresenta un segno di buon auspicio per la comunità eugubina. “Il dipinto è di buon augurio per la nostra comunità”, ha affermato Fiorucci, evidenziando come il ritrovamento coincida con un momento di rinascita e valorizzazione del patrimonio culturale della città.
L’effigie della madonna è riprodotta anche sul Campanone di Gubbio
La Madonna è anche raffigurata sul Campanone di Gubbio, insieme a Sant’Ubaldo e a San Giovanni, rafforzando ulteriormente il suo legame con la città e il suo ruolo di simbolo spirituale e identitario. “La luce della Madonna continuerà a guidarci e a proteggere la nostra comunità”, ha aggiunto il sindaco.
Il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri ha svolto un ruolo fondamentale nel recupero dell’opera. La loro attività si inserisce in una lunga tradizione di tutela e salvaguardia del patrimonio culturale italiano, un impegno che ha permesso di restituire alla comunità un tesoro di inestimabile valore. Il colonnello Marseglia ha ringraziato il sindaco e la comunità per il caloroso benvenuto, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini nel preservare il patrimonio culturale.
Durante la cerimonia, la “Madonna del Melograno” ha ricevuto una emozionata accoglienza da parte dei presenti. L’opera è stata esposta al pubblico in un contesto solenne, sottolineando il suo significato storico e spirituale. La sua collocazione nel Museo Civico di Palazzo dei Consoli rappresenta il primo passo verso una fruizione pubblica stabile e valorizzata.
Il ritorno della “Madonna del Melograno” segna anche un rinnovato impegno dell’amministrazione comunale verso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. Fiorucci ha ribadito la volontà di investire risorse e energie per garantire che opere come questa siano conservate e valorizzate nel migliore dei modi.
Fiorucci: “Arte, elemento fondamentale per la costruzione di una comunità coesa”
“L’arte non è solo un bene da ammirare, ma un elemento fondamentale per la costruzione di una comunità coesa e consapevole delle proprie radici”, ha affermato il sindaco. “Dobbiamo continuare a lavorare insieme per preservare e promuovere il nostro patrimonio culturale.”
Fiorucci ha concluso il suo discorso con un invito alla cittadinanza a partecipare attivamente alla vita culturale della città. “La restituzione della ‘Madonna del Melograno’ non è solo un momento di celebrazione, ma un’opportunità per riflettere sull’importanza di proteggere e valorizzare ciò che ci rende unici”, ha dichiarato. “Questo è un giorno di festa per Gubbio, ma anche un punto di partenza per un futuro in cui il nostro patrimonio culturale sarà sempre più al centro della nostra identità”.
La restituzione della “Madonna del Melograno” è un esempio di come la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine e comunità possa portare a risultati straordinari. Questo evento non solo celebra il ritorno di un’opera d’arte di inestimabile valore, ma riafferma l’importanza della cultura come elemento unificante e fonte di ispirazione per il futuro.