01 Nov, 2025 - 18:00

“Luoghi di lavoro che promuovono salute”: la Regione Umbria premia 23 realtà virtuose

“Luoghi di lavoro che promuovono salute”: la Regione Umbria premia 23 realtà virtuose

La Regione Umbria ha premiato 23 realtà del territorio per il loro impegno nella promozione della salute e del benessere nei luoghi di lavoro, nel corso di una cerimonia ospitata nella suggestiva cornice di Palazzo Donini a Perugia.
L’iniziativa rientra nel programma regionale “Luoghi di lavoro che promuovono salute”, parte integrante del Piano Regionale della Prevenzione, che da anni incentiva aziende e enti pubblici ad adottare modelli organizzativi orientati al benessere dei dipendenti.

“La salute e il benessere dei nostri lavoratori sono il bene più prezioso e il vero motore della nostra economia,” ha dichiarato la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, nel suo intervento di apertura. “Le aziende premiate oggi dimostrano che investire sulla prevenzione e sugli stili di vita sani è una scelta etica, ma anche un investimento che genera valore per tutta la comunità umbra.”

Riconoscimento al presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino

Tra le strutture premiate spicca il presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, parte dell’Usl Umbria 1, che ha ricevuto il riconoscimento per le buone pratiche adottate a favore della salute dei lavoratori e per la creazione di un ambiente professionale sano, sicuro e inclusivo.

L’ospedale, negli ultimi anni, ha introdotto misure concrete di prevenzione del rischio stress lavoro-correlato, campagne di sensibilizzazione sul benessere psicofisico e programmi di aggiornamento continuo del personale.
Inoltre, ha valorizzato iniziative legate alla mobilità sostenibile del personale, all’educazione alimentare e all’attività fisica, contribuendo a un modello organizzativo più attento alla persona.

“Questo premio ci onora e ci motiva a proseguire nel percorso intrapreso,” ha commentato un rappresentante della direzione ospedaliera. “La cura della salute di chi lavora nella sanità è parte integrante della qualità del servizio che offriamo ai cittadini.”

Usl Umbria 1 premiata anche per la Casa della Salute di Marsciano

Oltre al presidio eugubino, l’Usl Umbria 1 ha ottenuto un secondo riconoscimento per la Casa della Salute di Marsciano, che si è distinta per la capacità di integrare benessere lavorativo e servizi al cittadino.
L’esperienza marscianese è considerata un modello di promozione della salute nei luoghi di lavoro pubblici, dove il personale sanitario è costantemente coinvolto in attività di formazione e sensibilizzazione.

Il doppio premio all’Usl Umbria 1 testimonia l’impegno del sistema sanitario regionale nel diffondere pratiche organizzative sane e sostenibili, che contribuiscono non solo alla qualità della vita dei lavoratori, ma anche all’efficienza dei servizi offerti.

Colacem tra le aziende virtuose del territorio eugubino

Tra i premiati figura anche Colacem Spa, storica realtà industriale dell’Alto Chiascio, riconosciuta sia per la sede principale di Gubbio che per lo stabilimento di Ghigiano.
L’azienda si è distinta per l’adozione del modello “Total Worker Health”, promosso dal programma regionale, che unisce la sicurezza sul lavoro alla promozione della salute attraverso progetti di alimentazione corretta, attività fisica, contrasto al fumo e riduzione del consumo di alcol.

“Siamo orgogliosi di contribuire a un territorio più sano e responsabile,” hanno dichiarato i rappresentanti di Colacem.
“La tutela della salute dei nostri collaboratori è parte integrante della nostra cultura aziendale.

L’approccio “Total Worker Health”: la persona al centro

Il programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute” si basa su un principio innovativo: la salute del lavoratore non si esaurisce nella prevenzione degli infortuni, ma comprende anche abitudini di vita sane, benessere psicologico e qualità dell’ambiente di lavoro.
Il modello, denominato “Total Worker Health”, è già adottato in molte regioni europee e mira a superare la distinzione tra sicurezza e salute, integrandole in una visione unica e sistemica.

Nel 2024, le aziende umbre partecipanti hanno realizzato piani personalizzati che prevedevano momenti di formazione, campagne di informazione e iniziative di team building orientate al benessere collettivo.
Tra gli interventi più diffusi figurano la creazione di spazi relax aziendali, l’introduzione di pasti salutari nelle mense, e convenzioni per la pratica sportiva e il supporto psicologico.

“Il lavoro non deve mai essere fonte di disagio o malattia, ma un’occasione di crescita e benessere, ha ricordato la presidente Proietti. “Siamo felici che un numero sempre maggiore di imprese umbre condivida questo approccio.”

Una rete regionale in crescita

Rispetto al 2024, la Regione ha registrato un aumento significativo delle adesioni al programma, segno di una crescente sensibilità delle aziende umbre verso la salute dei lavoratori.
Le 23 realtà premiate provengono da settori diversi – sanità, industria, servizi, agricoltura – ma condividono un obiettivo comune: rendere il luogo di lavoro un contesto di vita sano, inclusivo e produttivo.

L’iniziativa, coordinata dal Servizio Prevenzione, Sanità e Sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione Umbria, continuerà anche nel 2026 con nuove call dedicate alle piccole e medie imprese e con l’obiettivo di estendere la rete dei luoghi di lavoro salutari a tutto il territorio regionale.

“Il benessere non è un privilegio, ma un diritto,” ha concluso Stefania Proietti. “Queste esperienze dimostrano che l’Umbria può essere un modello di equilibrio tra produttività, salute e sostenibilità sociale.”

Un messaggio positivo per il futuro

La cerimonia di Palazzo Donini non è stata solo un momento celebrativo, ma un’occasione di confronto tra istituzioni, aziende e cittadini.
Il messaggio emerso è chiaro: promuovere la salute nei luoghi di lavoro significa investire nel futuro dell’Umbria.

L’esempio di realtà come l’Ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, la Casa della Salute di Marsciano e Colacem rappresenta una testimonianza concreta di come etica e impresa possano camminare insieme, mettendo la persona al centro di ogni processo produttivo.

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Mario Farneti
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