L’Umbria vuole abbattere il problema delle barriere architettoniche negli edifici privati. La Giunta Regionale ha stanziato oltre 1 milione di euro per contrastare questo fenomeno. Tale spesa economica supporterà complessivamente 563 interventi, di cui 441 nella provincia di Perugia e 122 nella provincia di Terni. Particolare attenzione è rivolta verso l’installazione di servoscala che costituisce circa il 64% delle richieste.

L’Umbria vuole risolvere il problema delle barriere architettoniche negli edifici privati

Nel quadro di un impegno per promuovere l’accessibilità universale e garantire pari opportunità a tutte le persone, la Giunta Regionale dell’Umbria ha recentemente annunciato l’allocazione di oltre un milione di euro per affrontare le barriere architettoniche presenti negli edifici privati della regione. Questo investimento mirato rappresenta un passo significativo verso la creazione di uno spazio abitativo più inclusivo e accessibile per tutti i cittadini.

Le barriere architettoniche negli edifici privati rappresentano spesso un ostacolo significativo per le persone con disabilità o con mobilità ridotta. La loro libertà di movimento e l’accesso a servizi essenziali viene limitata notevolmente. Questo problema non solo compromette la qualità della vita di coloro che ne sono colpiti, ma contribuisce anche a perpetuare forme di discriminazione e esclusione sociale.

Il finanziamento è stato stabilito dalla Regione Umbria, tramite l’Assessorato alle Politiche della Casa dell’Umbria, in base alle richieste inviate dai Comuni entro il 1 marzo 2024. L’elevato numero di richieste mostra la necessità sempre più importante di rendere gli edifici accessibili alle persone con disabilità permanenti, così come ai loro familiari o ai condomini in cui vivono, come richiesto dalla legge 13/1989.

Dopo aver verificato che ci sono circa 249.350 euro risparmiati dagli anni precedenti, la regione ha calcolato che serve ancora circa 929.300 euro. La cifra verrà richiesta al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Insieme alla domanda di finanziamento, la regione invierà un report sui successi ottenuti negli ultimi due anni.

Queste barriere possono assumere molte forme, tra cui scalinate senza rampe, ascensori troppo piccoli, porte strette, marciapiedi irregolari e bagni inaccessibili. Questi ostacoli non solo limitano la mobilità delle persone con disabilità, ma possono anche rappresentare un problema per anziani, genitori con passeggini e altre persone con esigenze specifiche. Grazie all’intervento della Giunta Regionali gran parte di questi problemi sono destinati a scomparire.

Il supporto continuo della Regione negli ultimi anni

Negli ultimi anni, la regione ha dimostrato una costante volontà di sostenere tali importanti interventi. Nell’anno 2021-2022, c’erano 276 domande da gestire, di cui 230 nella provincia di Perugia e 46 in quella di Terni. La maggior parte delle richieste, circa il 78%, riguardava l’installazione di ascensori/montacarichi e piattaforme elevatrici, mentre il 20% era per adeguare gli spazi interni delle abitazioni. Solo poco più del 2% delle domande riguardava altri interventi ammissibili, con un costo totale regionale superiore a 1 milione di euro. In attesa del decreto interministeriale, la Regione ha erogato agli enti locali richiedenti più di 908mila euro dal bilancio regionale.

L’anno successivo, i Comuni hanno ricevuto un totale di 310 domande (255 a Perugia e 55 a Terni), con circa il 78% per l’installazione di ascensori e piattaforme, il 15% per aggiornare gli spazi interni e poco più del 7% per altri interventi ammissibili. Nel 2023, la Regione ha stanziato e versato ai Comuni una cifra totale superiore a 1 milione e 148 mila euro per assicurare la regolare erogazione delle risorse ai cittadini beneficiari dei contributi.

L’importanza di questo progetto va oltre la semplice rimozione di ostacoli fisici negli edifici privati. Si tratta di un investimento nell’uguaglianza e nella dignità umana, che rafforza il tessuto sociale e promuove valori di giustizia e solidarietà. Attraverso questa iniziativa, l’Umbria si pone all’avanguardia nella promozione dei diritti delle persone con disabilità. In questo modo dimostra un impegno concreto verso la costruzione di una società più equa e inclusiva per tutti i suoi cittadini.