03 Sep, 2025 - 11:22

L'Umbria e la sua arte tessile: tra manifatture storiche, tessuti tipici e laboratori tradizionali, ecco dove immergersi nella cultura del filo e del ricamo

L'Umbria e la sua arte tessile: tra manifatture storiche, tessuti tipici e laboratori tradizionali, ecco dove immergersi nella cultura del filo e del ricamo

Avete mai sentito il suono di un antico telaio che batte il tempo, come un cuore che non ha mai smesso di pulsare? In Umbria, tutto questo è realtà. Qui, tra colline vellutate e borghi che profumano di storia, l’arte tessile è molto più di un mestiere: è un racconto vivo, un filo che lega passato e presente, tradizione e creatività.

Vi invitiamo a perdervi in questo mondo fatto di mani sapienti, fili colorati e gesti lenti che trasformano la materia in poesia. Passeggerete tra antiche manifatture dove il lino sembra respirare, entrerete in botteghe che sono autentici scrigni di bellezza e scoprirete laboratori in cui il ricamo diventa un linguaggio segreto, tramandato di generazione in generazione. Ogni tappa sarà un incontro con la storia, ogni tessuto una carezza da ascoltare, ogni nodo un abbraccio che vi lega all’anima più vera di questa terra.

Preparatevi a lasciarvi conquistare da un’Umbria che si mostra nella sua veste più intima: quella fatta di trame, intrecci e dettagli preziosi. Sarà un viaggio che vi farà sentire parte di qualcosa di antico e, allo stesso tempo, sorprendentemente attuale - un’esperienza che vi resterà cucita addosso, come il più bello dei ricordi.

Museo Atelier Giuditta Brozzetti - Perugia

Entrare nel Museo Atelier Giuditta Brozzetti significa varcare la soglia di un luogo magico, dove il tempo sembra rallentare per lasciare spazio al battito regolare dei telai. Siamo nel cuore di Perugia, nella suggestiva chiesa sconsacrata di San Francesco delle Donne, un luogo dove l’artigianato non è solo memoria, ma vita che continua a pulsare.

Qui non si viene soltanto per guardare: si entra a far parte di un racconto che intreccia arte, storia e quotidianità. Fu qui che, nel 1921, la visionaria Giuditta Brozzetti fondò un laboratorio-scuola per restituire dignità alle tessitrici umbre e riportare alla luce le celebri “tovaglie perugine”, preziosi tessuti medievali che un tempo impreziosivano altari e tavole signorili. Oggi la tradizione vive grazie a Marta Cucchia, erede di questa passione, che con dedizione custodisce e rinnova un sapere tramandato di generazione in generazione.

Durante la visita guidata - prenotabile durante tutto l’anno - vi muoverete tra telai manuali e jacquard del Sette e Ottocento, ancora perfettamente funzionanti. Il profumo del legno antico, il ritmo cadenzato dei pedali, il disegno che prende forma filo dopo filo vi regaleranno un’esperienza unica: motivi geometrici ed eleganti, simboli antichi e figure ispirate ai maestri del Rinascimento, da Giotto a Ghirlandaio fino a Leonardo, riemergeranno davanti ai vostri occhi. Non è una semplice dimostrazione, ma uno spettacolo intimo, quasi meditativo, che vi farà scoprire quanta bellezza si nasconda in un intreccio di trama e ordito.

E alla fine, sarà impossibile andar via senza accarezzare quei tessuti in lino, cotone e seta, morbidi e resistenti come se custodissero l’anima stessa dell’Umbria. Forse vi lascerete tentare da una tovaglia, un arazzo, o anche solo da un manufatto: un frammento di storia da portare a casa, per continuare a sentire, ogni giorno, il respiro antico di questa terra.

Collezione Tessile “Tela Umbra” - Città di Castello

Visitare la Collezione Tessile “Tela Umbra” è un po’ come aprire un forziere di memorie preziose e lasciarsi guidare in un viaggio che intreccia fili, storie e vite. Ci troviamo a Città di Castello, nello splendido Palazzo Alberti Tomassini, dove le antiche sale nobiliari ospitano un percorso che è insieme museo, testimonianza storica e laboratorio vivo.

Appena entrati, vi accoglieranno tele tessute a mano, filati sottilissimi, merletti delicati, telai d’epoca e strumenti che hanno visto passare generazioni di tessitrici. Non è un’esposizione statica: è un racconto che si srotola sotto i vostri occhi, mostrando come l’arte tessile abbia segnato la vita e l’economia di queste terre.

La storia di Tela Umbra nasce nel 1908, grazie alla lungimirante visione di Alice Hallgarten Franchetti e di suo marito Leopoldo Franchetti, che vollero creare qui un luogo dove le donne potessero imparare un mestiere, lavorare con dignità e crescere professionalmente. Era un progetto sociale rivoluzionario per l’epoca: orari pensati per conciliare lavoro e famiglia, un asilo per i figli accanto al laboratorio e persino un’attenzione speciale all’educazione, grazie al contatto diretto con il metodo Montessori, sperimentato proprio a Città di Castello. 

Ma la parte più affascinante viene ora: il laboratorio è ancora attivo. Nelle stesse stanze di oltre un secolo fa, le tessitrici continuano a realizzare manufatti in puro lino di Fiandra e d’Irlanda, usando telai manuali ottocenteschi e riproducendo disegni medievali e rinascimentali. Ogni battuta di navetta è un ponte tra passato e presente, ogni trama è una piccola opera d’arte che porta con sé secoli di tradizione.

Tra le sale più suggestive, troverete una ricostruzione di una aula scolastica rurale d’inizio Novecento, con i banchi, i calamai e i quaderni dell’epoca: un dettaglio che vi farà sentire immersi in quella quotidianità semplice e rigorosa che i Franchetti volevano migliorare attraverso l’istruzione e l’emancipazione femminile.

Sposini Tessuti Umbri & Museo della Tessitura - San Valentino della Collina

Arrivare a San Valentino della Collina, piccola frazione immersa nel verde di Marsciano, è già un po’ come fare un salto indietro nel tempo. Qui, tra le case di pietra e le colline silenziose, si nasconde una vera perla dell’artigianato umbro: Sposini Tessuti Umbri & Museo della Tessitura, un laboratorio di famiglia attivo ininterrottamente dall’Ottocento. 

Varcata la soglia, vi accoglie il ritmo regolare dei telai in legno, il profumo del lino, la luce che cade obliqua sulle trame in lavorazione. Accanto al laboratorio, un piccolo ma prezioso Museo della Tessitura - visitabile gratuitamente su appuntamento - racconta la storia di questo mestiere attraverso telai storici, campioni di tessuti, disegni e strumenti d’epoca. È un luogo intimo, autentico, dove non si guarda soltanto, ma si respira la continuità di un sapere antico.

Qui le mani degli artigiani creano ancora oggi le celebri tovaglie perugine, con i loro motivi geometrici e figurativi in blu guado, e altri tessuti tipici dell’Umbria. Ogni disegno ha una storia: grifi, cervi, pavoni, fontane, creature mitiche che un tempo decoravano mense monastiche e tavole nobiliari e che oggi continuano a prendere vita, filo dopo filo, seguendo le stesse tecniche tramandate per generazioni. La visita è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi: il suono ipnotico della navetta che scorre, il tatto delle stoffe grezze e poi di quelle finite, lisce e luminose, i colori che emergono lentamente dall’intreccio. È come assistere a un rito, un piccolo miracolo quotidiano di pazienza e bellezza.

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Francesco Mastrodicasa
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