Per la nuova puntata che Tag24 Umbria dedica agli autori e alle autrici dell’Umbria abbiamo incontrato Giulia Ceccarani. Con la doppia anima di scrittrice e illustratrice, ha dato vita a tre libri di successo che costituiscono un’ideale trilogia nata dalla riflessione intorno ad alcune parole che meritano di essere portate all’attenzione. Tanto dei lettori più giovani quanto degli adulti. Libri che nel suo caso si sono rivelati formidabili strumenti educativi e che in questi anni sono stati adottati da numerose scuole in giro per l’Italia.
L’intervista a Giulia Ceccarani
Che scrittrice ti senti?
“Una scrittrice variabile. Nasco come disegnatrice e illustratrice e vivo in equilibrio tra scrittura e disegno. Tendo a scrivere tutto, scrivo per esigenza e ogni mio disegno nasce prima dalle parole“.
Il tuo è un caso particolare perché è raro che nei libri chi li illustra sia anche chi li scrive. Tu invece sei sia autrice che disegnatrice dei tuoi libri. Hai unito due professionalità che appaiono coessenziali.
“Nei miei libri prima ho scritto le storie e dopo le ho illustrate. Mi piacerebbe provare a illustrare un testo non mio, perché non l’ho mai fatto e penso che sia una bella scommessa“.
Tu hai dato vito a quella che io chiamo “la trilogia della delicatezza”. Tre volumi pubblicati con Dalia Edizioni in cui sei partita affrontando prima la gentilezza, poi la lentezza e infine la libertà. Come è nata questa idea che ha segnato il tuo esordio come autrice?
“E’ nato tutto con una mia mostra di illustrazioni da Holy Food, dove esponevo le tavole di un racconto che avevo scritto per me e poi illustrato. Sono entrati Roberta Argenti e Silvano Finistauri, i fondatori di Dalia, che hanno chiesto informazioni e da lì ci siamo messi in contatto. A giugno del 2019 mi hanno proposto di creare un libro. L’idea era quella di mettere al centro una parola desueta, da riscoprire e abbiamo pensato subito alla gentilezza, una parola molto difficile da sintetizzare. Così ho iniziato a fare un sondaggio tra le persone che conosco, chiedendo cosa fosse la gentilezza per loro e mi sono arrivate le risposte più disparate. Lo stesso sondaggio lo fa Mattia, il bambino che insieme al nonno Renato è il protagonista de “Il mio superpotere è la gentilezza” che è uscito nel 2019. Dentro ci sono alcune delle cose che mi mancano, come il rapporto con i nonni“.
Dopo sono arrivati altri due libri.
“Sì, li ho pubblicati a cadenza annuale. A ottobre 2019 era arrivata la notizia che il primo libro era già alla seconda ristampa, era andato bene anche perché è stato usato in moltissime scuole dove fino a prima della pandemia sono riuscita a lavorare. Dopo “gentilezza” con gli editori ci siamo confrontati su una nuova parola e è emersa la “lentezza” qualcosa che spesso non è visto in modo positivo. “Slò la magia della lentezza” è uscito a ottobre 2020, in pieno lockdown. Si tratta di una storia che parla di imprevisti importanti, che ho scritto a novembre 2019. Slò parla della dimensione del tempo che hanno i bambini che ancora non vanno a scuola, quando non sono consapevoli del tempo che passa. E’ un libro che riflette su quanto i più piccoli possano in realtà insegnare ai grandi, all’opposto di quello che si pensa“.
L’ultimo libro parla di una grande conquista: la libertà.
“Alla scoperta della libertà” è stato pubblicato ad ottobre del 2021. E’ un libro che unisce libertà, regole e spazi abbandonati. I protagonisti sono un gruppo di dieci bambini e la storia ruota intorno a un cortile che ha un passato un po’ oscuro ma a un certo punto viene illuminato da un arcobaleno e da lì parte l’azione che coinvolgerà gli adulti e sarà imitata anche in altri quartieri“.
I tuoi lettori chi sono?
“Mi leggono sia i bambini che gli adulti, la letteratura per l’infanzia è per tutti“.
Parlavi dei rapporti che hai instaurato coi bambini nelle scuole. Più in generale che cosa ti hanno dato i libri che hai pubblicato?
“Entrare in contatto con le maestre e i bambini è stata la cosa più bella, ho lavorato con molte scuole in giro per l’Italia, anche durante il lockdown, quando tenevamo gli incontri online“.
Piani per il futuro?
“Ad aprile del prossimo anno pubblicherò un nuovo libro con una nuova casa editrice di Milano specializzata in letteratura per l’infanzia da cui sono stata contattata e riprenderò i laboratori di immaginazione con i bambini“.
Nota biografica. Nata a Terni nell’anno 1984, mi sono diplomata nel 2003 in Design industriale e successivamente in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Dopo aver seguito un corso all’Ars in Fabula di Macerata, inizio a scrivere e illustrare libri per bambinə collaborando con case editrici italiane.Il bisogno di cambiare, spaziando dalla grafica, all’illustrazione, dai murales alla ricerca personale di opere mixed media, lo vivo come un equilibrio fatto di più forme. Per la copertura assicurativa sono un’imbianchina piastrellista, io mi definisco un paesaggio variabile.