06 May, 2025 - 13:44

Ludopatia, due iniziative dal Comune di Terni per conoscere e contrastare il fenomeno

Ludopatia, due iniziative dal Comune di Terni per conoscere e contrastare il fenomeno

Dal 2021 la spesa degli italiani per il gioco d'azzardo ha superato di gran lunga quella per la sanità arrivando nel 2024 all'esorbitante cifra di 160 miliardi di euro. Il gioco d'azzardo, stando alle ultime analisi dell'Osservatorio Nazionale, è diffuso praticamente ad ogni età, anche fra gli under 18 che per legge non dovrebbero. Un settore in costante crescita dove i più accaniti risultano essere i giocatori fra i 25 e i 34 anni. 

Parallalelamente alla sua diffusione, cresce anche la dipendenza patologica dal gioco d'azzardo, meglio nota come ludopatia. Inserita nell'area dei disturbi del controllo degli impulsi, la ludopatia sta assumendo i contorni di una piaga sociale su cui è urgente intervenire.

In questo senso va anche l'impegno dell'assessorato dl Welfare del Comune di Terni che ha messo in campo due iniziative - 'Non Gioco più' e 'Fate il nostro gioco' - volte al contrasto del fenomeno coinvolgendo anche la Regione Umbria, Federsanità Anci Federazione Umbria, il SerD dell'Usl Umbria2 e le cooperative sociali Actl e Helios. Entrambi gli interventi nascono nell'ambito di un più ampio progetto regionale che ha coinvolto gli enti locali nella programmazione di azioni per il contrasto dei comportamenti compulsivi legati alla dipendenza dal gioco d’azzardo. 

Fate il nostro gioco, la mostra al PalaSì

'Fate il nostro gioco' è una mostra interattiva che, all'interno degli spazi del PalaSì a Piazza della Repubblica, offre un'esperienza completa volta ad approfondire i meccanismi che si celano dietro al gioco d'azzardo.

Grazie alla collaborazione con la società di divulgazione scientifica Taxi1729 i visitatori avranno l'occasione di conoscere il gioco d'azzardo con un approccio inedito grazie alla matematica e alla psicologia e relativamente agli aspetti connessi alla dipendenza.

Roulette, gettoni e lavagna: il banco vince sempre

Attraverso strumenti interattivi come come roulette, gettoni e lavagna digitale gli utenti della mostra potranno toccare con mano come sia il sempre il banco ad avere la meglio destinando il giocatore a perdere nel lungo periodo.

Nell’area psicologica verranno mostrati i complessi meccanismi mentali ed emotivi che alimentano il gioco compulsiovo come l’illusione del controllo, le distorsioni cognitive e la percezione alterata delle probabilità. Infine, nell’area dedicata alla dipendenza ci saranno dati, statistiche e riflessioni sugli effetti individuali e sociali del gioco d’azzardo patologico.

Sono previste visite guidate gratuite della durata di un'ora, dal lunedì alla domenica, aperte a tutta la cittadinanza e con un'attenzione particolare alla fascia dei giovani e giovanissimi. Iscrizioni qui.

L'incontro in Bct

Per giovedì 14 maggio alle 9 presso la Biblioteca Comunale è invece in programma un incontro dal titolo 'Fate il nostro gioco' con focus specifico sulla ludopatia. Nel pomeriggio, dalle 15, sempre in Bct, interverranno i referenti delle diverse Zone Sociali della Regione Umbria. Un incontro che ha la volontà di creare unn sinergia tra le varie iniziative realizzate nei diversi territori, al fine di condividere buone prassi e modelli di intervento.

Altamura: "La ludopatia va affrontata"

"Un fenomeno di tale portata  - ha detto in proposito l'assessora al Welfare Viviana Altamura - va affrontato con interventi integrati tra i servizi del territorio. E' stato costituito il tavolo di integrazione socio-sanitaria con i nominativi individuati dalla Zona Sociale n 10, dalla Prefettura, dal distretto di Terni Usl Umbria 2 e dall’Azienda Ospedaliera di Terni, per l’attuazione dei progetti inerenti all’area dipendenze: ludopatia, consumo di sostanze psicotrope".

Altamura ha parlato anche dell'apposita cabina di regia nata "con l’obiettivo di rispondere al fenomeno delle dipendenze, con un sistema di intervento, costituito da servizi pubblici accreditati ed integrati tra loro" grazie al supporto di Anci e Regione Umbria. 

"La realizzazione del progetto - conclude l'assessora al Welfare - è stata affidata dal Comune di Terni, assessorato e direzione al Welfare, all’ATI – Associazione temporanea di Imprese costituita da Coop.Soc. ACTL e Coop. Soc. Helios".

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Sara Costanzi
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