La storia di Gubbio è intrinsecamente legata alla figura del Senatore Luciano Fabio Stirati, uno dei più illustri rappresentanti del socialismo italiano. Uomo di profonda cultura e integrità morale, Stirati ha contribuito a modellare il panorama politico e istituzionale del dopoguerra, incarnando i valori di giustizia sociale, libertà e uguaglianza. La sua eredità è stata al centro di un incontro tenutosi venerdì 6 dicembre nella suggestiva Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio, in occasione della presentazione del libro “Romanzo Socialista” di Brunello Castellani.
Il libro di Castellani, edito da Diadema Edizioni, offre una narrazione appassionata dei cento anni di storia del socialismo umbro e italiano, attraverso le esperienze e le idee di personalità come il Senatore Stirati. L’opera è un’analisi storica e culturale che getta luce su una fase importante della storia italiana, in cui il socialismo ha giocato un ruolo fondamentale nella costruzione della Repubblica e delle sue istituzioni democratiche.
La presentazione è stata introdotta da Simona Minelli, che ha coordinato l’incontro, evidenziando il valore simbolico e culturale dell’iniziativa. Tra gli interventi di rilievo, quello del sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, ha sottolineato il profondo legame tra la città e le ideologie socialiste, ricordando la militanza del padre nella sezione “Sandro Pertini” di Gubbio.
Luciano Fabio Stirati fu uomo di straordinaria levatura culturale e morale
Luciano Fabio Stirati è stato descritto dai partecipanti come un intellettuale di straordinaria levatura, capace di unire pensiero e azione politica. Nato in una famiglia aristocratica, Stirati ha affrontato con determinazione le sfide poste dalla ricostruzione post-bellica, sia a livello personale sia collettivo. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante per la dignità della cultura e per il progresso sociale, riflettendo una visione idealistica e pragmatica della politica.
Uno dei momenti più significativi della sua carriera politica fu la dichiarazione di fiducia al Governo Moro nel 1974, quando Stirati si confrontò con figure di spicco della politica italiana in un dibattito di altissimo livello. Questo episodio, ricordato con enfasi dall’autore del libro, rappresenta uno dei punti culminanti della sua attività parlamentare e del suo contributo al centrosinistra.
Uno degli aspetti più affascinanti della figura del Senatore Stirati è il suo duplice ruolo di politico e educatore. Professore di Latino e Greco presso il Liceo “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio, Stirati ha sempre considerato la cultura e l’istruzione come strumenti fondamentali per l’emancipazione e il progresso sociale. Questo approccio riflette la sua formazione sotto l’influenza di Benedetto Croce, da cui derivò una profonda passione per la filosofia e la letteratura.
Secondo Filippo Stirati, figlio del senatore, il padre vedeva nella scuola spazio di crescita
Secondo il figlio Filippo Stirati, due volte sindaco di Gubbio, il padre vedeva nella scuola non solo un luogo di apprendimento, ma anche uno spazio di crescita personale e civica. Questa visione si intreccia con i valori del socialismo, che puntano a una società più equa attraverso l’accesso universale all’istruzione e alla cultura.
Il libro di Castellani esplora non solo la biografia di Stirati, ma anche il contesto storico e politico in cui operò. L’autore ha dichiarato che il progetto è nato da una lunga conversazione con Filippo Stirati e dall’esigenza di rispondere a una domanda fondamentale: il socialismo ha ancora un significato oggi? In un’epoca dominata dalla tecnica e dalla finanza, Castellani sostiene che c’è ancora bisogno di un’idea che coniughi libertà e uguaglianza, crescita civile e sviluppo umano.
Il libro, quindi, diventa un manifesto di speranza, un richiamo a recuperare i valori etici e politici che hanno caratterizzato la Prima Repubblica. Come sottolineato da Filippo Stirati, questi valori restano fondamentali per affrontare le sfide contemporanee e costruire un futuro più giusto e sostenibile.
Il Sindaco Fiorucci ha evidenziato come Stirati sia stato modello di onestà e coerenza
Oltre alle sue competenze politiche e accademiche, il Senatore Stirati è ricordato per il suo stile impeccabile e la sua integrità morale. Vittorio Fiorucci, nel suo intervento, ha evidenziato come Stirati fosse un modello di onestà e coerenza, capace di ispirare sia i suoi contemporanei sia le generazioni successive. Questo aspetto lo distingue in un’epoca in cui la politica era spesso vista come un’arte nobile, orientata al bene comune.
La figura di Stirati si inserisce in una lunga tradizione socialista a Gubbio, che ha visto la città protagonista di movimenti e lotte per i diritti dei lavoratori e per la giustizia sociale. La sezione “Sandro Pertini” del Partito Socialista Italiano è stata un punto di riferimento per molti cittadini, incarnando i valori di solidarietà e progresso che ancora oggi rappresentano un pilastro della comunità eugubina.
L’evento di venerdì 6 dicembre ha rappresentato non solo un omaggio a una figura storica di grande rilevanza, ma anche un’occasione per riflettere sull’eredità del socialismo e sulla sua attualità. La memoria del Senatore Stirati e dei suoi ideali è un patrimonio che Gubbio continua a custodire con orgoglio, offrendo un esempio di come l’impegno politico e culturale possano trasformare la società.
Il libro “Romanzo Socialista” di Brunello Castellani non è solo un tributo a Stirati, ma un invito a riscoprire i valori che hanno animato una generazione di uomini e donne coraggiosi.