12 Jun, 2025 - 17:30

Luca Pierotti è Dart Master: trionfo regionale per l’eugubino delle freccette

Luca Pierotti è Dart Master: trionfo regionale per l’eugubino delle freccette

C’è un nuovo campione in città, e il suo bersaglio è stato centrato con precisione assoluta. Si chiama Luca Pierotti, è eugubino, e dallo scorso 1° giugno può fregiarsi del titolo di Dart Master di Serie B. La vittoria è arrivata a Perugia, presso il Circolo Arci La Piroga, dove si sono disputate le finali regionali di freccette organizzate dalla federazione Open Dart.

Pierotti fa parte della squadra Dart Wolf di Gubbio, e con questo trionfo regala alla sua città un titolo mai conquistato prima nel mondo delle freccette umbre.

“Era un obiettivo che avevo sfiorato già l’anno scorso, quando finii secondo”, racconta il nuovo campione. “Per questo motivo, il successo di quest’anno ha davvero il sapore della rivincita.”

Una rivincita personale e un trionfo collettivo

Non è stato un cammino facile, ma il talento e la determinazione di Pierotti hanno fatto la differenza. Assieme a lui ha partecipato alle finali anche Roberto Cecchetti, altro nome di punta della Dart Wolf, che ha concluso al quinto posto assoluto, dopo aver centrato il terzo posto nell’edizione precedente.

“Volevamo prenderci qualcosa che Gubbio non aveva mai raccolto prima”, spiega Pierotti. “Siamo stati ben contenti di poter competere con i migliori giocatori della regione.”

Una vittoria individuale, certo, ma anche una soddisfazione di squadra, per un gruppo che si allena con passione e disciplina. Le freccette, infatti, non sono solo un gioco da pub, ma una vera disciplina sportiva che richiede precisione, concentrazione e strategia.

Le origini del gioco delle freccette

Per capire meglio l’impresa di Pierotti, vale la pena fare un passo indietro nella storia di questo affascinante sport.

Le freccette – o “darts” in inglese – nascono in Inghilterra tra il XV e il XVI secolo. Secondo alcune ricostruzioni, furono i soldati britannici a trasformare i tronchi tagliati degli alberi in bersagli rudimentali, lanciando contro di essi piccole lance. Nel tempo, il gioco si è evoluto e ha trovato una struttura codificata, tanto da diventare oggi una disciplina regolamentata a livello internazionale, con federazioni, tornei e punteggi ufficiali.

Oggi le freccette sono praticate in tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, fino agli Stati Uniti, e sono considerate uno sport di precisione paragonabile al tiro con l’arco o al biliardo.

Le regole del gioco: punteggi, bersagli e strategia

Il bersaglio, o dartboard, è suddiviso in numerose sezioni numerate da 1 a 20, con cerchi concentrici che rappresentano punteggi differenti. Al centro c’è il famoso bullseye, il centro perfetto che vale 50 punti (il cerchio rosso), e subito fuori il cerchio verde, che ne vale 25.

Il gioco più diffuso è il “501”, in cui ogni giocatore parte con un punteggio di 501 e cerca di raggiungere esattamente lo zero, sottraendo i punti ottenuti a ogni lancio. Ma c’è una condizione fondamentale: per chiudere, l’ultimo tiro deve essere un “double”, cioè un colpo che colpisca la sezione esterna doppia di uno dei numeri.

Altri formati popolari sono il 301, il Cricket e le varianti a squadre. Nel caso del Dart Master regionale, come quello vinto da Pierotti, si utilizza un sistema a gironi iniziali e poi fasi a eliminazione diretta, con partite al meglio dei leg.

“La parte più difficile è mantenere la concentrazione per tutta la durata del torneo”, dice Pierotti. “Un solo errore può costarti tutto.”

Un circuito in crescita anche in Umbria

L’Umbria, grazie al circuito Open Dart, sta vivendo una stagione di grande crescita. Squadre come la Dart Wolf di Gubbio stanno contribuendo alla diffusione del gioco anche in contesti più piccoli, rendendo le freccette accessibili a tutti, dai semplici curiosi ai professionisti in erba.

Luca Pierotti ha mostrato che anche da una città come Gubbio si può arrivare a conquistare un titolo regionale e a competere alla pari con realtà più strutturate.

“Nel nostro ambiente non si tira mai il fiato, spiega con un sorriso. “Appena finite le finali regionali, abbiamo già ricominciato a gareggiare per i punteggi della prossima stagione Dart Master 2025-26.

Una passione che non conosce pause, insomma, ma che anzi si rinnova a ogni lancio.

Dietro le quinte: allenamento, tecnica e amicizia

Chi pensa che le freccette siano un passatempo da bar, dovrà ricredersi. Dietro ai successi come quello di Pierotti c’è allenamento quotidiano, tecnica, autocontrollo e anche una forte componente psicologica. I giocatori si allenano ore e ore alla settimana, spesso dopo il lavoro o nei fine settimana, per affinare la mira, la postura, la velocità del lancio.

Ma c’è anche una componente umana importante. Le squadre come la Dart Wolf sono gruppi coesi, dove il senso di appartenenza conta quanto la prestazione sportiva. Si partecipa ai tornei non solo per vincere, ma per condividere esperienze, crescere insieme e diffondere una cultura del gioco sano e rispettoso.

“Ci conosciamo tutti. Siamo avversari, ma anche amici. E questo fa la differenza”, conclude Pierotti.

Un futuro da costruire, freccetta dopo freccetta

Il titolo di Dart Master per Luca Pierotti è un punto d’arrivo e di ripartenza. Un traguardo che fa bene a lui, alla squadra, ma anche a tutta Gubbio, che può ora vantare un campione regionale in uno sport in piena espansione.

L’auspicio è che questo successo possa ispirare altri giovani eugubini ad avvicinarsi a questo sport. Perché dietro ogni centro c’è una storia di passione, impegno e voglia di migliorarsi.

E forse, un giorno, anche Gubbio potrà vantare un Dart Master di Serie A o un campione nazionale. Intanto, ci si gode la vittoria, con un occhio già puntato sul bersaglio del futuro.

“L’importante è continuare a giocare con passione, e a lanciare sempre verso il centro.”

Complimenti Luca. Gubbio fa centro con te.

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Mario Farneti
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