L’Italvolley maschile ha visto svanire i propri sogni alle Olimpiadi di Parigi proprio contro la Francia, che ha trionfato con un netto 3-0 nella semifinale. Angelo Lorenzetti, tecnico della Sir Perugia, commenta così una partita che lascia l’amaro in bocca: “Da tifoso italiano sono triste, ma assolutamente non deluso“. Queste le parole rilasciate all’ANSA, ma il sentimento è comunque positivo in linea generale e l’allenatore della squadra campione d’Italia focalizza l’attenzione sulla squadra olimpica, che ci ha regalato grandissimi momenti.

Ma il risultato è comunque innegabile: quello con la Francia è stato un match sofferto. Gli Azzurri, guidati da Fefè De Giorgi, hanno lottato duramente nei primi due set (25-20, 25-21), ma alla fine i francesi, campioni uscenti e padroni di casa, hanno avuto la meglio nei momenti decisivi. Nel terzo set, l’Italia ha commesso troppi errori, soprattutto al servizio, permettendo ai transalpini di chiudere il match. Ora, l’Italvolley si prepara ad affrontare gli Stati Uniti per la medaglia di bronzo.

Lorenzetti su Italvolley alle Olimpiadi: un percorso da protagonisti e un giudizio ponderato

Angelo Lorenzetti, esprime le sue sensazioni sulla sconfitta alle Olimpiadi dell’Italvolley maschile contro la Francia nella semifinale. “Da tifoso italiano dico che sono triste, ma assolutamente non deluso“, dichiara in un’intervista all’ANSA. Nonostante il netto 3-0 subito, che ha precluso l’accesso alla finale per l’oro, il tecnico della Sir Perugia campione d’Italia rimane fiero del percorso intrapreso dalla squadra azzurra.

Il tecnico invita inoltre alla cautela nelle valutazioni post-sconfitta, ricordando che la Nazionale italiana ha dimostrato di poter competere alla pari con qualsiasi avversario. “Bisogna stare attenti nelle considerazioni e nei giudizi, perché si parla di un gruppo che ancora continuiamo a tifare e soprattutto del lavoro di altri colleghi” afferma. Non manca di sottolineare il rispetto per l’impegno degli atleti e dello staff tecnico, in particolare la sua attenzione si rivolge a due atleti perugini: Simone Giannelli e Roberto Russo.

La promessa mantenuta e la sfida contro gli Stati Uniti

Il tecnico marchigiano mette in evidenza un’aspetto che molti tendono a non considerare, ovvero come la delusione sia spesso legata a promesse non mantenute. Secondo Lorenzetti nel caso dell’Italvolley in queste Olimpiadi non si può parlare di delusione. “I nostri ragazzi non hanno promesso di vincere, ma di essere protagonisti. E lo sono stati dal primo giorno dell’olimpiade“, ribadisce Lorenzetti. La tristezza è, ovviamente, legata alla mancata conquista di un obiettivo ambizioso, che non è ancora stato raggiunto. E ora dovrà essere metabolizzato: “Un desiderio che deve essere lasciato al prossimo gruppo che partirà per Los Angeles 2028“.

Con la sconfitta in semifinale, gli Azzurri dell’Italvolley sono ora chiamati a lottare per il bronzo contro gli Stati Uniti. Lorenzetti mantiene una visione positiva e incoraggia la squadra a non mollare: “A noi spetta mandare un abbraccio, che non è una pacca sulla spalla. È certo che ci riproveranno alla prossima“. Il tecnico, in pieno spirito olimpico e sportivo, riconosce il valore della squadra francese guidata dall’italiano Andrea Giani. “Un po’ di effetto lo fa“, dice pensando proprio a Giani nella panchina della squadra avversaria. Una squadra, però, che ha meritato la vittoria: “Sicuramente la Francia ha giocato meglio, ma non è una sorpresa, ci poteva stare. Purtroppo è capitato in una partita che volevamo tutti finisse in un altro modo“.

Una stagione di alti e bassi. L’Italvolley post Olimpiadi per Lorenzetti

La partita contro la Francia è arrivata dopo la memorabile rimonta contro il Giappone nei quarti di finale. Un match combattuto all’ultimo punto che ha saputo riaccendere lo spirito agonistico anche dei più pigro degli spettatori. Lorenzetti prende spunto proprio da questo per riflettere sulla capacità della squadra di reagire in situazioni difficili: “La gente si chiede come si può passare dalla partita col Giappone a quella con la Francia. Ma con il Giappone stavamo 2 a 0, quasi 3 a 0. Nella seconda parte l’Italia ha fatto tanta roba, ma all’inizio era sotto. E anche lì non c’era niente da stupirsi“.

Questo alternarsi di prestazioni rende noto ai più la complessità e l’imprevedibilità del gioco, ma anche la resistenza e la voglia di combattere degli Azzurri. Guardando avanti, Lorenzetti è fiducioso nelle capacità della Nazionale di riprendersi e di puntare ancora più in alto nelle future competizioni. La delusione di Parigi è solo un capitolo di una storia ancora tutta da scrivere. Con il giusto spirito e determinazione, l’Italvolley può continuare a sognare in grande, mantenendo viva la promessa di essere sempre protagonisti.