03 Sep, 2025 - 15:30

Liste d’attesa in Umbria, il PD di Gubbio risponde al sindaco Fiorucci: “Tolga la giacchetta cucita su misura dal centrodestra”

Liste d’attesa in Umbria, il PD di Gubbio risponde al sindaco Fiorucci: “Tolga la giacchetta cucita su misura dal centrodestra”

Nei giorni scorsi il sindaco di Gubbio, Vittorio Fiorucci, ha inviato una lettera alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, per richiamare l’attenzione sul tema delle liste d’attesa e sull’applicazione del DPCM del 25 giugno 2025.

La missiva del primo cittadino ha suscitato la pronta reazione del Partito Democratico di Gubbio, che in una nota ha voluto “ringraziare il sindaco per il solerte suggerimento” ma, al tempo stesso, ha fornito chiarimenti e precisazioni sulla reale situazione sanitaria, contestando quella che definisce una strumentalizzazione politica orchestrata dal centrodestra”.

Il riferimento al DPCM e alla Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa

Il segretario PD di Gubbio Michele Sarli ha ricordato come il decreto dello scorso giugno introduca la possibilità di riferirsi alla Piattaforma Nazionale Liste d’Attesa (PNLA) e di attivare piani correttivi entro 60-90 giorni in caso di difficoltà operative.

“Siamo certi – scrive il PD – che gli uffici della presidenza regionale e della giunta siano perfettamente al corrente del testo del DPCM, pubblicato appena due mesi fa, e siano quindi in grado di attivare tempestivamente gli strumenti previsti”.

Il tono appare volutamente ironico, con l’intento di sottolineare che il richiamo del sindaco Fiorucci non aggiunge nulla che le istituzioni regionali non sapessero già.

Liste di attesa: il nodo politico

Per il PD eugubino il vero punto della questione non è tecnico, ma politico. Secondo la nota, il tema delle liste di attesa sta agitando le minoranze del centrodestra a livello regionale e, come ricaduta sul territorio, sta destando l’interesse politico da parte dei sindaci di destra, compreso il nostro Fiorucci”.

La posizione è chiara: il PD accusa il sindaco di aver preso di mira la presidente Proietti non per iniziativa autonoma, ma perché “i vertici regionali di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia gli hanno detto di puntare il dito contro la Proietti”.

I dati ufficiali sugli incrementi di prenotazioni

Il segretario PD cita poi i dati resi pubblici dagli uffici regionali, che mostrano una fotografia complessa del fenomeno:

  • Da dicembre 2024 ad aprile 2025 c’è stato un incremento di 36.328 prenotazioni rispetto allo stesso periodo 2023/2024.

  • Appena insediata, la nuova giunta regionale ha ampliato le disponibilità per recuperare le prestazioni arretrate degli anni 2024 e precedenti, pari a 71.237.

  • Al 1° gennaio 2024 le prestazioni residuali erano 45.931; al 1° gennaio 2025 risultavano invece 25.306 in più.

Il PD sottolinea che, nonostante le “chiassose dichiarazioni del centrodestra”, il peso maggiore delle prestazioni residuali deriva dagli anni di governo precedenti, “quando a guidare la Regione c’era Donatella Tesei”.

Il nodo dei finanziamenti statali

Un ulteriore punto sollevato nella nota riguarda la disponibilità di risorse economiche. Nel mese di aprile 2024, alle aziende sanitarie umbre erano stati assegnati fondi pari allo 0,4% del bilancio regionale, oltre 7 milioni di euro, destinati all’acquisto di prestazioni dal privato convenzionato, per un totale di 36 mila prestazioni.

Al contrario, nell’aprile 2025 questi fondi non erano ancora stati erogati, poiché la disponibilità finanziaria era ancora in fase di valutazione da parte del Governo.

“Un ritardo che ha inciso concretamente sulla possibilità di rispondere tempestivamente alla domanda dei cittadini”, sottolinea il PD, ribadendo che non può essere attribuita responsabilità alla nuova giunta regionale insediata da pochi mesi.

L’istituzione dell’Osservatorio regionale

Per tranquillizzare il sindaco Fiorucci, la nota del PD ricorda inoltre l’istituzione, da parte della Regione, di un nuovo organismo di monitoraggio: l’Osservatorio regionale dei tempi di attesa.

“Si tratta di uno strumento strategico spiega il comunicato – capace di raccogliere, analizzare e monitorare i dati sui tempi di attesa e, al tempo stesso, di individuare soluzioni attraverso il confronto tra esperti, operatori sanitari e portatori di interesse del settore”.

Un organismo, dunque, pensato non solo per misurare ma anche per correggere le criticità.

Il richiamo al ruolo istituzionale del sindaco

In chiusura, il PD di Gubbio rivolge un invito al sindaco Fiorucci:

“Auspichiamo che il sindaco, in ottemperanza alla legge che gli assegna il ruolo di massima autorità locale, continui a seguire da vicino la gestione della sanità in capo alla Regione. Ma possibilmente – aggiunge la notatogliendosi la giacchetta che i partiti del centrodestra gli preparano su misura da Perugia”.

Il riferimento è esplicito: secondo i democratici, l’intervento del sindaco non sarebbe altro che un’azione dettata da logiche di partito, più che da un reale interesse istituzionale.

Una vicenda che riflette lo scontro regionale

La polemica eugubina riflette in realtà uno scontro più ampio, che coinvolge la gestione sanitaria a livello regionale.

Il PD insiste sul fatto che il tema delle liste di attesa sia stato ereditato dal passato e che la nuova giunta stia cercando di intervenire con strumenti concreti, pur in un quadro finanziario complesso e ancora incerto.

Il centrodestra, dal canto suo, punta a sottolineare le criticità ancora presenti, utilizzando la voce dei sindaci come cassa di risonanza sul territorio.

Analisi: tra dati, politica e cittadini

Al di là della polemica, resta il dato di fondo: i cittadini umbri continuano a fare i conti con tempi di attesa spesso incompatibili con le esigenze di salute.

Il confronto tra istituzioni locali e regionali dimostra che il tema è diventato terreno di scontro politico, ma la vera sfida sarà quella di garantire risposte concrete.

Come ricorda il PD nella sua nota, “i dati ufficiali mostrano che la nuova giunta regionale ha già ampliato le disponibilità per recuperare le prestazioni arretrate”, ma il risultato finale sarà misurabile solo nei prossimi mesi.

Liste d'attesa, questione centrale

La vicenda delle liste di attesa in Umbria si conferma una questione centrale, non solo sanitaria ma anche politica.

Il PD di Gubbio ha voluto rispondere con fermezza al sindaco Fiorucci, rivendicando i dati ufficiali e ricordando il contesto in cui la nuova giunta regionale si trova ad operare.

Il messaggio finale è chiaro: “Collaboriamo per affrontare i problemi, ma senza trasformare la sanità in terreno di battaglia politica”.

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Mario Farneti
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