È stata ufficializzata proprio in queste ore la lista che il Movimento 5 Stelle, battendo tutti sul tempo, presenterà alle prossime elezioni regionali dell’Umbria il 17 e 18 novembre 2024. Nella nostra regione si tratta della prima lista annunciata. Schierati a sostegno della candidata del PD e delle forze del Patto Avanti, Stefania Proietti, della compagine pentastellata fanno parte venti persone: 10 uomini e 10 donne. Una scelta che nella sua composizione “rappresenta un messaggio forte di inclusività e parità“.

“Un vero segnale di equilibrio e responsabilità – si legge in una nota del M5S – verso la parità di genere che vogliamo portare al centro del dibattito politico regionale“. La lista è il risultato di autocandidature discusse all’interno dei gruppi territoriali del M5S e successivamente ratificata con una votazione online che ha quindi stabilito anche l’ordine dei candidati. La riportiamo di seguito così come pubblicata dal partito.

Simonetti e Pococacio, due ternani guidano la lista del Movimento 5 Stelle in Umbria

Non più ricandidabile per il raggiunto limite dei due mandati, è il consigliere regionale uscente e coordinatore regionale Thomas De Luca, che anche nei giorni scorsi aveva ribadito il suo totale appoggio a Proietti e l’impegno a portare avanti la campagna elettorale “come se fossi il capolista“.

La lista del M5S è guidata da due esponenti entrambi ternani, un uomo e una donna. Si tratta di Luca Simonetti, 49 anni, assistente sociale e impegnato in agricoltura, già consigliere comunale nella sua città e di Valentina Pococacio, 45enne, che si era candidata alle scorse elezioni europee.

Oltre a Simonetti e Pococacio ne fanno parte: Mauro Salciarini, Emanuela Arcaleni, Andrea Mancinelli, Loredana Smacchi, Samuele Bonanni, Chiara Fioroni, Matteo Severini, Paola Cianchelli, Marco Monzi, Raffaella Brunozzi, Giuliano Granocchia, Anna Mastrobuono, Giampaolo Conti “Papo”, Antonella Meniconi, Gian Pietro Stramaccia, Stefania Isabella Pesavento, Massimo Bertone e Angelica Petrelli.

M5S: “Un solo voto può fare la differenza”

Nella nota del M5S umbro appaiono ormai superate le polemiche dei giorni scorsi quando Conte aveva ribadito la sua contrarietà ad un’apertura del campo extra large umbro a Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. “In un momento delicato come questo – scrivono – abbiamo preso la decisione di appoggiare Stefania Proietti, consapevoli delle scelte già prese dalle destre che qualora vincessero rappresenterebbero un vero disastro per i nostri concittadini. La legge regionale ci impone un gesto di responsabilità, evitando scelte egoistiche che magari avrebbero portato qualche voto in più ma che avrebbero significato far vincere Donatella Tesei“.

La riflessione si amplia sulla necessità di rafforzare le coalizioni, puntando a replicare a livello regionale quanto già accaduto alle ultime amministrative a Perugia, con l’elezione di Vittoria Ferdinandi, sostenuta dal campo largo di centrosinistra. “In questo sistema elettorale – si legge ancora nella nota – dove un solo voto può fare la differenza e dove senza coalizioni si rischia di perdere, è fondamentale unire le forze per evitare che le destre prevalgano. Perché significherebbe privatizzare definitivamente la sanità e continuare a distruggere il territorio con scelte ambientali nefaste come l’apertura di nuovi inceneritori. Significherebbe continuare a indirizzare le risorse ai più forti lasciando indietro i più deboli”.

Sono otto i candidati alle prossime elezioni regionali dell’Umbria. Tutti i nomi

Sono otto i candidati a diventare il prossimo governatore o governatrice dell’Umbria. Oltre alla già citata Stefania Proietti per il campo larghissimo del centrosinistra, ci sono la governatrice uscente Donatella Tesei per il centrodestra, in cerca del suo secondo mandato.

In lizza ci sono poi Marco Rizzo per Democrazia Sovrana e Popolare, Roberto Fiore con Forza Nuova, Moreno Pasquinelli per Fronte del Dissenso, Elia Fiorini con Alternativa per l’Umbria – Azione Civica, Francesco Miroballo con Umbria Autonoma e Martina Leonardi per Potere al Popolo e Partito Comunista Italiano