L’inchiesta degli illeciti dell’azienda AFAS di Perugia ( ndr. Farmacie controllate dal Comune di Perugia)  inizia con questa prima pubblicazione, allo scopo di rendere nota la gestione “poco trasparente“, a volte anche con diaboliche sfumature , su come è stata gestita, e come prosegue tutt’ora, la direzione delle farmacie comunali. 

Partiamo dalla prima segnalazione avvenuta nell’ottobre del 1996 dove viene riportata, presso l’Azienda Speciale Farmacie Ente Pubblico Strumentale del Comune di Perugia (A.FA.S. Perugia) con sede in Perugia Via Fabio Filzi , una procedura anomala nell’area amministrativa.

Con una motivazione priva di fondamento, la direzione, aveva provveduto, unilateralmente, al licenziamento di figure professionali, regolarmente assunte. Ma andiamo per ordine. Con la delibera n. 20 del 24/07/2017, l’Ente aveva indetto una selezione per formare una graduatoria in vista dell’eventuale assunzione di personale, a tempo determinato e/o indeterminato, per il ruolo di commesso coadiutore di Farmacia. Dalla graduatoria, vennero assunti i primi due classificati, rispettivamente il sig. Matteo Guercini ed il sig. Enrico Nannetti.

Quest’ultimo è stato regolarmente inquadrato nel ruolo per il quale era stata formata la graduatoria e cioè magazziniere-commesso presso il magazzino della Farmacia Comunale n. 5 di Madonna Alta. Mentre il sig. Guercini ( ndr. che è nipote del Presidente del precedente Consiglio di Amministrazione, dr. Giancarlo Bazzucchi ) fin dal primo giorno ha ricoperto il ruolo di Impiegato Amministrativo anzichè di commesso coadiutore di Farmacia come da ruolo richiesto al concorso.

L’inchiesta degli illeciti dell’azienda AFAS di Perugia: come sperperare i capitali esternando incarichi e deleghe

Poi : in data 23/09/2019, tra le altre incombenze amministrative gestionali interne all’Azienda tra le quali quella del servizio paghe di tutto il personale dipendente Afas, il Direttore Generale, il dr. Raimondo Cerquiglini , ha ritenuto opportuno esternalizzare questo servizio senza alcun reale motivo a vantaggio dell’azienda.

Vi è da sottolineare che questa operazione è stata eseguita nell’assenza “dell’Organo Decisionale della Società” non essendo stato ancora nominato il nuovo CdA, e comunque senza che fosse indetta alcuna gara per la scelta del soggetto cui affidare l’incarico. 

Altra grossa anomalia, come tra le altre, nel famoso periodo del Covid, nel Marzo/Aprile 2020, ancora una volta senza indire alcuna gara, lo stesso Direttore Generale “Cerquiglini” ha affidato alla società Pigolotti srl ( con sede in Frazione Resina di Perugia) la fornitura di un consistente quantitativo di mascherine, poi messe in vendita nelle diverse Farmacie Comunali, come sono risultate dagli scontrini acquisiti agli atti come documentazione probante. 

Tali mascherine risultavano, peraltro, prive di certificazioni sanitarie, cosa che non poteva accadere proprio in virtù di una specifica normativa ministeriale. Ciò che appare più rilevante,  è che della Società Pigolotti srl (come da certificato CCIAA) risulta Presidente del Consiglio di Amministrazione, nonché socia, al venticinque per cento della stessa Pigolotti srl, la sig.ra Cristina Merli, nonché membro del CdA dell’AFAS. In sintesi, il consigliere dell’Afas vende a se stesso le mascherine della propria azienda. Fantastico giro di partita senza alcuna gara d’appalto!

Questa vicenda, sin dalle sue origini, è stata oggetto di segnalazione presso la Procura Regionale della Corte dei Conti di Perugia e presso la Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Perugia. Dopo un salto pindarico temporale, in data del 30/08/2023 l’ANAC ( Autorità Nazionale Anticorruzione) dal proprio sito internet ha dato la notizia che una Azienda speciale delle farmacie di un Comune capoluogo del Centro Italia risultava inadempiente in fatto di “Trasparenza” ed aveva emesso, in tal senso, una delibera : la n. 359 del 20 luglio 2023. 

L’azienda richiamata è per l’appunto la AFAS Azienda Speciale Farmacie del Comune di Perugia. A seguito della segnalazione l’Ente ha iniziato a pubblicare, sulla sezione “Amministrazione Trasparente” del proprio sito internet “www.afas.it” i dati relativi al contratto del direttore generale e i relativi compensi, agli incarichi affidati e affidategli con specifica indicazione dell’ammontare complessivo degli emolumenti percepiti a carico della finanza pubblica, nonché le dichiarazioni di variazione patrimoniale del Presidente e Vice Presidente del CdA e i pagamenti effettuati dall’Ente per consulenze, collaborazioni e varie negli anni 2020, 2021, 2022 e nel primo trimestre del 2023.

Non finisce qui: in data del 04/12/2019 al documento prot.160 con la firma del Sindaco del Comune di Perugia, sono stati nominati componenti del consiglio di amministrazione i Sigg.ri D’Acunto Antonio (Presidente), Diotallevi Francesco (Vice Presidente) e Renzini Fabrizia (Consigliere) poi sostituita in data del 10/01/2020 al documento prot. 5, sempre a firma del Sindaco del Comune di Perugia, con la Sig.ra Merli Cristina. 

CdA Afas

Nella foto : da sx Dottorini Francesco e Sada Lucia (rispettivamente vice presidente e consigliere CdA) a seguire l’attuale Presidente Diotallevi e il Direttore Generale Cerquiglini

Per tale incarico i componenti del Consiglio di Amministrazione di AFAS hanno avuto diritto ad un compenso annuo pari ad Euro 17.444,09 per il Presidente;  euro 6.693,24 cadauno per il Vice Presidente e il Consigliere.  Tali importi sono desumibili nella pagina “Amministrazione Trasparente” del sito del Comune di Perugia nella sezione “Enti Controllati”, “Enti Pubblici Vigilati.

Nella foto a sx Antonio D’Acunto a dx Raimondo Cerquiglini

Da un attento esame dei dati pubblicati sulla sezione “Amministrazione Trasparente” sezione ”Pagamenti dell’Amministrazione”, “Dati sui Pagamenti” del sito di AFAS Azienda Speciale Farmacie de Comune di Perugia  si rileva che il Dr. Antonio D’Acunto, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione per il periodo che andava dal 01/01/2020 al 31/03/2023, aveva percepito compensi da amministratore per Euro 160.050,21 e rimborsi spese per Euro 36.275,52 così suddivisi: anno 2020 Euro 51.936,85 per compensi da amministratore, anno 2021 Euro 53.358,00 per compensi da amministratore e Euro 26.661,00 per rimborsi spese, anno 2022 Euro 46.296,72 per compensi da amministratore e Euro 9.614,52 per rimborsi spese, anno 2023, relativamente al solo primo Trimestre, Euro 8.458,64 per compensi da amministratore. 

Mentre  il Sig. Franceso Diotallevi, in qualità di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione, per il periodo che andava dal 01/01/2020 al 31/03/2023 aveva percepito compensi da amministratore per Euro 48.434,56 così suddivisi: anno 2020 Euro 14.792,86 per compensi da amministratore, anno 2021 Euro “Zero”, per l’anno 2022 Euro 16.657,54 per compensi da amministratore, nell’anno 2023, relativamente al solo primo Trimestre, Euro 16.984,16 per compensi da amministratore. Fatto curioso è che non risultano invece evidenziati i compensi percepiti dagli altri componenti del Consiglio di Amministrazione

(In calce all’inchiesta la rettifica)

Con riferimento all’articolo dal titolo “L’inchiesta degli illeciti dell’azienda AFAS di Perugia: di tutto e di più si viene a scoprire tra incarichi, compensi, rimborsi, licenziamenti, concorsi e spostamento sede farmacia”, riceviamo dall’Avv. Luca Gentili nell’interesse dell’A.Fa.S. Farmacie Comunali Perugia una richiesta di rettifica con le precisazioni che riportiamo di seguito:

  1. L’assegnazione del Sig. Matteo Guercini al ruolo amministrativo è stata realizzata a copertura di esigenze aziendali emergenti in tale periodo (pensionamento di personale assegnato a tale ruolo) in considerazione delle caratteristiche formative del soggetto e come regolarmente deliberato dal C.d.A. aziendale
  2. In riferimento all’esternalizzazione del servizio paghe di tutto il personale dipendente AFAS che sarebbe avvenuto “senza alcun reale motivo a vantaggio dell’azienda” al contrario, la motivazione c’era, era urgente ed era rappresentata dalla necessità di provvedere tempestivamente, in quanto si appalesava imminente il venir meno del ruolo del capo ufficio amministrativo il quale, fino a quel momento, aveva provveduto, personalmente, alle incombenze riferite ai cedolini paga del personale. Pertanto, la determinazione adottata ha permesso di dare regolare continuità al servizio di erogazione degli stipendi e di versamento dei contributi previdenziali. A ciò può essere utilmente aggiunto che internamente all’Azienda non vi erano figure in possesso delle adeguate competenze per quella mansione.
  3. Altresì, è inesatta l’affermazione contenuta nell’articolo in questione riferita alla mancanza di gara per l’assegnazione di tale servizio in quanto l’incarico è stato, dapprima assegnato in via d’urgenza per sopperire all’emergenza e poi, dopo poco tempo, è stato oggetto di affidamento secondo le modalità previste dallo Statuto e dal Regolamento di A.Fa.S. con assegnazione, tra l’altro, a diverso professionista.
  4. Per quanto riguarda la fornitura delle mascherine in periodo Covid: non vi è stata alcuna azione irregolare e la questione effettivamente è stata anche oggetto di indagine da parte della Guardia di Finanza dalla quale, però, è emersa l’assoluta regolarità dell’operazione secondo quanto stabilito dallo Statuto e dal Regolamento nonchè dalle norme vigenti.
  5. Per quanto riguarda l’asserito inadempimento in fatto di “trasparenza” la questione è stata posta all’attenzione del Comune di Perugia ed è stata effettivamente attenzionata anche da parte di A.N.A.C. Con riferimento alle richieste di A.N.A.C. risalente all’Aprile 2023: A.Fa.S. ha risposto adeguando quanto di suo obbligo: di fatto il procedimento in atto è stato archiviato senza alcuna conseguenza per A.Fa.S.
  6. Quanto ai compensi del Consiglio di Amministrazione, i dati corretti sono regolarmente pubblicati sul sito di A.Fa.S, sezione “Amministrazione Trasparente” alla quale devono fare riferimento tutte le fonti di informazione che intendano fornire alla comunità notizie attendibili e corrispondenti al vero.