La recente lettera aperta di Leonardo Nafissi, leader della lista Gubbio Città Futura, indirizzata al direttore di VivoGubbio, Massimo Boccucci, ha sollevato un acceso dibattito politico e mediatico. Nafissi ha risposto duramente alle accuse mosse dal giornalista nei suoi confronti attraverso una serie di articoli che, secondo lui, dipingono un’immagine distorta della sua persona e del suo impegno politico. La vicenda si inserisce in un contesto di tensioni politiche post-elettorali, con il centrosinistra di Gubbio che ancora cerca di riorganizzarsi dopo la pesante sconfitta subita a giugno 2024.

Nella sua lettera, Nafissi ha accusato Boccucci di perpetrare un atteggiamento denigratorio non solo nei suoi confronti, ma anche verso altre figure politiche che non incontrano il favore del direttore di VivoGubbio. “Seppur con valutazioni politiche spesso diametralmente opposte alle sue, non avevo però sentito il bisogno di scriverle fino a quando nei suoi articoli non ho percepito un tono calunnioso, ha scritto Nafissi. Ha poi citato esplicitamente alcune affermazioni di Boccucci, come “Chi va in cerca di un posto è Leonardo Nafissi”, definendole calunniose e fondate su insinuazioni prive di fondamento.

Leonardo Nafissi ha rivendicato la trasparenza e la correttezza del proprio percorso politico, sottolineando che non ha mai ricevuto né chiesto nulla alla politica. Ha ricordato come la sua candidatura alle regionali del 2019 fosse dettata da uno spirito di servizio nei confronti della coalizione di centrosinistra, in un momento in cui la sua esperienza e il suo contributo erano richiesti per rafforzare una lista debole. “La mia vita dimostra esattamente il contrario di quanto lei ha insinuato”, ha affermato, invitando chiunque a portare prove concrete a sostegno delle accuse.

Leonardo Nafissi ha rivendicato l’importante successo elettorale alle ultime regionali

Nafissi ha poi spiegato che il progetto Gubbio Futura, nato su iniziativa di un gruppo di giovani desiderosi di cambiare il modo di fare politica, rappresenta un tentativo riuscito di portare innovazione nella scena politica locale. Ha rivendicato l’importante risultato elettorale ottenuto dal gruppo alle ultime regionali, dove Gubbio Futura ha raggiunto numeri pari a quelli del Partito Democratico in città, con due candidati, Cicci e Staffaroni, che hanno ottenuto consensi significativi.

In un passaggio particolarmente critico, Nafissi ha anche ribaltato le accuse mosse da Boccucci circa la responsabilità della sconfitta del centrosinistra a Gubbio, attribuendola invece a chi ha impedito la formazione di un fronte progressista unitario. “La responsabilità della sconfitta non è mia, ma di chi non ha lavorato per l’unità”, ha dichiarato.

Nafissi non ha risparmiato critiche all’approccio narrativo di Boccucci nei confronti della politica. Ha accusato il giornalista di alimentare una visione cinica e svilente della politica, riducendola a una “mera caccia ai soldi” e scoraggiando così l’impegno dei giovani e la partecipazione attiva alla vita pubblica. “Tale atteggiamento avvelena la politica e allontana i giovani, quando invece sarebbe necessario fare esattamente l’opposto”, ha scritto.

Necessaria per Nafissi una rappresentanza politica forte per Gubbio

Un altro punto focale della lettera è stato il richiamo alla necessità di una rappresentanza politica forte per Gubbio. Nafissi ha ribadito che rivendicare spazio per il territorio non significa perseguire interessi personali, ma piuttosto garantire che risorse e normative siano destinate alla comunità. Ha quindi difeso il ruolo della politica come strumento per portare valore al territorio, piuttosto che come mezzo per arricchimento personale, come suggerito dagli articoli di VivoGubbio.

La lettera di Nafissi giunge in un momento delicato per il centrosinistra di Gubbio. La sconfitta alle comunali di giugno 2024 ha lasciato il campo progressista in una situazione di frammentazione e disorientamento, con varie figure che cercano di riorganizzare le forze e ridefinire una strategia unitaria. Gubbio Futura, il movimento guidato da Nafissi, rappresenta una delle poche note positive per il centrosinistra, avendo dimostrato di poter attrarre consensi significativi e di coinvolgere una nuova generazione di elettori.

Boccucci non ha per il momento replicato alla lettera aperta che intanto ha suscitato un acceso dibattito

Al momento, Massimo Boccucci non ha rilasciato una risposta ufficiale alla lettera aperta, ma la vicenda ha già suscitato un acceso dibattito sui social media e tra i cittadini eugubini. Da una parte, ci sono coloro che difendono il diritto del giornalista di esercitare il suo ruolo critico nei confronti della politica; dall’altra, c’è chi ritiene che il tono e le insinuazioni degli articoli di VivoGubbio siano stati eccessivi e ingiusti nei confronti di Nafissi.

Guardando al futuro, la sfida per Nafissi e Gubbio Futura sarà quella di consolidare il proprio ruolo all’interno del centrosinistra eugubino, lavorando per ricucire le divisioni e costruire un’alternativa credibile all’amministrazione attuale. La critica di Nafissi all’incapacità di creare un fronte progressista unitario rispecchia una delle principali debolezze del centrosinistra a livello locale e regionale, e rappresenta una questione fondamentale da affrontare nei prossimi mesi.

Inoltre, il gruppo dovrà affrontare la sfida di dimostrare che il proprio progetto non è solo una reazione alla sconfitta, ma una visione concreta e innovativa per il futuro di Gubbio. Questo richiederà non solo una strategia politica chiara, ma anche la capacità di coinvolgere attivamente i cittadini, specialmente i giovani, in un momento in cui la partecipazione alla politica è spesso percepita come inutile o poco rilevante.