Non c’è traccia di fondi per la ricostruzione post-sisma nel bilancio statale 2025 per le aree umbre colpite dal terremoto del 9 marzo 2023. A denunciarlo è Stefania Proietti, candidata come presidente della Regione Umbria alle prossime elezioni regionali. Proietti ha espresso forti critiche nei confronti del governo per l’assenza di sostegno concreto ai cittadini di Perugia e Umbertide, ancora in attesa di interventi significativi per la ricostruzione. “Nella legge di bilancio 2025” – dice Proietti – “non risultano finanziamenti per la ricostruzione dei territori di Perugia e Umbertide colpiti dal sisma del 9 marzo 2023. Tutto ciò è inaccettabile”. La candidata alla presidenza della Regione Umbria sottolinea in questo modo l’urgenza di un cambio di passo nel brevissimo tempo.
Analizzando gli articoli 92 e 93, relativi alle “Misure in materia di calamità naturali ed emergenze”, Proietti ha evidenziato che nella legge di bilancio non sono previste risorse per il biennio 2025-2026 destinate alla ricostruzione di Umbertide e altri territori colpiti dal sisma. “È un fatto intollerabile – aggiunge – considerando che la discussione sulla manovra verrà rimandata a dopo le elezioni regionali. Senza tenere conto che le popolazioni colpite attendono con ansia risposte immediate e concrete”.
Un’accusa precisa, che punta il dito su una mancata attenzione alle esigenze di una comunità ancora ferita e che fatica a rimettersi in piedi senza il supporto necessario.
Proietti sull’assenza di Umbertide nella legge di bilancio: famiglie e imprese in attesa di risposte
La situazione attuale vede circa 600 persone costrette a vivere in strutture temporanee o nei comuni limitrofi, lontani dalle proprie abitazioni. Secondo Proietti “ad oggi è stato fatto davvero ben poco per garantire la permanenza degli abitanti nei loro territori”. Questo, oltre a compromettere il tessuto sociale della zona, crea serie difficoltà economiche per le imprese locali, come si può facilmente immaginare. Molte di esse, infatti, hanno dovuto chiudere o delocalizzare la propria attività, affrontando costi aggiuntivi che non vengono coperti dai fondi attualmente disponibili.
La candidata sottolinea in questo senso che le sovvenzioni assegnate sono state autorizzate solo per l’80% delle spese sostenute. Con un limite massimo di 25.000 euro. Un importo considerato da tutti insufficiente rispetto alle reali necessità di chi è stato colpito dal sisma. “Il tessuto economico locale ha subito gravi danni: molte attività hanno dovuto chiudere, mentre altre, pur riaprendo, hanno dovuto delocalizzare la loro operatività, affrontando costi maggiori rispetto ai contributi erogati”, spiega Proietti. Tale situazione rende complesso, se non impossibile, il ritorno alla normalità per molte famiglie e attività economiche locali, evidenziando la mancanza di misure efficaci nel bilancio nazionale.
L’urgenza di una legislazione chiara e risorse adeguate
Secondo Stefania Proietti, in definitiva, è necessario uscire dalla fase dell’emergenza e passare finalmente a una fase di ricostruzione vera e propria. Per questo richiama l’attenzione delle istituzioni nazionali e regionali affinché si impegnino a garantire “risposte certe, una legislazione chiara e, soprattutto, le risorse necessarie per affrontare questa situazione”. La denuncia si fa ancora più pressante davanti all’inerzia istituzionale. La prospettiva è che le decisioni finanziarie vengano posticipate dopo le elezioni regionali, una scelta che Proietti considera irrispettosa nei confronti dei cittadini colpiti.
“Siamo di fronte a una situazione che non può più essere rimandata”, ha affermato la candidata. La sua richiesta è semplice: interventi immediati per sostenere una comunità che vive ancora con le ferite del terremoto. La mancanza di fondi e risorse per il 2025 rappresenta, a suo avviso, una promessa non mantenuta. Oltre che una negligenza istituzionale che rischia di compromettere ulteriormente la stabilità sociale ed economica di Umbertide e Perugia.
La proposta di emendamenti per garantire risorse dal 2025
Tra gli annunci di Proietti c’è anche quello di essersi attivata direttamente per garantire che gli interessi dei cittadini colpiti vengano rappresentati e inclusi nella legge di bilancio. Come? Proponendo emendamenti che possano assicurare risorse già dal 2025 per la ricostruzione. “Data la situazione, mi sono sentita in dovere di attivarmi personalmente affinché, anche attraverso i nostri rappresentanti in Parlamento, vengano predisposti emendamenti alla legge di bilancio che assicurino già dal 2025 le risorse necessarie per la ricostruzione dei territori di Pierantonio, Piand’Assino e Sant’Orfeto”, ha dichiarato.
La candidata regionale invita anche i rappresentanti locali della destra a unirsi all’iniziativa. Chiedendo loro di mettere da parte le differenze politiche e di collaborare per ottenere i fondi necessari. “Mi auguro che la destra, con i suoi rappresentanti locali e regionali, faccia altrettanto. E inizi a lavorare davvero insieme a noi per ottenere le risorse indispensabili per la ricostruzione”, ha concluso. Un appello questo che lascia intravedere la possibilità di una collaborazione trasversale per superare un ostacolo che va oltre la politica. Sarà ascoltato o cadrà nel vuoto?