La città di Foligno è penultima in Umbria per i parametri di sostenibilità. A dirlo è Legambiente Foligno che, sotto la guida di Marco Novelli, ha formulato il “Manifesto di Legambiente per il prossimo governo del comune di Foligno”. Il documento punta a mettere in luce le sfide ambientali cruciali che il territorio dovrà affrontare, evidenziando la necessità urgente di adottare politiche di mitigazione e adattamento climatico.
Le urgenze e le criticità di Foligno secondo Legambiente
La crisi climatica sta influenzando in maniera marcata l’area mediterranea, con fenomeni meteorologici estremi che hanno ormai superato i livelli critici di allerta. Come se non bastasse l’Europa e l’Italia stanno subendo un riscaldamento globale a un ritmo doppio rispetto al resto del pianeta. Questo è quanto si legge nel “Manifesto di Legambiente per il prossimo governo del comune di Foligno” redatto da Legambiente Foligno, da consegnare ai candidati sindaci della città.
“Foligno è la terza città del cuore verde e siamo penultimi in Umbria per scelte ecosostenibili (poche energie rinnovabili, troppi rifiuti, strade insicure, dispersione idrica e scarsa qualità dell’aria)“. Nel Manifesto scritto dal circolo locale guidato da Marco Novelli si delineano le criticità della città dal punto di vista della sostenibilità e le azioni intraprese o meno dalle amministrazioni negli ultimi anni. “Le non-scelte degli ultimi anni incidono fortemente anche nell’andamento climatico. Gli effetti sono molteplici e non riguardano solo le ondate di calore estive o i fenomeni atmosferici. Ce ne sono molti altri più silenziosi ma altrettanto dannosi: la riduzione delle risorse idriche, i rischi aggravati per le produzioni agricole, i danni agli ecosistemi e alla biodiversità, gli incendi boschivi e molti altri“.
Si ricorda inoltre l’obiettivo dell’Accordo di Parigi, ovvero “contenere, entro la fine del secolo il surriscaldamento del pianeta sotto la soglia critica di 1.5°C“. Un obiettivo che per essere raggiunto ha bisogno di “ambiziose politiche di mitigazione e adattamento, sia a livello locale che globale“.
Cosa fare e cosa non fare per il futuro della città
Il documento, messo a disposizione dei candidati sindaci di Foligno per le prossime elezioni amministrative, propone quindi una serie di azioni decisive per il futuro della città. La necessità è capire cosa fare e cosa invece evitare, a partire dal parere contrario per quanto riguarda la Variante sud “la cui utilità per il traffico locale“, dice Legambiente, “è limitata e che al contrario ha un impatto nefasto su suolo, natura e comunità“. Ma non è l’unico “no”.
Parere negativo anche per il consumo di nuovo suolo con asfalto e cemento e il motivo è semplice: “Foligno ha molte strade e superfici asfaltate ma anche edifici non utilizzati o da ristrutturare, anche pubblici“. Opposizione anche per la costruzione di nuovi centri commerciali in periferia e per la sosta selvaggia, che sottrae spazio urbano e sicurezza.
Tra le pratiche sostenibili suggerite, al contrario, il documento enfatizza l’importanza di curare gli spazi urbani, come il fiume Topino e il patrimonio verde della città, oltre a promuovere la socialità e una mobilità meno dipendente dalle automobili. Viene sottolineata l’importanza di migliorare il trasporto pubblico, ampliare la rete di ricarica per veicoli elettrici, efficientare gli edifici e incentivare l’uso di energie rinnovabili. Non è tutto, si propone anche un sistema di raccolta rifiuti domiciliare esteso a tutto il comune con una tariffazione che premi i comportamenti virtuosi.
Valorizzare le caratteristiche uniche del territorio per attrarre flussi turistici
Il Manifesto di Legambiente Foligno suggerisce anche l’adozione di una strategia turistica che valorizzi le peculiarità del territorio, rispondendo alle esigenze locali e promuovendo un turismo responsabile. Come afferma Marco Novelli: “La transizione ecologica non solo è una sfida ma una necessità impellente da attivare anche nel nostro territorio, perché il cambiamento climatico è ormai un problema di casa nostra: delle nostre campagne, della città e della nostra montagna“.
Su questo aspetto, continua Novelli, “Legambiente ha da sempre avuto un ruolo attivo e propositivo, per cui, utilizzando l’approccio scientifico che ci contraddistingue, ci piace partecipare alla vita pubblica cittadina proponendo azioni concrete e realizzabili a tutela della salute del nostro territorio formato da ambiente e cittadini“.
Attraverso questo vademecum a disposizione del prossimo governo della città, Legambiente Foligno intende pertanto continuare a ricoprire un ruolo centrale nel dibattito pubblico e nella formulazione delle politiche locali.