10 Jun, 2025 - 21:00

Le notti del vino 2025: dal 20 giugno al 22 settembre un viaggio sensoriale in 13 comuni dell’Umbria

Le notti del vino 2025: dal 20 giugno al 22 settembre un viaggio sensoriale in 13 comuni dell’Umbria

Un brindisi al tramonto tra le sculture contemporanee di Brufa inaugura l'estate del vino in Umbria. Sarà Torgiano, venerdì 20 giugno, a ospitare l'anteprima del nuovo format nazionale Le Notti del Vino, un ciclo di eventi ideato dall'Associazione Nazionale Città del Vino che coinvolgerà oltre 500 comuni italiani, 13 dei quali umbri. Il progetto, che si svilupperà dal solstizio d'estate all'equinozio d'autunno (21 giugno - 22 settembre), ha l'obiettivo di raccontare il vino come espressione identitaria, patrimonio culturale e leva turistica, attraverso un calendario di appuntamenti tra degustazioni, spettacoli, incontri e momenti divulgativi.

A Torgiano il debutto del nuovo format nazionale: vino, cultura e identità territoriale

L'iniziativa, presentata in Regione alla presenza dell'assessore al Turismo Simona Meloni e dei rappresentanti dell'associazione, punta a unire la promozione delle eccellenze enologiche con il racconto dei territori. "Un festival delle città del vino che durerà tutta l'estate", ha spiegato il direttore nazionale Paolo Corbini, "dove oltre alle classiche degustazioni si affronteranno i temi legati alla cultura del vino, attraverso convegni, tavole rotonde, incontri, affinché si possa recuperare un rapporto diretto con il consumatore, all’insegna della moderazione e consapevolezza nel bere".

L'appuntamento di Torgiano, guidato dall'entusiasmo dell'assessora comunale Elena Falaschi, offrirà un'anteprima densa di contenuti: passeggiate artistiche nel Parco delle Sculture, degustazioni a cura delle cantine locali, tavole rotonde sul futuro del vino e spettacoli musicali, in un intreccio tra arte, gusto e paesaggio. La giornata sarà anche l'occasione per accendere i riflettori su una delle aree più rappresentative dell'enoturismo umbro, dove storia, artigianato e paesaggio si fondono in un equilibrio unico.

Le notti del vino 2025: il calendario completo in Umbria

L’Umbria partecipa con un percorso diffuso, pensato per valorizzare ogni comune aderente in modo originale, attraverso luoghi simbolici e produzioni locali. Dopo l’anteprima di Torgiano, il testimone passerà a Todi (11 luglio) con una serata sulla terrazza panoramica del Monastero delle Lucrezie, dove i vini del territorio incontreranno finger food e accompagnamento musicale. Il 18 luglio sarà la volta di Marsciano, con la cornice suggestiva del Castello delle Forme ad accogliere i visitatori al tramonto.

Ad agosto il calendario si intensifica: Castel Ritaldi (3 agosto) porterà in piazza Santa Marina le cantine del territorio con degustazioni guidate, mentre Montefalco (4 agosto), Umbertide (7 agosto) e Giano dell’Umbria (9 agosto) proporranno percorsi tra storia, rocche medievali e tradizioni enologiche. Il 10 agosto a Bevagna si brinderà sotto le stelle, e a Spoleto il 18 agosto si vivrà un’esperienza straordinaria: una cena sul Ponte delle Torri, monumento simbolo finalmente riaperto dopo anni di chiusura.

Il gran finale toccherà a Orvieto il 24 agosto, con un evento che unirà musica, arte e degustazioni nel cuore della città, celebrando l'identità vinicola di un territorio che da sempre coniuga storia e produzione di qualità. Ogni evento diventa un racconto a più voci, dove il vino è il filo conduttore che lega paesi, persone e passioni, creando comunità attorno al piacere della scoperta.

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Vino come racconto e futuro del turismo lento

Il format Le Notti del Vino in Umbria 2025 si presenta come un vero e proprio storytelling enoturistico, con una narrazione che va oltre la semplice degustazione. "Il vino è la nostra esperienza, attraverso cui delineare il racconto delle cantine e dei territori", ha dichiarato l’assessora regionale Simona Meloni, sottolineando la centralità del connubio tra turismo e agricoltura nella programmazione futura dell’Umbria.

Il progetto intende infatti promuovere un consumo consapevole, contrastare le fake news sul rapporto tra vino e salute, e far conoscere al pubblico le storie dei produttori e il valore culturale dei paesaggi vitati. È anche un’opportunità di crescita per le Pro Loco, chiamate a personalizzare ogni evento con proposte culturali che rispecchino le peculiarità dei luoghi. Un'opportunità anche per i giovani, che potranno avvicinarsi a una filiera in cui tradizione e innovazione dialogano costantemente.

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Giorgia Sdei
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