Duemilacinquecento nuovi posti di lavoro sono attesi a Terni nel periodo tra giugno e luglio, secondo le stime del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere che parla di assunzioni. Queste previsioni riguardano l’area di Terni, comprendendo sia il capoluogo che la provincia. L’indagine ha coinvolto oltre 108 mila aziende che hanno espresso le loro aspettative sulle future chiamate al lavoro nei mesi a venire.

Lavoro a Terni e nuove assunzioni: le stime e il trend del trimestre

Per il mese di maggio, il territorio ternano ha visto una stima di 1180 nuovi ingressi nel mondo del lavoro. Sommando i numeri previsti per giugno e luglio, si arriva a un totale di 3680 nuovi posti di lavoro per il periodo considerato. In tutta Italia, la previsione complessiva per il trimestre è di 1.582.310 nuove assunzioni, con l’Umbria che ne conta 16870. Di queste, 13200 sono attribuite alla provincia di Perugia, mentre la restante parte riguarda Terni.

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio, ha fornito una panoramica della situazione attuale. Ha descritto il trimestre maggio-luglio come diviso in due fasi per quanto riguarda le assunzioni in Umbria. La prima fase, relativa a maggio, è caratterizzata da un’espansione significativa rispetto al 2023. Tuttavia, per i mesi di giugno e luglio, si prevede un leggero calo rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente.

Il settore turistico avrà un impatto significativo sui dati di giugno e luglio, rendendo necessari nuovi aggiornamenti per comprendere il trend effettivo. “Per il resto”, ha aggiunto Mencaroni così come riporta Terni Today, “c’è da salutare il ritorno al segno positivo dell’industria, con una crescita occupazionale concentrata nel settore delle costruzioni.” Tuttavia, persistono problemi strutturali come la difficoltà delle imprese umbre nel reperire le professionalità necessarie e la bassa percentuale di laureati tra le nuove assunzioni, un dato che rimane ben al di sotto della media nazionale.

Panorama delle assunzioni in Umbria: dati e tendenze

Secondo i dati recenti del Sistema Informativo Excelsior, gestito da Unioncamere-Anpal, il mercato del lavoro in Umbria presenta una doppia tendenza per il periodo maggio-luglio 2024. In particolare, maggio ha registrato un notevole aumento delle assunzioni rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre giugno e luglio hanno mostrato una leggera flessione. Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, ha avvertito che l’incremento di maggio potrebbe non essere indicativo per i mesi estivi, soprattutto nel settore turistico, dove è ancora prematuro fare previsioni.

Nel mese di maggio 2024, le assunzioni in Umbria sono aumentate del 7,2%, raggiungendo un totale di 5,380 posizioni, superando sia la media nazionale del 5,8% che quella del Centro Italia del 3,3%. Tuttavia, l’intero trimestre ha registrato una diminuzione complessiva di 70 posti rispetto al 2023, una tendenza simile a quella osservata in regioni come Emilia-Romagna e Veneto, che hanno riportato cali più significativi.

La maggior parte delle nuove assunzioni si è concentrata nel settore dei servizi, con 3,230 nuove posizioni a maggio, e nell’industria, con 2,150 posizioni, di cui 770 nelle costruzioni. Le prospettive sono particolarmente positive per i giovani sotto i 30 anni, che rappresentano il 34% delle nuove assunzioni, mentre il 20% delle nuove posizioni è destinato a personale immigrato.

Le aziende umbre continuano a segnalare difficoltà nel trovare profili qualificati, con il 55% delle posizioni ritenute di difficile reperimento, secondo solo alla Valle d’Aosta. La percentuale di laureati tra le nuove assunzioni è bassa, attestandosi al 9%, ben al di sotto della media nazionale.

Per il trimestre in esame, sono previste 3,490 assunzioni nel settore degli alloggi e ristorazione, 2,490 nel commercio, e 2,010 nelle costruzioni. Le professioni più richieste includono operai specializzati, professionisti del commercio e profili tecnici.