Procedono inarrestabili i lavori di manutenzione nel Comune di Spoleto. Oltre agli interventi in programma fino al 30 giugno, l’Ente informa che è anche alle prese con la progettazione della messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico in tre frazioni per cui sono stati stanziati quasi 5 milioni di euro. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come si svilupperà questa nuova fase.
Lavori a Spoleto: il programma degli interventi fino al 30 giugno
Fino al 30 giugno le due ditte Ase Spoleto e Gardenland provvederanno a una serie di interventi su verde pubblico, strade e cimiteri. Per quanto riguarda le frazioni, Ase in questi giorni si occuperà della decespugliazione lungo la ex S.S. n.3 Flaminia, strada che attraversa il centro abitato di Strettura dal tratto di accesso sud all’incrocio per Casal Pirocchio, nella strada del cimitero di Strettura da Valle San Martino a Strettura e da Strettura a Casal di Mezzo, nel nuovo tracciato della strada di Casigliano, nella strada di Casal Pirocchio e nelle zone Ancaiano-Cese, Borgiano e Trignano. Nella strada da San Sabino a San Giacomo sono inoltre previsti la pulizia delle cunette e la manutenzione della banchina stradale, mentre su strada di Carbognano si provvederà alla sagomatura con imbrecciatura. Per quanto riguarda il verde pubblico, si procederà alla manutenzione dell’area verde a Casette di Crocemarroggia, in via Alcide de Gasperi, a Uncinano e Azzano, mentre è in programma l’abbattimento di due alberi nella rotatoria di via delle Industrie e l’innaffiamento delle fioriere. Interventi anche nei cimiteri di Spoleto, Ancaiano, Le Cese, Monteluco, Patrico, Silvignano, San Sabino e San Giacomo.
Nel centro di Spoleto, ora che è al via la 67esima edizione del Festival dei Due Mondi, si procederà agli interventi al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti e al Complesso monumentale di San Nicolò con verifiche agli impianti idrici e elettrici e di sicurezza. Contestualmente le sale espositive di Palazzo Collicola saranno ritinteggiate, ove necessario. Per quanto riguarda la segnaletica stradale, si provvederà al posizionamento di quella mobile per il mercato del venerdì in via Cacciatori delle Alpi.
La ditta Gardenland si occuperà del taglio dell’erba e della pulizia dei cestini in via Cecili, piazza Campello, viale Matteotti, agli ingressi sud e nord di Spoleto, a Porta Loreto (incrocio viale Martiri della resistenza e via Loreto), nella zona dell’Istituto Spagna e di Villa Redenta, via Flaminia vecchia, via delle Lettere e all’incrocio di via Nursina con via delle Lettere, in piazza della Vittoria e nella scuola di viale Martiri della Resistenza.
Milano di Montemartano, Bazzano Superiore e Terraja: la messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico
Sono tre diverse aree quelle individuate per gli interventi più sostanziosi che contribuiranno alla messa in sicurezza contro il rischio idrogeologico. Si tratta delle frazioni di Milano di Montemartano, Bazzano Superiore e Terraja per cui sono stati stanziati quasi 5 milioni di euro, fondi provenienti dal Pnrr per le Medie Opere che dovranno concludersi entro il 31 marzo 2026. Attualmente lo studio di fattibilità economica e la progettazione esecutiva sono stati affidati dagli uffici tecnici del Comune di Spoleto a dei professionisti.
A Milano di Montemartano l’importo complessivo è di 2 milioni e 130 mila euro; alla progettazione sta lavorando il raggruppamento costituito dalla società di ingegneria Studio Baffo srl, Geoland di Giorgio Piagnani e Massimiliano Gasperini. L’intervento a Bazzano Superiore ammonta invece a 1 milione e 420mila euro e qui lo studio è stato affidato allo Studio Tecnico Associato INGEO. Infine, per quanto riguarda Terraja i fondi previsti per la messa in sicurezza della frana e il ripristino della strada comunale sono di 1 milione e 250mila euro. Dello studio di fattibilità economica si sta occupando il raggruppamento temporaneo di imprese formato dalla società AGT Ingnegneria S.r.l., il geologo Massimiliano Capitani, Archeotec Studio Associato di Archeologia e l’ingegnere Cristian Cretaro.