La trattativa, prima delle ferie estive, era arrivata a una fase cruciale e ora è stato percorso l’ultimo miglio con l’accordo economico per gli aumenti contrattuali dei lavoratori agricoli dell’Umbria. È stato, infatti firmato nei giorni scorsi il verbale che sugella l’intesa economica per i Contratti provinciali degli operai agricoli e florovivaisti di Perugia e di Terni.
“Un passo in avanti – fanno sapere i sindacati di categoria -. Ottenuto all’interno di una negoziazione di un contratto scaduto a dicembre 2023 e inserita in un contesto economico complesso. Con tensioni internazionali e livelli inflativi molto alti”.
L’accordo riguarda ben 12 mila lavoratori umbri. Coinvolte nella trattativa, le parti sindacali FAI, FLAI, UILA e le parti datoriali CIA, Coldiretti e Confagricoltura. Previsto un nuovo incontro il prossimo 17 ottobre tra organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, dove si auspica di firmare definitivamente i Contratti Provinciali con la parte normativa. Si tratta di un rinnovo contrattuale che viene interpretato dalle controparti come un passaggio fondamentale per affrontare la fase complicata che il settore agricolo sta vivendo. Offrendo allo stesso tempo risposte concrete ai lavoratori e alle aziende agricole.
Ecco i punti salienti dell’accordo economico dei CPL di Perugia e Terni
- Aumento 6,2% prima tranches, 5% da ottobre 2024 e aumento 1,2% da gennaio 2025;
- Uno scatto di anzianità per gli OTI.
- Premio di continuità lavorativa per OTD: per chi lavora almeno 120 giornate euro 80, per chi lavora almeno 200 giornate euro 120, nella stessa azienda nell’anno solare.
- Livello 8: aumento % straordinario oltre al 6,2%, per arrivare ad una retribuzione di 9 euro lorde a Gennaio 2025.
Lavoratori agricoli, sindacati soddisfatti per l’intesa economica e gli aumenti contrattuali
“L’intesa dà un’ottima risposta economica in termini di recupero del potere di acquisto – dicono le categorie agricole di CGIL, CISL e UIL, le sigle sindacali FAI, FLAI, UILA -. Ottenendo innanzitutto un aumento salariale a partire da ottobre 2024 del 6,2%. Che sarà suddiviso in due tranches (il 5% dal primo ottobre 2024 e il 1,2% dal primo gennaio 2025). Con l’accordo, si introduce un “premio di continuità annuale” a favore degli operai a tempo determinato. Con il fine di incentivare la loro permanenza all’interno del settore. Il contributo è modulato a seconda del numero di giornate lavorate nell’anno solare nella stessa azienda. 80 euro per coloro che hanno lavorato almeno 120 giornate e di 120 euro per coloro che hanno lavorato almeno 200 giornate. Con lo stesso obiettivo, è anche previsto un ulteriore scatto di anzianità per gli operai a tempo indeterminato”.
Oltre all’aumento contrattuale, che tiene conto dell’inflazione e garantisce una giusta retribuzione per i lavoratori agricoli, l’accordo prevede diversi interventi migliorativi.
Nel 2025 al via la discussione sul contratto collettivo nazionale, dopo le intese raggiunte a livello provinciale
Per quanto concerne la parte economica, sindacati e associazioni datoriali hanno stabilito un aumento maggiore per il livello più basso il cosiddetto numero 8. Così da poterlo adeguare ad una cifra lorda superiore ai 9 euro. L’obiettivo è quello di superare definitivamente il livello 8 a conferma che la contrattazione collettiva è l’unica in grado di dare risposte ai lavoratori e lavoratrici.
“In attesa dell’incontro del 17 ottobre con le parti datoriali – dicono i sindacati – che dovrebbe essere conclusivo per la sottoscrizione definitiva e nella sua interezza dei CPL di Perugia e Terni, FAI, FLAI e UILA esprimono grande soddisfazione per le intese sin qui raggiunte. Inoltre nel 2025 ripartirà la discussione del CCNL nazionale dove si continuerà a spingere sui temi del salario per dar maggiori risposte ai lavoratori del settore che in questi anni hanno contribuito alla crescita del nostro Paese“.
Dopo il prossimo 17 ottobre, data in cui si auspica di arrivare alla stesura dei contratti provinciali di Perugia e Terni, FAI, FLAI e UILA annunciano una conferenza stampa. Per evidenziare il lavoro svolto dalle parti per i nuovi CPL e per portare a conoscenza dei lavoratori e delle lavoratrici i contenuti Economici e Normativi dell’accordo.