Sono 12 mila i lavoratori agricoli in Umbria interessati dalla trattativa per il rinnovo dei Contratti Provinciali Lavoratori (CPL) di Perugia e Terni. Le trattative sono giunte a una fase cruciale, segnando un importante passo avanti verso il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore agricolo.
Le negoziazioni vedono coinvolte le parti sindacali FAI, FLAI, UILA e le parti datoriali CIA, Coldiretti e Confagricoltura.
“Un aspetto di particolare rilievo del nuovo contratto – hanno spiegato i segretari generali regionali Simone Dezi (Fai Cisl), Luca Turcheria (Flai Cgil) e Daniele Marcaccioli (Uila Umbria) – riguarda la disciplina degli appalti. Con l’introduzione di specifici articoli volti a garantire trasparenza e legalità”.
Quella che prenderà forma con il rinnovo del contratto provinciale agricolo sarà la rappresentazione di una profonda revisione rispetto agli accordi precedenti. Con modifiche significative per rafforzare i diritti e le tutele dei lavoratori. Ma anche per incentivare la premialità per le aziende che si iscrivono alla rete del lavoro agricolo di qualità. E che sono disposte a far emergere ogni anno sempre più giornate di lavoro agricolo.
Lavoratori agricoli, per 12 mila operatori umbri delle due province in arrivo migliorie contrattuali
Tra le principali migliorie che sindacati e controparti datoriali intendono introdurre, spicca l’ampliamento dei poteri in dote della Cassa Extralegem. Gli enti bilaterali, infatti, avranno un ruolo più incisivo nella gestione delle risorse e nel supporto ai lavoratori.
Inoltre, sarà normata l’applicazione, come previsto dal CCNL, dell’Osservatorio Regionale.
I nuovi compiti fondamentali dell’Osservatorio regionale
- Incontro domanda-offerta di lavoro: mettere insieme le necessità delle aziende agricole e l’offerta di manodopera, facilitando così l’occupazione nel settore;
- monitoraggio del lavoro agricolo attraverso l’analisi costante sulla qualità delle condizioni lavorative e sulla corretta applicazione delle normative vigenti;
- contrasto al caporalato con l’implementazione di misure efficaci per prevenire e combattere il fenomeno dello sfruttamento irregolare dei lavoratori, garantendo il rispetto della legalità e dei diritti umani.
Un’ulteriore novità introdotta riguarda il sostegno specifico per gli operai agricoli a tempo determinato (OTD). C’è la volontà delle controparti di inserire norme che prevedano l’istituzione di un premio di continuità, volto a incentivare la permanenza dei lavoratori stagionali nelle stesse aziende e più in generale all’interno di questo settore primario. Il premio mira a riconoscere e valorizzare la continuità lavorativa degli OTD, migliorando la stabilità occupazionale nel settore agricolo.
La ricerca dell’intesa all’ultimo miglio: manca l’accordo sulla parte economica
“Abbiamo cercato in queste ultime settimane come delegazione trattante – spiegano Simone Dezi (Fai Cisl), Luca Turcheria (Flai Cgil) e Daniele Marcaccioli (Uila Umbria) – di ricostruire una parte normativa su misura per il contratto provinciale. Ora manca l’ultimo miglio il più faticoso, metaforicamente parlando, la parte economica. Le richieste avanzate dalle tre organizzazioni sindacali di categoria tengono conto del costo della vita dell’ultimo anno, del recupero del potere di acquisto delle retribuzioni e dell’Ipca nel biennio passato“.
La prossima riunione plenaria è fissata per il 28 agosto. Le organizzazioni sindacali FAI, FLAI e UILA hanno ricordato nella conferenza stampa che il contratto è scaduto da 8 mesi e hanno dichiarato che non attenderanno oltre per una risoluzione positiva della trattativa. Pronte ad attivare ogni iniziativa utile perché la parte economica, che rappresenta l’ultimo tassello per arrivare all’accordo sul rinnovo, sia il vero valore aggiunto di questi 2 CPL.
“Queste novità rappresenteranno un passo significativo verso un settore agricolo più equo e sostenibile, ponendo al centro il benessere dei lavoratori e la lotta contro le pratiche illegali. FAI, FLAI e UILA – concludono i segretari – si dichiarano fiduciose che il nuovo contratto possa essere ratificato a breve, consentendo di avviare una nuova fase di crescita e sviluppo per l’agricoltura nelle province di Perugia e Terni”.