Il processo di riqualificazione di Largo Cairoli a Terni è stato caratterizzato da una gestazione lunghissima e complessa, che ha visto il suo avvio con una delibera di giunta datata 4 luglio 2019, che ha evocato il Piano periferie – Progetto Interest come punto di partenza per la riqualificazione dell’area centrale della città. Da quel momento, l’amministrazione ha avviato una serie di passaggi significativi, culminati recentemente con l’approvazione della delibera di giunta che ha accettato il progetto esecutivo di I° stralcio.

La riqualificazione di Largo Cairoli a Terni procederà quindi per stralci funzionali, secondo quanto annunciato dalla giunta comunale. L’approvazione del progetto esecutivo del primo stralcio è avvenuta con un investimento di 350 mila euro, parte di un intervento di riqualificazione complessivo del valore di poco meno di due milioni di euro.

Largo Cairoli, scoperte mura romane

Il percorso di riqualificazione di Largo Cairoli a Terni si è inevitabilmente allungato quando, durante la fase di preparazione per gli scavi, sono stati rinvenuti dei reperti archeologici. In particolare, sono stati scoperti tratti fondali delle mura urbiche romane, aggiungendo ulteriori complessità al progetto. La Soprintendenza è intervenuta con approfondimenti specifici, compiendo sopralluoghi per preservare adeguatamente questa zona ricca di storia.

In seguito agli ultimi rinvenimenti, è stato prospettato un intervento di riqualificazione suddiviso in due stralci funzionali. Il primo, come indicato nel documento recentemente approvato dalla giunta Bandecchi, riguarda il consolidamento strutturale e il restauro conservativo delle mura merlate, nonché la demolizione dei fabbricati post-bellici ad esso accostati.

Secondo quanto confermato dalla Soprintendenza Archeologica dell’Umbria, i reperti risalgono all’età romana. La questione ora è comprendere se questi blocchi appartengano effettivamente alla Terni romana o se siano stati riutilizzati in costruzioni successive.

I reperti sono stati trovati nell’area contrassegnata come “C”, corrispondente alla zona nord-orientale della città romana dove si supponevano fossero situate le mura. Largo Cairoli si colloca proprio in questa area, e la presenza nelle vicinanze della porta dei Tre Monumenti, uscita dalla città della Flaminia romana, aggiunge ulteriore credibilità alla possibile scoperta delle mura.

I costi

L’importo degli interventi per questa prima fase è di 350 mila euro, parte di un totale di finanziamenti pari a 1,950 mila euro. Il 5 marzo scorso, la Soprintendenza ha rilasciato l’autorizzazione per l’esecuzione degli interventi, previsti all’interno del progetto esecutivo di I° stralcio, seppur con prescrizioni. Questo nulla osta è stato un passaggio fondamentale per poter procedere con le fasi successive del progetto di riqualificazione di Largo Cairoli.

In che cosa consiste il secondo stralcio: i costi

Successivamente, verrà affrontato il secondo stralcio, per il quale i lavori avranno un costo di 880 mila euro, con un importo complessivo di 1,1 milioni di euro. Questa suddivisione in stralci funzionali permetterà di gestire in modo più efficace e dettagliato il processo di riqualificazione di Largo Cairoli, garantendo allo stesso tempo la preservazione e la valorizzazione del patrimonio storico della città.