Il Lago Trasimeno è uno dei gioielli naturali dell’Umbria e mai come quest’anno sta attraversando una delle fasi più critiche della sua storia recente. L’abbassamento del livello dell’acqua e le conseguenti problematiche igienico-sanitarie e socio-economiche correlate hanno spinto le autorità regionali e nazionali ad agire tempestivamente per trovare soluzioni concrete. Un vertice tecnico-politico tenutosi a Roma e presieduto dal ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha rappresentato in questo senso un passo fondamentale verso la risoluzione delle criticità del Lago Trasimeno.

Il vertice: un passo decisivo verso la soluzione

La riunione è stata convocata per affrontare le gravi criticità che affliggono il Lago Trasimeno e ha visto la partecipazione di diverse figure istituzionali. Tra queste la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Galeazzo Bignami e il sottosegretario Emanuele Prisco. Presenti anche rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, del dipartimento di Protezione civile e dell’Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Il vertice si è concentrato sulla necessità di attuare misure immediate per evitare che le condizioni del lago peggiorino ulteriormente, ma anche di elaborare strategie a lungo termine per prevenire situazioni simili in futuro.

Nel corso dell’incontro sono state analizzate in dettaglio le cause dell’abbassamento del livello del lago. Non è un mistero che queste sono legate principalmente a fenomeni meteorologici estremi e alla scarsità di piogge. Eventi che hanno caratterizzato gli ultimi anni e che sono la manifestazione sempre più evidente del cambiamento climatico in atto. Nonostante queste condizioni critiche, si delinea un percorso operativo che sarà oggetto di ulteriori discussioni in una prossima seduta della cabina di regia presso il Ministero dell’Ambiente.

Navigabilità e interventi infrastrutturali: le priorità

Uno degli obiettivi principali del piano di intervento sulle criticità sarà il ripristino della navigabilità del Lago Trasimeno, fondamentale per le attività turistiche e commerciali locali. Attualmente il basso livello delle acque rende impraticabile il passaggio dei traghetti, limitando fortemente i collegamenti tra le località circostanti. E danneggiando soprattutto l’economia turistica della regione, fiorente nei mesi estivi come conferma la numerosa partecipazione agli eventi culturali. Nel vertice è stato quindi discusso un progetto di dragaggio del fondo lacustre, essenziale per ripristinare la profondità necessaria alla navigazione.

Questo intervento, però, non sarà solo una soluzione temporanea. Saranno infatti messi in atto piani per la gestione idrica a lungo termine volti a stabilizzare il livello delle acque del Trasimeno anche in periodi di siccità. Il tutto sarà seguito da provvedimenti straordinari che verranno definiti nelle prossime settimane grazie alla sinergia tra il Ministero dell’Ambiente e le altre istituzioni coinvolte.

L’impegno delle istituzioni: interventi urgenti e misure straordinarie per affrontare le criticità del Lago Trasimeno

La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei si è fatta portavoce delle preoccupazioni delle comunità locali e ha sottolineato l’urgenza di una soluzione che vada oltre i semplici interventi tampone. “Trovare una rapida soluzione alle gravi criticità che sta vivendo il lago Trasimeno e lavorare affinché si possano prevenire in futuro. Queste sono le esigenze che ho rappresentato e che hanno portato ad individuare alcuni percorsi possibili da mettere in atto in breve tempo“, ha dichiarato la Presidente Tesei.

Tesei ha inoltre ringraziato il Ministro Musumeci per aver risposto prontamente al suo appello. La Presidente aveva infatti inviato una lettera al Ministro per la Protezione civile e ai Ministeri dell’Ambiente, delle Infrastrutture e delle Politiche Agricole. In essa venivano evidenziate non solo le problematiche ambientali, ma anche le gravi ricadute economiche e igienico-sanitarie per l’intera area lacustre.

Il Ministro Musumeci dà conferma della piena disponibilità del governo ad agire con rapidità ed efficacia. “Ho subito raccolto il puntuale e sentito grido d’allarme della presidente Tesei e costituito il tavolo di lavoro con le istituzioni interessate. Ho colto la buona volontà di tutti nel trovare presto una soluzione, anche con provvedimenti straordinari, celeri ed efficaci“.

Verso la risoluzione delle criticità: quali le prospettive future per il Lago Trasimeno?

Il Lago Trasimeno non è solo una risorsa ambientale di inestimabile valore, come già detto, ma anche un pilastro dell’economia turistica dell’Umbria. I comuni che si affacciano sulle sue rive, come Castiglione del Lago e Passignano sul Trasimeno, hanno visto negli ultimi anni una crescita costante del flusso turistico grazie alla bellezza naturale e alla ricca offerta culturale e gastronomica del territorio. Le criticità legate al livello dell’acqua del Lago Trasimeno e le conseguenze sulla fauna e la flora locali, però, minacciano seriamente questo delicato equilibrio.

L’obiettivo a lungo termine delle istituzioni coinvolte è quindi quello di garantire che il lago possa essere gestito in modo sostenibile, prevenendo situazioni di emergenza come quella attuale. La cabina di regia convocata presso il Ministero dell’Ambiente avrà il compito di delineare le tappe di un piano organico. Piano che possa proteggere questo patrimonio naturale assicurandone al contempo la piena fruibilità da parte dei turisti e dei residenti.