In uno dei nostri ultimi articoli, vi abbiamo accompagnato alla scoperta di alcuni tra i laghi più nascosti dell’Umbria, piccoli gioielli immersi in una natura incontaminata e spesso sconosciuti ai più, ma che racchiudono storie affascinanti e degne di essere narrate. Tuttavia, non potevamo tralasciare i laghi più celebri della regione, luoghi ben noti per la loro bellezza e il fascino che esercitano su chiunque li visiti.
Ecco perché oggi vi proponiamo un approfondimento sui laghi balneabili più celebri dell’Umbria, destinazioni ideali per un weekend di relax, una passeggiata rigenerante lungo le sponde o un tuffo rinfrescante nelle loro acque cristalline. Siete pronti a scoprire dove si trovano, quali storie racchiudono e cosa li rende davvero unici? Continuate a leggere per saperne di più.
Il Lago di Recentino
Il Lago di Recentino, noto anche come Lago di Narni, è un piccolo invaso artificiale situato nei pressi di Narni, creato dallo sbarramento del torrente L’Aia e alimentato da una derivazione del Fiume Nera.
L’ambiente umido che caratterizza il lago ha favorito l’insediamento di una vasta gamma di specie animali, con un particolare afflusso di uccelli migratori. Tra le specie più comuni, è possibile osservare cormorani, gabbiani, folaghe, anatre e molte altre varietà di avifauna, che raggiungono il lago soprattutto durante l’inverno. In questa stagione, il lago si trasforma in una meta privilegiata per gli appassionati di birdwatching e per chi cerca un angolo di serenità immerso nella bellezza naturale.
Il Lago di Piediluco
Situato alle propaggini sud-orientali dell’Umbria, con un ramo che si estende anche nel Lazio, il Lago di Piediluco è il più grande bacino lacustre naturale della regione dopo il Trasimeno. Insieme ai laghi Lungo, di Ripasottile e di Ventina, situati in provincia di Rieti, rappresenta uno degli ultimi resti dell’antico Lacus Velinus, un vasto bacino alluvionale formatosi nel Quaternario. Il lago, di forma irregolare con un perimetro di circa 13 chilometri, si trova a un’altitudine di 375 metri sul livello del mare e raggiunge una profondità massima di 19 metri.
Il nome Piediluco affonda le sue radici in un’interpretazione che suggerisce un legame con il “bosco sacro” situato nelle vicinanze. Tuttavia, in epoca protostorica e romana, il lago era conosciuto come “Septem Aquae”, un riferimento ai sette bracci che lo compongono. Questo toponimo è citato da Dionigi di Alicarnasso, che ne parla in relazione a una località nelle vicinanze di Marruvium, città degli Aborigeni. La posizione di “Septem Aquae” è confermata anche da un episodio storico del 54 a.C., quando i Ternani, che subivano le piene del fiume Nera, chiesero l’intervento di Cicerone per sedare una disputa tra Reatini e Ternani. Durante questa vicenda, Cicerone fu condotto in località Septem Aquae, proprio nei pressi dell’emissario romano.
Il Lago di Piediluco ha esercitato un fascino particolare su molti artisti, diventando una tappa obbligata del Grand Tour, termine coniato nel 1670 dal prete e scrittore Richard Lassels nel suo An Italian Voyage. Celebre è anche la serie di dipinti realizzati nel 1826 dal pittore francese Jean-Baptiste Camille Corot, che ne immortalarono lo splendido paesaggio.
La bellezza del lago ha attirato anche l’attenzione degli sportivi. La Federazione Italiana Canottaggio ha scelto infatti Piediluco come sede del suo Centro Nazionale Federale, intitolato a Paolo D’Aloja, presidente della Federazione, che giocò un ruolo fondamentale nella creazione del Centro Nautico di Piediluco. Oggi, il lago ospita regolarmente gli allenamenti della Nazionale Olimpica di Canottaggio.
Il Lago Trasimeno
Il Lago Trasimeno, celebre per essere stato teatro di uno degli eventi più emblematici della Seconda Guerra Punica, è uno dei laghi più rinomati dell’Italia centrale e il più grande per estensione. Con una superficie di 128 km², è il lago più vasto della regione e il quarto in Italia, subito dopo il Lago di Como. Sebbene la sua grandezza sia notevole, la sua modesta profondità lo rende un lago di tipo laminare.
Immerso in un contesto ricco di storia, miti e leggende, il Lago Trasimeno è legato alla celebre e tragica storia d’amore tra Agilla e Trasimeno, un racconto che ha contribuito a infondere nel luogo un fascino unico. Situato in provincia di Perugia, il lago è circondato da un perimetro di circa 52 km, lungo il quale si trovano alcune delle località più affascinanti e suggestive dell’Umbria, tra cui Castiglione del Lago, Passignano sul Trasimeno e San Feliciano. Al suo interno sorgono tre isole: Polvese, Maggiore e Minore, veri e propri angoli di paradiso naturalistico che consentono ai visitatori di ricercare un contatto unico con la natura.
La bellezza del Lago Trasimeno, tuttavia, non si esaurisce nel suo paesaggio, ma si estende alla straordinaria ricchezza del suo ecosistema. La flora, particolarmente ricca e diversificata, vede una predominanza del fragmiteto. Altrettanto degna di nota è la fauna, caratterizzata da una spiccata presenza di mammiferi e da una notevole biodiversità ittica, con ben diciotto specie di pesci che popolano le sue acque.