Durante la Notte Rosa del 7 luglio, quando Riccione era immersa nel pieno delle celebrazioni estive, un distributore di carburante nei pressi del casello autostradale è stato teatro di un furto quantomeno audace. Tre uomini, dopo aver fatto rifornimento, hanno approfittato del caos della serata per rubare materiale vario dal distributore. Un furto che, inizialmente, sembrava essere uno dei tanti piccoli crimini che spesso passano inosservati durante le grandi feste. Ma che così non era. Un ladro dei tre è stato identificato grazie a un sofisticato software della Polizia: si tratta di un giovane di 21 anni residente a Terni.

Il caso ha infatti preso una piega decisamente diversa quando gli investigatori hanno esaminato le immagini delle telecamere di sicurezza. Tra i tre ladri, uno è stato ripreso mentre estraeva una pistola dai pantaloni, trasformando un semplice furto in una situazione potenzialmente molto più pericolosa. Questo dettaglio ha immediatamente attirato l’attenzione degli inquirenti, spingendoli a intensificare le ricerche.

Furto al distributore di benzina di Riccione, preso il ladro della Notte Rosa

Nella frenesia della Notte Rosa di Riccione un ladro armato di pistola e i suoi due complici hanno assaltato un distributore di benzina prelevando denaro e articoli vari. Un episodio che si aggiunge ai diversi altri furti effettuati con le stesse modalità e negli stessi luoghi anche in altre parti d’Italia, Umbria compresa.

Tre uomini, approfittando del clima di festa e della confusione causata dalla Notte Rosa, hanno trasformato un semplice rifornimento di carburante in un’azione criminale ben più grave. Dopo aver fatto il pieno a un distributore vicino al casello autostradale di Riccione, i tre hanno messo a segno un furto. Ignari, ovviamente, che le telecamere di sorveglianza avrebbero registrato ogni loro movimento.

La svolta nelle indagini è arrivata proprio grazie a quelle immagini e a seguito della denuncia del proprietario del distributore. Gli agenti della Polizia Stradale di Riccione, analizzando fotogramma per fotogramma, hanno scoperto un dettaglio che ha cambiato le sorti dell’inchiesta. Uno dei malviventi, nel bel mezzo del colpo, ha estratto una pistola dai pantaloni. Non si trattava quindi solo un furto, ma un’azione potenzialmente molto più pericolosa. A questo punto la tecnologia è entrata in gioco in modo decisivo fornendo la soluzione in pochissimo tempo. Un sofisticato software in dotazione alla Polizia di Stato ha infatti permesso di confrontare i fotogrammi delle riprese delle telecamere di sicurezza presenti sul posto con una vasta banca dati di volti. Accelerando di molto l’identificazione del sospettato. In poche ore, i sospetti si sono concentrati su un 21enne residente nella provincia di Terni. Un giovane che, fino a quel momento, sembrava al di sopra di ogni sospetto.

La perquisizione e la pistola nascosta

Con l’identificazione del ladro della Notte Rosa di Riccione, la Procura di Rimini non ha perso tempo. È stato subito emesso un decreto di perquisizione e gli agenti della Polizia Stradale di Bologna, Rimini e Riccione hanno fatto irruzione nell’abitazione del sospettato. Qui la scoperta: nascosta in un armadio, hanno trovato una replica di una pistola in metallo calibro 8 mm, priva del caratteristico tappo rosso che ne segnala la natura non letale.

Quell’arma, mostrata durante il furto al distributore del casello autostradale, ha aumentato l’urgenza di chiarire se il giovane possa essere coinvolto in altri reati, magari più gravi. La polizia sta ora esaminando ogni dettaglio per capire se quella pistola è stata usata in altre occasioni o se è solo la punta dell’iceberg di una carriera criminale ancora tutta da svelare. Ma l’indagine non è finita qui. Gli investigatori sono ora concentrati sull’identificazione dei due complici del 21enne, un lavoro che si preannuncia lungo e complesso.