02 Mar, 2025 - 18:00

La Vecchia di Mezza Quaresima: una tradizione eugubina tra storia, riti pagani e dolcezza

La Vecchia di Mezza Quaresima: una tradizione eugubina tra storia, riti pagani e dolcezza

Gubbio, terra di tradizioni e radici profonde, celebra ogni anno la Mezza Quaresima con un rituale unico e affascinante: la preparazione della Vecchia di Mezza Quaresima, un dolce simbolico che racconta il passaggio tra le stagioni, tra il freddo inverno e l'attesa della primavera. Questa festa, che affonda le sue origini nei riti pagani e propiziatori legati alla fertilità della terra, è ancora oggi un momento di condivisione e celebrazione.

La Vecchia, simbolo della Quaresima, è un dolce a forma di donna stilizzata, che viene decorato con marmellata, zuccherini e dettagli artistici, a simboleggiare il momento di "rottura" del periodo penitenziale, concedendosi un piccolo peccato di gola. Ma cosa rappresenta davvero questa tradizione? Da dove nasce l'usanza di "segare la Vecchia"? E come viene preparata oggi questa delizia tipica eugubina?

La tradizione di "segare la Vecchia" si perde nella notte dei tempi

La tradizione di segare la Vecchia si perde nella notte dei tempi. Già nell'antichità esistevano rituali di "rottura" dell'inverno, in cui venivano eseguite cerimonie propiziatorie per assicurare un raccolto abbondante e la fine delle privazioni dovute al gelo e alla scarsità di risorse alimentari.

In molte culture europee, l'inverno era visto come un periodo buio, in cui la vita della comunità si riduceva a stretti margini di sopravvivenza. La fine di questo tempo di restrizioni era segnata da riti simbolici, in cui si "uccideva" o si "segava" una figura femminile, la Vecchia appunto, per fare spazio alla giovinezza della primavera.

Nel caso di Gubbio, questa tradizione si è intrecciata con i precetti cristiani della Quaresima, periodo di penitenza e digiuno. Ma a metà di questo cammino religioso, si concedeva una piccola pausa, un momento di festa prima di proseguire con le privazioni fino alla Pasqua. Da qui nasce la tradizione della Vecchia di Mezza Quaresima, sia come celebrazione simbolica sia come dolce da condividere in famiglia.

A Gubbio, la celebrazione della Mezza Quaresima è un momento atteso e vissuto con grande partecipazione. Se nel passato il rito di "segare la Vecchia" era un evento pubblico, oggi la tradizione si conserva soprattutto nelle famiglie e nelle pasticcerie locali, che preparano la Vecchia di Mezza Quaresima con le sue caratteristiche decorazioni.

Secondo la tradizione, il dolce viene tagliato in compagnia, riprendendo l'antico rito del sacrificio della Vecchia, ma in chiave più dolce e simbolica. Si tratta di un momento di condivisione che rompe la serietà della Quaresima e permette di gustare un dessert che affonda le sue radici nel passato.

La ricetta delle Vecchia di Mezza Quaresima

Come ogni ricetta tradizionale, anche la Vecchia di Mezza Quaresima si presta a diverse varianti, lasciando spazio alla creatività di chi la prepara. Tuttavia, esistono degli elementi fondamentali che non possono mancare.

Ingredienti

  • 350 g di farina
  • 150 g di zucchero
  • 50 g di burro morbido
  • 1 cucchiaio di olio di semi
  • 2 uova + 1 tuorlo
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • Scorza di mezzo limone grattugiata
  • Marmellata a piacere (solitamente albicocca o prugna)
  • Confetti, codette di zucchero, gocce di cioccolato per decorare
  • Un pizzico di sale

Preparazione

  1. Preparazione dell’impasto: Disponete la farina a fontana e unite al centro il burro morbido, lo zucchero, le uova, l’olio di semi e il lievito. Amalgamate gli ingredienti fino a ottenere un impasto omogeneo.
  2. Riposo: Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e fatelo riposare in frigorifero per circa 30 minuti.
  3. Modellatura della Vecchia: Stendete la pasta su un foglio di carta forno e, con un coltello affilato, sagomatela in forma di figura femminile, dando alla Vecchia il suo caratteristico aspetto.
  4. Decorazione: Farcite la superficie con la marmellata e aggiungete dettagli come capelli, occhi e vestiti, utilizzando piccoli pezzi di impasto al cacao o decorazioni di zucchero.
  5. Cottura: Infornate in forno preriscaldato a 180°C per circa 25-30 minuti, fino a quando il dolce sarà dorato.
  6. Taglio della Vecchia: Una volta raffreddata, la Vecchia viene "segata" e distribuita tra i presenti, riprendendo l'antico rito propiziatorio.

E' un momento di riscoperta delle tradizioni eugubine

Oggi la tradizione della Vecchia di Mezza Quaresima non è solo una celebrazione familiare, ma un momento di riscoperta delle tradizioni eugubine. Molte scuole del territorio, grazie al coinvolgimento di associazioni culturali, stanno riscoprendo la storia di questa antica usanza e insegnando ai più piccoli a preparare il dolce.

Le pasticcerie di Gubbio, inoltre, si sfidano ogni anno nella creazione di varianti sempre più artistiche e colorate della Vecchia, mantenendo viva la tradizione e aggiungendo un tocco di modernità a un simbolo antico.

Più di un semplice dolce, la Vecchia di Mezza Quaresima rappresenta una memoria storica che si tramanda di generazione in generazione. È un rito che unisce il passato pagano con la tradizione cristiana, mantenendo il suo forte valore simbolico di rinnovamento e passaggio dal vecchio al nuovo.

Ogni anno, segare la Vecchia significa lasciarsi alle spalle l’inverno e le difficoltà passate, aprendo la porta alla speranza della primavera e della rinascita. In un mondo sempre più frenetico, celebrare queste tradizioni significa anche ritrovare un legame con le proprie radici, riscoprendo i gesti e i sapori che hanno accompagnato intere generazioni.

E così, tra forni accesi, marmellata profumata e sorrisi condivisi, la Vecchia di Mezza Quaresima continua a essere un pezzo di storia eugubina che ogni anno rinnova il suo significato, ricordando a tutti che anche nelle fasi più dure della vita, un momento di dolcezza può sempre fare la differenza.

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Mario Farneti
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