16 Jun, 2025 - 15:00

La Ternana non paga la videosorveglianza per i play off, il Comune anticipa il costo e adesso chiede il conto

La Ternana non paga la videosorveglianza per i play off, il Comune anticipa il costo e adesso chiede il conto

Qualche consigliere comunale, come Marco Cecconi di Fratelli d'Italia, ha cominciato a usare il sarcasmo nei confronti della Ternana Calcio. "Da 43 milioni di euro da investire sullo stadio, a 44 mila da restituire al Comune il passo è breve. Solo due zeri in fondo alla cifra". 

Qualcun altro, come la collega di partito Elena Proietti Trotti (ex assessore allo sport della giunta Latini) che sul progetto clinica-stadio si era spesa in prima persona, c'è andata giù più diretta: "Se cominciamo così - ha dichiarato in consiglio comunale - non cominciamo bene. Diciamo che le premesse non sono buone. Mi auguro che l'amministrazione comunale vada a recuperare i soldi che ha anticipato giustamente per consentire ai ternani di assistere alle gare dei play off e che il Presidente e il Direttore esecutivo della Ternana, pur non essendo ternani, comprendano che devono adempiere alle richieste degli organi di pubblica sicurezza". 

Poi c'è stato chi, come il PD con l'intervento del consigliere comunale Patalocco, ha utilizzato l'arma del "dico non dico". Prima ha dichiarato l'astensione del gruppo e poi si è detto certo che a generare questa spesa da parte del Comune non siano stati problemi economici del club di via della Bardesca e della sua dirigenza. "Questa inadempienza - ha detto - certamente non può essersi verificata per ragioni economiche. In quanto una società che investe 43 milioni di euro sullo stadio e iscrive regolarmente la squadra con 700 mila euro di fideiussione non può avere un problema di copertura finanziaria su 44 mila euro". 

Lunga premessa, per dire che è stato solo grazie a un'anticipazione del Comune per mettere in regola la videosorveglianza se i play off per la promozione in serie B sono stati giocati a porte aperte

Dal consiglio comunale ok alla variazione di bilancio per coprire la spesa 

Il consiglio comunale ha approvato la variazione di bilancio necessaria a coprire la spesa di 44 mila euro fatta dall'amministrazione comunale con i poteri sostitutivi nei confronti della Ternana Calcio. Già, perché il club era inadempiente e il Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Orlando, avrebbe deciso di far disputare le gare con Giana Erminio e Pescara a porte chiuse. 20 i voti favorevoli, 2 i contrari (Masselli e Fabrizi del gruppo Misto) e 6 astenuti

Così il Comune ha fatto i lavori di sostituzione delle telecamere analogiche con quelle digitali, anticipando i soldi. E ha consentito ai ternani di vivere due serate importanti di sport. Anche se poi inutili per il raggiungimento della B. 

La spiegazione del vicesindaco Corridore: "Interventi chiesti dal Comitato per l'ordine e la sicurezza"

A spiegare com'è andata in consiglio è stato il vicesindaco Riccardo Corridore
"Queste esigenza era stata sollevata dal questore di Terni quasi un anno fa - ha chiarito -. La Ternana sosteneva che l’impianto di tipo analogico fosse a norma mentre il signor questore Mangino ha evidenziato che per motivi di ordine pubblico e di sicurezza era necessario un adeguamento digitale. La Ternana Calcio, nell’ultimo tavolo, ha partecipato con il vice responsabile della sicurezza, il quale secondo le sue prerogative e responsabilità ha spiegato la posizione del club". 

La Ternana non avrebbe voluto sostenere la spesa ritenendola inutile, proprio in vista dei lavori di realizzazione del nuovo stadio, soprattutto per quanto riguarda la posa di cavidotti e lavori edilizi. 

"A quel punto il sindaco Bandecchi - ha concluso Corridore - ha deciso di sostituirsi alla Ternana e di fare l'intervento. È stata fatta la comunicazione alla Ternana Calcio, che ci ha consentito gli accessi allo stadio e per l’esecuzione dei lavori. Trattandosi di società privata, non è che noi possiamo capire le ragioni che li hanno spinti ad assumere questa decisione. Ma le somme anticipate sono state gi richieste dagli uffici alla Ternana Calcio". 

Una versione confermata da Francesco Maria Ferranti, di Forza Italia, che aveva partecipato ai comitati per la sicurezza come rappresentante della Provincia di Terni

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Federico Zacaglioni
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