La Ternana continua a navigare in acque agitate, e la sconfitta per 2 a 1 contro il Pescara nel primo match della stagione di Serie C è l’ennesima conferma delle difficoltà che la squadra sta attraversando. Il match, giocato allo stadio Liberati, ha visto i rossoverdi soccombere di fronte a un Pescara ben organizzato, che ha sfruttato al massimo gli errori dei padroni di casa. Il gol di Carboni al 61′ minuto non è bastato per ribaltare una partita segnata da una papera del portiere Franchi, che ha regalato il vantaggio agli abruzzesi al 42′. Decisivo poi il gol di Dagasso al 63′, che ha spezzato le speranze di rimonta della Ternana.
Ternana-Pescara: inizio da incubo per le Fere
Questa Ternana, sotto la guida del neo allenatore Ignazio Abate, appare ancora in fase di rodaggio. Dopo la retrocessione amara della scorsa stagione, la dirigenza ha deciso di voltare pagina, affidando la panchina all’ex tecnico del Milan Primavera. Una scelta coraggiosa, che però necessita di tempo per portare i suoi frutti. Le prime due uscite stagionali non lasciano presagire nulla di buono: due sconfitte casalinghe, entrambe per 2 a 1, prima contro la Casertana in Coppa Italia e ora contro il Pescara.
Il progetto tattico di Abate si basa sulla costruzione del gioco dal basso, una scelta che, se non eseguita con precisione e velocità, può risultare controproducente, specialmente contro squadre che pressano alto. Ed è proprio ciò che è accaduto contro il Pescara. La squadra di Silvio Baldini ha preparato alla perfezione il match, bloccando la Ternana nella sua metà campo e costringendo i difensori a commettere numerosi errori in fase di disimpegno.
Il possesso palla, seppur prolungato, è stato sterile, privo di verticalizzazioni e incapace di creare vere occasioni da gol. Il gol del momentaneo pareggio di Carboni è arrivato grazie a una delle rare incursioni in profondità, con Casasola che è riuscito a trovare un cross efficace. Ma episodi del genere sono stati troppo rari durante l’incontro.
Uno degli aspetti più discussi della partita è stata la prestazione del portiere Franchi, preferito a Vitali. La sua papera al 42′ minuto, che ha permesso a Bentivegna di portare in vantaggio il Pescara, ha sollevato molte critiche. Nonostante Abate abbia difeso il suo estremo difensore a fine partita, è chiaro che la scelta di puntare su Franchi, in un ruolo così delicato, rimane discutibile. Vitali, oltre a essere più esperto, sembra offrire maggiori garanzie dal punto di vista tecnico.
Un centrocampo compassato e un attacco sterile
Anche il centrocampo della Ternana ha mostrato evidenti lacune. Aloi e Damiani sono apparsi spesso schiacciati sulla stessa linea, senza riuscire a dare ritmo e imprevedibilità al gioco. Questa mancanza di dinamismo ha limitato le opzioni offensive, costringendo la squadra a un gioco prevedibile e facilmente leggibile dagli avversari.
In attacco, la situazione non migliora. Ferrante, schierato come punta centrale, ha avuto pochissimi palloni giocabili e, quando ha avuto l’opportunità di tirare, il suo tentativo è finito alto sugli spalti. La sua prestazione è stata ben al di sotto della sufficienza, spesso anticipato dall’esperto Brosco. L’ingresso di Donnarumma nei minuti finali non ha cambiato l’inerzia del match, con l’attaccante apparso ancora fuori forma.
La difesa, con Capuano e Loiacono al centro, è sembrata troppo disattenta, come dimostrato in occasione del gol del 2 a 1 di Dagasso, arrivato dopo una serie di errori di posizionamento e marcatura. Anche i nuovi acquisti non hanno brillato: Caballero, entrato nel secondo tempo, è apparso completamente fuori dal contesto della partita, mentre Patanè ha portato un po’ di freschezza, ma non è bastato per cambiare le sorti del match.
Ternana-Pescara: le parole nel post partita di mister Ignazio Abate
Al termine della partita, mister Abate ha cercato di mantenere la calma, sottolineando come la squadra sia ancora in fase di costruzione: “Dispiace per l’errore del portiere ma sono cose che capitano. Non dobbiamo cercare alibi ma imparare a soffrire e soffriremo. La squadra è stata completamente rivoluzionata e occorre tempo per trovare gli equilibri giusti”.
Abate ha anche fatto un appello alla società, chiedendo ulteriori rinforzi sul mercato, soprattutto in attacco e difesa, reparti dove la squadra sembra essere ancora “corta”. La dirigenza dovrà muoversi rapidamente per portare quei giocatori che possano adattarsi meglio alla nuova filosofia di gioco del tecnico, evitando di prolungare ulteriormente questa fase di transizione.