Nel cuore dell'Università La Sapienza, a Roma, è stato aperto un nuovo spazio studio che porta il nome di Ilaria Sula. Ventidue anni, studentessa, trovata senza vita dopo giorni di angoscia. Un luogo che ora è un tributo e un monito. L'inaugurazione non è stata solo un gesto simbolico: è avvenuta mentre l'ateneo ricordava due date scolpite nella sua storia, due pietre miliari che si intrecciano con una vicenda personale diventata collettiva. Perché Ilaria non è più, ma il suo nome resta inciso su un ingresso dove tanti altri studenti continueranno a passare.
Il nuovo centro studio sorge negli spazi ristrutturati dell'ex sede dopolavoro, trasformati in un'area moderna e funzionale pensata per favorire la concentrazione e l'incontro tra studenti. La superficie totale, di circa 1.500 metri quadrati, ospita tre sale studio e una sala per conferenze, per un totale di 124 postazioni individuali e 65 sedute per eventi e incontri pubblici.
All'ingresso della sala di lettura principale è stata collocata una targa commemorativa che recita: "A Ilaria Sula, studentessa Sapienza. Per non dimenticare tutte le donne vittime di femminicidio il cui futuro non potrà più essere scritto".
L'inaugurazione del nuovo complesso ha avuto luogo in occasione delle cerimonie ufficiali per l'anniversario dell'ateneo, che si è svolta tra fine marzo e aprile. La scelta di questa data ha voluto unire la memoria collettiva della comunità accademica alla storia personale di una studentessa che non potrà più completare il proprio percorso.
La città universitaria, progettata da Marcello Piacentini, ha compiuto 90 anni il 31 marzo, mentre il 20 aprile l'ateneo celebra 722 anni dalla fondazione dello Studium Urbis, istituito nel 1303 da Papa Bonifacio VIII. Due ricorrenze che l'Ateneo ha voluto rendere ancora più significative con un gesto concreto.
Durante la mattinata del 14 aprile, nell'Aula magna dell'ateneo, si è tenuto un evento commemorativo con la partecipazione della rettrice e dei familiari della studentessa. Il momento di raccoglimento è stato accompagnato da un'esibizione del Duo di MuSa Jazz, che ha eseguito il brano "Till it happens to you" di Lady Gaga, dedicandolo a Ilaria.
Nel primo pomeriggio, l'università ha inaugurato diversi nuovi ambienti dedicati agli studenti, tra cui la sala Montessoripresso l'Edificio di Mineralogia, i nuovi spazi della Biblioteca di Giurisprudenza e le sale intitolate a Ilaria, collocate accanto al Centro Teatro Ateneo.
"Le celebrazioni di oggi hanno rappresentato per il nostro Ateneo un momento di riflessione in cui ritrovarsi e riconoscersi, nel segno dei valori condivisi dalla nostra comunità", ha dichiarato la rettrice Antonella Polimeni. "La ricorrenza di quest’anno è stata segnata dal dolore per la tragica morte di Ilaria Sula, nostra studentessa vittima di femminicidio. Gli organi dell’Ateneo hanno approvato l’intitolazione a Ilaria di nuovi spazi studio che abbiamo inaugurato oggi al termine della mattinata alla presenza dei familiari di Ilaria per non dimenticare quanto accaduto e tenere viva la memoria di una figlia della Sapienza".
All'ingresso dell'area dedicata è stata apposta una targa con la seguente frase: "A Ilaria Sula, studentessa Sapienza per non dimenticare tutte le donne vittime di femminicidio il cui futuro non potrà più essere scritto". Una dedica che trasforma il dolore in un impegno concreto, scolpito nel quotidiano di chi frequenta quei luoghi per costruire il proprio futuro.
Ilaria Sula, originaria di Terni, aveva 22 anni ed era iscritta all'università. La sua vita è stata spezzata il 26 marzo. Il responsabile dell'omicidio, Mark Samson, ex compagno della giovane, è un ragazzo di 23 anni di origine filippina.