A Norcia, il conto alla rovescia per la riapertura al culto della Basilica di San Benedetto è ormai agli sgoccioli. Il 30 e 31 ottobre la città tornerà a vivere un momento di straordinario valore simbolico e spirituale: dopo anni di attesa, lavori e speranze, la casa del patrono d’Europa riaprirà le sue porte, restituendo alla comunità un segno di rinascita. In vista di questo evento, l’amministrazione comunale ha predisposto un programma di iniziative che unisce cultura, spiritualità e impegno civile, a testimoniare come la ricostruzione materiale possa e debba accompagnarsi a una ricostruzione morale e collettiva.
Due gli appuntamenti principali che scandiranno l’attesa: la prima edizione del Premio San Benedetto da Norcia, in programma venerdì 24 ottobre, e la marcia per la pace di sabato 25 ottobre, impreziosita dalla partecipazione di padre Ibrahim Faltas, eminente rappresentante della Custodia di Terra Santa.
La cerimonia di presentazione del Premio San Benedetto da Norcia si terrà venerdì 24 ottobre, alle ore 16:30, presso la sala Digipass. Alla presenza del sindaco Giuliano Boccanera e delle autorità civili e religiose, verrà illustrato il senso di un riconoscimento che ambisce a divenire un appuntamento stabile nel panorama culturale europeo.
Il premio nasce dalla volontà del Comune di Norcia di onorare la figura del santo fondatore del monachesimo occidentale, ma anche di proiettare la sua eredità spirituale verso le sfide del presente. Istituito con l’obiettivo di valorizzare personalità distintesi nei campi del sapere, della cultura e dell’impegno civile, il riconoscimento si ispira ai principi fondamentali della Regola benedettina, l’“Ora et labora”. Ogni edizione sarà dedicata a un tema specifico - dalla spiritualità al lavoro, dall’arte all’educazione, dalla cultura alla pace - con l’intento di creare un dialogo tra la tradizione e la contemporaneità.
Il giorno successivo, sabato 25 ottobre, alle ore 10:00, la città sarà teatro della marcia della pace, un’iniziativa fortemente voluta dal Comune e ispirata a uno dei cardini della spiritualità benedettina: la fraternità tra i popoli. L’evento, cui prenderanno parte i venticinque Comuni della Diocesi Spoleto-Norcia, vedrà la partecipazione di associazioni, scuole, pro loco e consulte giovanili della Valnerina. Il corteo partirà dal parcheggio di Porta Meggiana, costeggerà le antiche mura e attraverserà il centro storico, per poi concludersi in Piazza San Benedetto, cuore spirituale e civico della città.
Ospite d’onore sarà padre Ibrahim Faltas, francescano egiziano e direttore delle diciotto scuole della Custodia di Terra Santa, in arrivo dalla Palestina. La sua testimonianza offrirà uno sguardo diretto sulle ferite e le speranze di un territorio dove la pace è ancora un traguardo lontano. La sua presenza, come sottolineano gli organizzatori, conferisce alla manifestazione un respiro internazionale e un valore profondamente umano.
L’attesa riapertura della Basilica di San Benedetto, in programma per il 30 e 31 ottobre, rappresenta molto più di un semplice evento religioso: è il simbolo tangibile della rinascita di Norcia e un messaggio di speranza che travalica i confini dell’Umbria per parlare all’intera nazione. Dopo anni di interventi complessi di restauro e ricostruzione, il cantiere più emblematico del post-sisma è finalmente pronto a restituire alla città uno dei suoi tesori più amati, divenuto nel tempo emblema di resilienza, fede e identità collettiva.
Nei giorni successivi alla riapertura, Norcia vivrà un fitto programma di momenti istituzionali, celebrazioni liturgiche e appuntamenti culturali. Sarà un’occasione non solo per celebrare la ricostruzione materiale del monumento, ma anche per rinnovare il senso di appartenenza e di comunità, riaffermando i valori di pace, unità e solidarietà che da sempre accompagnano la figura di San Benedetto, patrono d’Europa.
La rinascita di Norcia si compie attraverso la cultura, la spiritualità e la partecipazione civica, in un percorso che intreccia memoria e futuro, tradizione e innovazione. Oggi la città si offre come un esempio virtuoso di ricostruzione non soltanto architettonica, ma anche morale e comunitaria, capace di trasmettere al mondo una testimonianza viva di resilienza, speranza e unità, nel segno indelebile di San Benedetto, patrono d’Europa e custode dei valori fondanti della civiltà occidentale.
Gli appuntamenti del 24 e 25 ottobre si configurano non solo come un preludio simbolico alla riapertura della Basilica, ma anche come un momento di intensa riflessione collettiva. Attraverso questi eventi, Norcia riafferma il proprio ruolo di crocevia di dialogo, pace e spiritualità europea, rinnovando quella vocazione universale che, fin dai tempi del santo, la pone al centro di un messaggio di unità tra i popoli, fede e cultura.