La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, accompagnata dalla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, ha fatto visita alla Casa Famiglia Sant’Antonio Oami di Madonna di Baiano, vicino Spoleto. L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione sul futuro delle politiche sociali in Italia, con particolare attenzione all’inclusione delle persone con disabilità.
La ministra Locatelli in visita alla Casa Famiglia Sant’Antonio Oami di Spoleto
La Casa Famiglia Sant’Antonio Oami, che si trova in fase di riqualificazione grazie a un investimento di 2,1 milioni di euro, è un esempio virtuoso di accoglienza e sostegno alle persone con disabilità. La direttrice responsabile della struttura, Egidia Patito, insieme al personale e agli ospiti, ha accolto con calore la ministra Locatelli e la Presidente Tesei. La visita si è svolta in un clima di profonda empatia e rispetto, evidenziando il forte legame tra la struttura e il territorio circostante.
Durante la visita, uno degli ospiti ha consegnato alla Ministra un cartello con la scritta “La disabilità non è contagiosa, l’ignoranza sì”, un messaggio che ha colpito profondamente Locatelli, la quale ha promesso di appenderlo nel suo ufficio. Questo gesto simbolico riflette il valore umano e la missione della struttura di Baiano: sensibilizzare la società sull’importanza dell’inclusione e della comprensione.
La Presidente Tesei ha sottolineato l’importanza di far conoscere alla Ministra Locatelli le eccellenze umbre nel campo dell’accoglienza e del sostegno alle persone con disabilità. “Ho molto insistito per farle visitare questa realtà, che conosco da tempo e ho nel cuore”, ha dichiarato Tesei, manifestando il suo profondo impegno per il miglioramento delle strutture socio-assistenziali nella regione.
L’Umbria, una regione caratterizzata da una forte coesione sociale, ha dimostrato di essere un territorio capace di creare sinergie efficaci tra istituzioni, privati e terzo settore. La visita della ministra è stata quindi un’occasione per ribadire l’importanza di tali collaborazioni, che rappresentano una chiave di svolta per il futuro delle politiche sociali in Italia.
Preparativi per il G7 inclusione e disabilità: Umbria al centro
La visita della ministra Locatelli a Baiano si inserisce in un contesto più ampio di preparativi per il primo G7 Inclusione e Disabilità, che si terrà in Umbria ad ottobre. “Stando nella realtà siamo all’80 per cento”, ha spiegato Locatelli a margine della visita, evidenziando come il lavoro di organizzazione stia procedendo spedito grazie alla collaborazione con il territorio, la regione e le forze dell’ordine.
Attualmente, diverse squadre stanno lavorando su vari fronti: una delegazione è impegnata in un sopralluogo ad Assisi per verificare le condizioni di sicurezza, mobilità e trasporti, mentre un altro gruppo si sta occupando dell’organizzazione interna del convegno a Perugia. La Ministra ha sottolineato la complessità del lavoro, ma si è detta fiduciosa sulla buona riuscita dell’evento.
Il G7 Inclusione e Disabilità rappresenta un appuntamento storico per l’Italia, non solo per l’importanza dei temi trattati, ma anche per la scelta dell’Umbria come sede. Questa regione, con le sue eccellenze nel campo dell’inclusione sociale, si candida a essere un modello di riferimento a livello internazionale.
La riqualificazione della Casa Famiglia Sant’Antonio Oami
La riqualificazione della Casa Famiglia Sant’Antonio Oami è una sfida importante, che verrà realizzata grazie a fondi del PNRR, del bonus 110% e altre risorse a carico del centro. Una volta completati i lavori, la struttura disporrà di 20 posti letto, offrendo così un supporto ancora più efficace alle persone con disabilità.
“È una nuova sfida”, ha dichiarato la Ministra Locatelli, “che vuol dire tanto in termini di sacrifici, ma è importante e credo ci sia la possibilità di superarla brillantemente”. Le parole della Ministra evidenziano la consapevolezza delle difficoltà ma anche la determinazione a portare avanti il progetto, grazie a una sinergia vincente tra istituzioni, privati e terzo settore.