04 May, 2025 - 17:35

La magia del teatro conquista l'Umbria: gli spettacoli da segnare in agenda a maggio

La magia del teatro conquista l'Umbria: gli spettacoli da segnare in agenda a maggio

Con l'arrivo di maggio, l’Umbria si veste di luce nuova e si prepara ad accogliere la magia del teatro, che torna protagonista nei palcoscenici più affascinanti della regione. Dai borghi storici al capoluogo, il sipario si alza su un calendario ricco di appuntamenti: grandi classici riletti in chiave contemporanea, produzioni d’autore, monologhi intensi e spettacoli capaci di coniugare tradizione e sperimentazione. Il teatro torna così a essere spazio vivo di emozioni e riflessioni, dove la cultura si fa esperienza condivisa. Se amate lasciarvi sorprendere dalle parole, dai gesti e dalle storie, segnate in agenda queste date: il teatro umbro vi aspetta.

“Destinati al vento”: il teatro civile dei detenuti di Capanne arriva al Teatro Morlacchi di Perugia

Lunedì 19 maggio alle ore 19:30 il Teatro Morlacchi di Perugia ospita Destinati al vento, un toccante spettacolo nato all’interno della Casa Circondariale di Capanne e interpretato dai detenuti-attori coinvolti nel progetto teatrale Per Aspera ad Astra. Lo spettacolo, scritto e diretto da Vittoria Corallo, sarà anticipato da una rappresentazione a porte chiuse giovedì 15 maggio, alle ore 18, all’interno dello stesso istituto penitenziario.

Al centro della scena, il tema del vento: forza invisibile e mutevole che, venendo da lontano, scuote e trasforma. Un vento che porta con sé segni e frammenti, percepiti solo da chi è capace di ascoltare in profondità. Come scriveva Italo Calvino in Marcovaldo: "Il vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui s’accorgono solo poche anime sensibili.”

Destinati al vento è un viaggio poetico e simbolico che riflette sulla condizione di chi vive ai margini, sradicato, in balìa di forze più grandi: sociali, economiche, interiori. I fili d’erba – come i protagonisti – si piegano al passaggio del vento, che talvolta li trascina lontano, altrove, dove l’immaginazione può ancora trovare rifugio e speranza.

Il lavoro nasce da una drammaturgia originale che intreccia suggestioni tratte da Marcovaldo di Calvino e dal documentario Roger and Me di Michael Moore, tessendo una riflessione profonda sui mutamenti stagionali dell’economia e del vivere contemporaneo. La narrazione si sviluppa attraverso una struttura ciclica, ispirata all’alternarsi delle stagioni, in cui si fondono cicli ambientali e cicli economici, in un continuo gioco di specchi tra natura e società.

Destinati al vento rappresenta il settimo capitolo di un percorso artistico e umano sviluppato nell’ambito del progetto nazionale Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza, promosso da Acri e sostenuto da Fondazione Perugia, in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.

“Accadueò”: otto fiabe d’acqua tra teatro e sand art al Brecht di Perugia

Due matinée all’insegna della poesia visiva e del teatro d’autore: lunedì 6 e martedì 7 maggio alle ore 10:00, il Teatro Brecht di Perugia ospita Accadueò, uno spettacolo prodotto da Giallomare Minimal Teatro, scritto, diretto e interpretato da Vania Pucci, con le immagini di sabbia in movimento create dal vivo da Giulia Rubenni.

Una regia raffinata, un impianto visivo suggestivo e un messaggio universale: Accadueò è un viaggio emozionante tra otto storie originali dedicate all’acqua, bene prezioso e fragile come l’oro, presenza quotidiana e insieme custode delle memorie del mondo. L’acqua, infatti, “sa tutte le storie”, perché è l’origine della vita stessa.

Tra le vicende raccontate, troviamo una colomba che tenta di fuggire al diluvio universale, una balena malata per aver ingerito un sacchetto di plastica, una piccola goccia d'acqua imprigionata in una bottiglia e persino un deserto che, sotto la sabbia, cela il mare.

A dare corpo e voce alla narrazione è Vania Pucci, attrice e regista, affiancata da Giulia Rubenni, artista visiva che manipola la sabbia in tempo reale, creando immagini proiettate sullo sfondo della scena. Le composizioni effimere, vere e proprie illustrazioni in movimento, diventano la scenografia dinamica in cui prende vita il racconto, come pagine animate di un libro senza tempo.

La luce e l’allestimento scenico sono firmati da Lucio Diana, il suono e la tecnica sono curati da Roberto Bonfanti, con il contributo drammaturgico di Renzo Boldrini.

Accadueò è uno spettacolo che coniuga poesia, ecologia e tecnologia, destinato a bambini, famiglie e scuole, ma capace di parlare anche agli adulti, con la forza evocativa della narrazione e dell’immagine. Un’occasione preziosa per riflettere — con leggerezza e profondità — sull’importanza dell’acqua, della cura e del rispetto per l’ambiente.

“Pasticceri. Io e mio fratello Roberto”: poesia e farina di scena a Tuoro sul Trasimeno

Una pasticceria che profuma di cioccolata fusa, meringhe leggere come neve, pan di Spagna e malinconia. È in questo microcosmo sospeso tra il reale e il surreale che si muove Pasticceri. Io e mio fratello Roberto, lo spettacolo scritto e interpretato da Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, in scena giovedì 8 maggio 2025 alle ore 21:00 presso il Teatro dell’Accademia di Tuoro sul Trasimeno.

Due fratelli gemelli condividono non solo la vita, ma anche un piccolo laboratorio di pasticceria che è insieme casa, rifugio, bottega e palcoscenico. Uno ha i baffi, l’altro no. Uno balbetta, l’altro parla in scioltezza. Uno crede che la crema pasticcera sia una donna bionda e delicata, l’altro recita versi di poesia come se non esistesse altro modo per comunicare.

Sospesi in un tempo che sembra essersi fermato alle quattro del mattino, immersi in una quotidianità fatta di impasti, radio accesa e sogni ad occhi aperti, i due protagonisti attendono la loro Rossana – come Cyrano e Cristiano – in mezzo a bignè e torta russa. Perché dove, se non in una pasticceria, si può sperare di incontrare l’amore?

Il laboratorio diventa così una metafora dell’esistenza, un luogo poetico dove le emozioni si mescolano come gli ingredienti di un dolce perfetto: ironia e malinconia, concretezza e immaginazione, leggerezza e profondità. E quando i due si abbracciano, sembrano un’albicocca: profumano di zucchero e intimità, e ti restano addosso.

Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Orsini, si avvale del contributo tecnico di Corrado Mura, Alessandro Calabrese e Luca Salata, che accompagnano i due attori in un allestimento essenziale ma intensamente evocativo.

Una serata imperdibile per chi ama il teatro capace di far sorridere, commuovere e, come un buon dolce, lasciare un sapore che rimane nel tempo.

AUTORE
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Francesco Mastrodicasa
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