Anche quest'anno, nel cuore dell’acropoli perugina, torna un appuntamento ormai divenuto tradizione: la Grande Fiera di Pasqua, in programma da venerdì 18 a lunedì 21 aprile. Un evento che, tra qualità artigiana, enogastronomia d’eccellenza e attenzione alla sostenibilità, si conferma punto di riferimento per residenti, turisti e appassionati delle produzioni locali. La manifestazione è organizzata dall’associazione FareFacendo, con il patrocinio del Comune di Perugia, e si presenta in una veste rinnovata, ma sempre coerente con lo spirito che l’ha contraddistinta fin dalla prima edizione.
L'inaugurazione ufficiale si svolgerà venerdì 18 aprile alle ore 12 in Piazza Italia, alla presenza di istituzioni e organizzatori. Per questa edizione, la fiera sarà distribuita su tre aree principali: Piazza Italia, una parte di Corso Vannucci e Piazza Matteotti, ciascuna con una vocazione specifica, pensata per garantire un’esperienza di visita fluida e tematicamente organizzata.
"Questa fiera – ha commentato Marco Brilli, presidente di FareFacendo – dimostra una grande vitalità della città nell’accogliere molti e interessanti eventi. Abbiamo distinto due aree, per una lettura organica e organizzata della manifestazione. In Piazza Italia e per un piccolo pezzo di Corso Vannucci ci sarà l’artigianato, quindi una serie di piccoli produttori che trovano difficoltà ad andare nelle grandi fiere più costose. Punto molto su questo, la nostra è una fiera economicamente accessibile e questo favorisce piccole realtà che vengono volentieri agli eventi promossi dalla nostra associazione. Altro spazio è Piazza Matteotti dedicata all’artigianato enogastronomico, quindi i piccoli produttori di pane, formaggio, salumeria, dolci e altro. Sarà come sempre interessante fare una passeggiata, curiosando tra i banchi, e poi approfittare per visitare la città”.
Piazza Italia e il tratto iniziale di Corso Vannucci si trasformeranno in un'elegante vetrina dell’artigianato nazionale, ospitando una selezione curata di espositori provenienti da tutta Italia. Qui sarà possibile ammirare e acquistare manufatti originali, realizzati a mano con tecniche antiche, passione e creatività. Oggetti autentici, carichi di storie e tradizioni, che raccontano l’identità e l’ingegno di piccoli produttori indipendenti.
A pochi passi, Piazza Matteotti sarà invece interamente dedicata all’artigianato enogastronomico, diventando il cuore pulsante dei sapori regionali. I visitatori potranno lasciarsi guidare da profumi invitanti e gusti genuini, tra stand dedicati a pane, formaggi, salumi, dolci tipici e altre specialità selezionate con cura. A completare l’esperienza sensoriale, lungo il percorso tra Piazza Italia e Corso Vannucci, non mancheranno stand dedicati al verde: piante e fiori che arricchiranno di colore e profumo l’atmosfera.
Oltre alla qualità dell’offerta, la fiera si distingue anche per la cura dell’impatto ambientale. La scelta degli stand in legno e tessuto, ormai cifra stilistica dell’evento, risponde a criteri sia estetici che ecologici.
"Si adattano al centro storico – ha aggiunto Brilli – e sono sempre ben accolte per la loro praticità e per l’impatto estetico. Consentono, inoltre, di evitare l’utilizzo di grandi quantità di plastica e pvc delle consuete strutture per le fiere”.
Questa attenzione alla sostenibilità conferma la volontà dell’associazione di proporre eventi in linea con le sensibilità ambientali contemporanee, valorizzando materiali riutilizzabili e rispettosi del contesto urbano.
Alla guida della Grande Fiera di Pasqua c'è FareFacendo, un'associazione che, nel corso degli anni, ha saputo costruire una solida rete di rapporti con artigiani e piccoli produttori provenienti da ogni angolo d'Italia. L’associazione si distingue per la capacità di organizzare eventi che non solo promuovono l’artigianato e il piccolo commercio, ma anche per la loro accessibilità, la cura della qualità e una forte identità, creando un’offerta unica nel panorama nazionale.
"Ormai – ha concluso Marco Brilli – noi abbiamo espositori che vengono da tutta Italia che partecipano sempre con grande entusiasmo. FareFacendo organizza soprattutto eventi di valorizzazione dell’artigianato e del piccolo commercio e accoglie sia produttori locali che provenienti da altre zone, selezionando in base alla qualità e all’unicità delle proposte. In questo momento FareFacendo ha circa 80 soci da tutta Italia che trovano nello spirito della nostra organizzazione quello che in altre associazioni manca e cioè una sostenibilità economica, una vivacità nel progettare iniziative anche un po’ differenti da altri. Nel tempo ci siamo fatti una reputazione di qualità e di selezione che è vincente”.