Passerà anche da Gubbio la Fiamma dei 25° Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano – Cortina.
La notizia, da tempo nell’aria, è ora ufficiale. Il Comune di Gubbio ha approvato una delibera di giunta che autorizza il passaggio della Fiamma nel territorio eugubino il prossimo 10 dicembre 2025, inserendo così la città tra le tappe ufficiali del Viaggio della Fiamma Olimpica.
Gubbio sarà dunque “Comune di passaggio” del percorso della torcia, che partirà dalla Grecia e attraverserà l’Italia per 63 giorni, toccando tutte le regioni e le province italiane, in un cammino lungo 12.000 chilometri che si concluderà a Milano e Cortina, sede dei Giochi, poco prima della cerimonia di apertura prevista per il 6 febbraio 2026.
Il significato del passaggio della Fiamma va ben oltre lo sport. Come spiega il comunicato ufficiale del Comitato Organizzatore, si tratta di “uno dei simboli più potenti e significativi delle Olimpiadi, capace di diffondere i valori del Movimento Olimpico: pace, inclusione, unità, speranza”.
Gubbio avrà così l’occasione di mostrare al mondo il proprio patrimonio storico-architettonico, culturale e umano, proprio nel cuore del periodo natalizio, quando la città di pietra si veste a festa tra alberi luminosi, presepi e iniziative legate alla tradizione.
Tra i protagonisti che hanno reso possibile questo importante traguardo per la città, figura Carlotta Colaiacovo, assessore allo sport, turismo e agricoltura del Comune di Gubbio. Nell’intervista rilasciata nei giorni scorsi, ha dichiarato con entusiasmo:
“Il 10 dicembre la fiamma olimpica dei Giochi di Milano-Cortina 2026 passerà da Gubbio. Non è un caso. Gubbio faceva già parte della 'Community dell’Italia dei Giochi', grazie all’iniziativa della Notte Bianca dello Sport, che avevo inserito come evento ufficiale.”
Un’iniziativa, quella dell’Italia dei Giochi, nata per rafforzare il legame tra i territori e il grande evento sportivo internazionale, con l’obiettivo di attivare eventi, percorsi educativi e promozione dello sport a tutti i livelli.
“Questo ci ha permesso di entrare nella rete, e oggi ci giochiamo una vetrina nazionale", ha ribadito l'Assessore Colaiacovo. "Sono già aperte le iscrizioni per i tedofori: chi vuole partecipare può farlo attraverso il sito ufficiale di Milano-Cortina. Sarà una festa dello sport e della città.”
La Fiamma Olimpica, accesa tradizionalmente nel tempio di Hera a Olimpia, in Grecia, rappresenta la continuità tra i Giochi antichi e quelli moderni, nonché la luce dello spirito olimpico che si propaga nel tempo e nello spazio. Il suo passaggio è un rito laico universale, che unisce le comunità nel segno della pace e della solidarietà.
Ospitare un segmento della staffetta dei tedofori significa partecipare attivamente a questo racconto, entrare nel circuito simbolico e mediatico dei Giochi, attirando attenzione, visitatori e opportunità.
Gubbio, con la sua millenaria stratificazione storica e le sue eccellenze artistiche, culturali e paesaggistiche, si prepara a vivere l’evento come una tappa identitaria e collettiva. Le vie della città saranno attraversate dalla Fiamma in un itinerario che sarà definito nei prossimi mesi, ma già si lavora all’organizzazione logistica, promozionale e partecipativa.
“Dopo il Giro d’Italia, la fiamma olimpica sarà un’altra occasione per mostrare che Gubbio è viva, pronta, capace di accogliere eventi internazionali di rilievo”, sottolinea Colaiacovo. “È un’opportunità per coinvolgere le scuole, le associazioni sportive, i cittadini. La torcia passerà, ma il messaggio resterà.”
Il passaggio della Fiamma è stato reso possibile anche grazie alla convenzione firmata tra il Comune di Gubbio e la Fondazione Milano Cortina 2026, che detiene i diritti legati alla gestione e promozione dei Giochi.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), in collaborazione con le autorità italiane, ha voluto che la torcia non si limitasse alle grandi città, ma toccasse tutti i territori, grandi e piccoli, dando spazio a comunità storiche, aree interne e borghi simbolici della cultura italiana. Gubbio, in questo senso, è stata scelta non solo per la sua bellezza, ma anche per la sua forte identità territoriale e sportiva.
L’assessore Colaiacovo sottolinea anche il valore pedagogico e comunitario dell’evento: “La fiamma olimpica non è solo spettacolo, ma un’opportunità educativa. Ci permette di parlare di rispetto, lealtà, inclusione. Di costruire ponti tra generazioni, tra discipline, tra realtà diverse. È un momento in cui tutta la città può sentirsi unita.”
Il Comune intende infatti coinvolgere le scuole, le associazioni sportive giovanili, i volontari e i cittadini, creando eventi collaterali prima, durante e dopo il passaggio della torcia. Il programma dettagliato sarà reso pubblico nei prossimi mesi.
L’organizzazione dei Giochi ha già aperto le candidature per i tedofori, i portatori della fiaccola, sul sito ufficiale di Milano Cortina 2026. Saranno selezionati atleti, cittadini, studenti, volontari che si siano distinti nel promuovere i valori olimpici nella propria comunità.
“Spero che tanti eugubini colgano questa opportunità. Sarà un’emozione unica portare la torcia nella propria città”, commenta Colaiacovo. “È un gesto che resterà impresso nella memoria, per sempre.”
Il passaggio della Fiamma non è solo un momento celebrativo. È anche un investimento strategico di immagine, rete e partecipazione. Dopo il successo dell’arrivo del Giro d’Italia, Gubbio si conferma città capace di ospitare grandi eventi, valorizzando le proprie bellezze e coinvolgendo attivamente la comunità.