Che cos’è la Festa dei Ceri a Gubbio? Per chi se lo chiedesse, per chi vuole viverla e per chi si prepara, come ogni 15 maggio, a emozionarsi nuovamente su suolo eugubino, ecco ogni dettaglio per vivere a pieno la bellezza di una festa con tradizione centenaria, figlia di un’epoca che non viene scalfita neanche dall’avanzare del tempo.
Nel cuore delle colline dell’Umbria sorge la pittoresca città medievale di Gubbio, famosa per le sue antiche tradizioni e la sua ricca storia. Tra le celebrazioni più emblematiche e coinvolgenti di questa città spicca la Festa dei Ceri, un’antica manifestazione che si tiene ogni anno il 15 maggio e che attira migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Che cos’è la Festa dei Ceri? Tutti i segreti
La Festa dei Ceri è una celebrazione che affonda le sue radici nel medioevo e che ha mantenuto intatto il suo spirito e la sua autenticità nel corso dei secoli. La sua origine risale al XIII secolo, quando Gubbio era una città libera e autonoma, governata da un comune indipendente. La leggenda narra che la festa abbia avuto origine come ringraziamento alla Vergine Maria per aver protetto la città da una terribile epidemia di peste.
Il fulcro della festa sono i tre ceri, enormi strutture di legno decorate con stendardi colorati e portate in processione per le strade della città. Ogni cero rappresenta un santo patrono: San Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio Abate. La processione inizia al mattino presto, quando i ceri vengono sollevati dalle squadre di portatori, chiamati “ceraioli”, composte da membri delle tre contrade storiche di Gubbio: Sant’Ubaldo, San Giorgio e Sant’Antonio.
La storia dei ceraioli e la competizione tra le contrade
La competizione tra le contrade per portare in trionfo il proprio cero lungo il percorso della processione è uno degli aspetti più emozionanti della festa. I ceraioli, vestiti con abiti tradizionali e cappelli di paglia, si sfidano con grinta e determinazione lungo le ripide strade di Gubbio. Tutto si svolge sotto lo sguardo attento e appassionato della folla festante.
Ma la Festa dei Ceri è molto più di una semplice competizione. È un’occasione per celebrare l’identità e la storia di Gubbio. Un momento per rafforzare i legami tra i suoi abitanti e per accogliere i visitatori con calore e ospitalità. Durante la festa, le strade si animano di bancarelle che vendono specialità gastronomiche locali, artigianato tradizionale e souvenir della manifestazione.
La festa raggiunge il suo apice al tramonto, quando i ceri vengono portati in processione fino alla Basilica di Sant’Ubaldo, situata sulla cima del monte Ingino che sovrasta la città. Qui, davanti alla facciata della basilica, i ceri vengono sollevati in alto e ruotati tre volte in segno di devozione e ringraziamento.