Ha preso il via sabato primo giugno il progetto “La Ferrovia del Centro Italia” tra Umbria, Lazio e Abruzzo lungo i 163 chilometri della tratta Terni – Rieti – L’Aquila – Sulmona che attraversa gli Appennini toccando 30 stazioni. Promosso nell’ambito della campagna “I Luoghi del Cuore” del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, vede RFI- Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS) come partner dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati. 16 le stazioni coinvolte nel progetto, incluse quelle di Terni e Marmore con l’obiettivo di potenziare il turismo in città e borghi ancora poco noti e tutti da scoprire, con particolare riguardo per i centri situati all’interno del cratere del sisma del 2016.

L’intervento, realizzato grazie al contributo di 5mila euro messi a disposizione dal FAI e da Intesa San Paolo, con il cofinanziamento del Rotary Club di Rieti, prevede l’apposizione di pannelli didattici all’interno delle stazioni designate con lo scopo di fornire ai visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un’esperienza di viaggio slow e consapevole. Alla presentazione del progetto a Rieti ha preso parte anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Enrico Melasecche.

Il FAI insieme a Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere il progetto di valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia – scrive in una nota di Federica Armiraglio, Responsabile FAI per la campagna “I Luoghi del Cuore”da un lato per il grande coinvolgimento delle realtà culturali locali che si sono impegnate attivamente, a cominciare dall’Associazione Culturale Giovanile Riattivati; dall’altro perché questo progetto rappresenta indirettamente un sostegno alla conoscenza e alla promozione di luoghi in alcuni casi poco conosciuti, in territori fuori dalle principali rotte di traffico e all’interno del cratere del sisma del 2016: aree interne più fragili, per le quali anche il FAI auspica un rilancio a partire dalla valorizzazione delle identità culturali locali, tanto più da sostenere se promosse da giovani che vogliono prendersi cura del proprio territorio”.

La Ferrovia del Centro Italia: l’Umbria aderisce con entusiasmo

La Regione Umbria ha aderito con convinzione a questo progetto – si legge in un comunicato – che va ad arricchire un ampio insieme di progetti e attività già messi in campo, a livello regionale e in collaborazione con la Regione Lazio, per il rilancio dei collegamenti ferroviari e della mobilità sostenibile e ciclabile quali fattori di sviluppo in grado di cambiare in meglio il futuro dei territori, valorizzandoli e rendendoli fruibili“.

Un progetto di particolare rilevanza anche in vista degli eventi – dal Giubileo dell’anno prossimo all’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi che ricade nel 2026 – che richiameranno in Umbria e in Italia numerosi visitatori. “L’ Umbria parteciperà con idee, passione e concretezza proponendo questo progetto in tutti i tavoli nazionali in cui è già presente, a cominciare da quello dei Cammini, delle ciclovie, della Via dell’Acqua“.

Una ferrovia, tante persone per un turismo slow e sostenibile

Sono 8.560 le persone che sostengono il progetto de La Ferrovia del Centro Italia affinché venga maggiormente valorizzata. Attualmente sono in corso lavori di potenziamento della rete esistente che rappresenta un’importante via di collegamento per il trasporto passeggeri. All’interno delle 16 stazioni coinvolte nel progetto saranno installati dei pannelli in alluminio con stampa UV, una tecnica sostenibile che ne garantisce la durata nel tempo evitando di ricorrere a frequenti sostituzioni. Qui saranno riportate informazioni puntuali sulla storia, la cultura, le attrazioni e le peculiarità di ciascun luogo, anche grazie a dei QR code interattivi. Il progetto è pensato esso stesso come un viaggio in treno, dove l’apposizione dei nuovi pannelli seguirà un preciso calendario. Le date per la tratta ternana saranno sabato 22 giugno per la stazione di Terni e sabato 20 luglio per quella di Marmore.