È una storia che attraversa oceani, secoli e generazioni. È la storia di Jamil Anderlini, giornalista di fama internazionale, ma con radici profonde e sorprendenti a Gualdo Tadino, che oggi scopre con orgoglio di aver dato i natali a una famiglia il cui nome ha attraversato il mondo.
Il giornale online Gualdo News ha dedicato a Jamil Anderlini e alla sua famiglia un approfondito articolo che ne ripercorre le origini, la diaspora, le conquiste. Un viaggio affascinante che mostra come da una casa di pietra nel centro storico di Gualdo Tadino possa partire un filo invisibile che conduce fino ai corridoi del potere europeo, dove oggi Anderlini guida la strategia di POLITICO Europe, una delle principali testate internazionali di giornalismo politico.
Tutto è cominciato con un cognome: Anderlini. Così familiare a Gualdo Tadino, così ricorrente nei registri storici, così raro nel panorama internazionale. Un’intuizione giornalistica, quella della redazione di Gualdo News, che ha dato il via a una ricerca affascinante, supportata dal lavoro di Mauro Guidubaldi e Daniele Amoni, che ha portato a galla una storia di emigrazione, tenacia e successo.
Il capostipite della famiglia, Costantino Anderlini, nacque a Gualdo Tadino nel 1876 e partì per gli Stati Uniti nel 1901. Due anni dopo fu raggiunto da Celeste Mendichi, anch’ella gualdese. Si sposarono nel 1904 e si stabilirono a Frontenac, Kansas, dove lavorarono nelle miniere di carbone, come tanti emigranti umbri dell’epoca.
Da lì iniziò il viaggio di una famiglia che avrebbe messo radici in California e poi in Nuova Zelanda, per tornare infine simbolicamente alle origini.
Uno dei figli di Costantino e Celeste, Elios – detto Andy – Anderlini, rappresenta già una pagina memorabile della storia familiare. Cresciuto in un ambiente dove si parlava solo il dialetto gualdese, analfabeta fino a 13 anni, riuscì a diventare uno dei più stimati avvocati della Bay Area di San Francisco. La sua storia, insieme a quella della moglie Virginia, è stata raccolta in un libro-intervista pubblicato negli Stati Uniti, a testimonianza della tenacia e del legame profondo con le proprie radici.
Il figlio di Elios, Terry, ha seguito le orme paterne nel mondo del diritto, diventando una figura rispettata negli ambienti italo-americani, presidente del St. Francis Yacht Club e di associazioni culturali italo-americane, sempre fiero della propria origine umbra.
Un altro figlio di Costantino e Celeste, Pense Reno (Pensiero), ha avuto un figlio, Victor Costantino Anderlini, brillante biologo marino, le cui ricerche l’hanno portato a girare il mondo. Negli anni ’70 si stabilisce in Nuova Zelanda, a Wellington, dove nascerà Jamil Anderlini.
Jamil Anderlini, 48 anni, è oggi Direttore Regionale di POLITICO Europe. Dopo quindici anni di successi al Financial Times, di cui sei come caporedattore per l’Asia, nel 2021 ha assunto il timone della testata politica europea più influente del continente, con un team di oltre 1.100 giornalisti.
Sotto la sua guida, il traffico di POLITICO.eu è raddoppiato, la testata ha espanso la propria copertura, ha avviato nuovi progetti editoriali e ha rafforzato la sua influenza sui mercati strategici dell’Unione Europea. Jamil supervisiona direttamente l’allineamento tra la redazione europea e quella americana, tracciando così il futuro dell’informazione politica transatlantica.
Ma nonostante gli impegni globali, Jamil non ha dimenticato Gualdo Tadino. Ha visitato la città, ha visto il Palazzo Mancinelli, da cui partì il suo bisnonno Costantino, e ha toccato con mano la casa degli antenati, respirando un’aria che, in fondo, non aveva mai lasciato il suo DNA.
Sabato 12 aprile, Jamil Anderlini sarà tra i protagonisti del Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, in un panel dedicato al giornalismo sostenibile nell’epoca della crisi politica. Durante la sua permanenza in Umbria, è previsto anche un incontro con il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti: un ritorno carico di significato, quasi una riannodatura delle radici con il presente, in cui la storia privata si intreccia alla storia collettiva.
Prima di approdare a POLITICO, Jamil ha lavorato per il South China Morning Post, per la China Economic Review e per il Financial Times, seguendo da vicino la politica e l’economia cinese. Pluripremiato per la sua attività, è stato nominato Young Global Leader dal World Economic Forum nel 2013, ha studiato ad Harvard, Yale e al Aspen Institute, dove è stato selezionato come Finance Leaders Fellow.
Parla e scrive in cinese mandarino, ed è considerato uno dei maggiori esperti occidentali di Cina. Il suo e-book The Bo Xilai Scandal, pubblicato da Penguin e Financial Times, è stato tra i più letti nel settore politico-economico.
La riscoperta delle origini gualdesi di Jamil Anderlini è un dono per la città, che vede tornare un figlio attraverso il tempo e la memoria. Una storia che fa bene a tutti, che racconta di come anche da un piccolo borgo dell’Umbria possano germogliare destini straordinari, capaci di influenzare le dinamiche del giornalismo globale.
È la conferma che la cultura, la tenacia, l’identità e il valore delle radici possono accompagnare chiunque, ovunque. E che, come spesso accade, le storie più incredibili iniziano nei luoghi più semplici, dove il cuore ha imparato a battere.