23 Feb, 2025 - 12:05

Jacopo Fo e il paradosso politico: sostenuto dalla destra, boicottato dalla sinistra

Jacopo Fo e il paradosso politico: sostenuto dalla destra, boicottato dalla sinistra

La recente decisione della giunta di centrodestra di Gubbio di concedere il patrocinio al progetto "Kore de Alcatraz", promosso da Jacopo Fo, ha generato un dibattito politico e culturale di grande rilevanza. L'iniziativa, volta al reinserimento lavorativo e sociale di persone vulnerabili e di donne sopravvissute alla violenza, ha ricevuto il plauso della destra locale, con il vicesindaco Francesco Gagliardi di Fratelli d’Italia che ha elogiato apertamente Fo e il suo progetto. Questa collaborazione ha suscitato sorpresa e riflessione, specialmente alla luce del trattamento riservato in passato alle iniziative di Jacopo Fo e della sua famiglia da parte delle precedenti amministrazioni di centrosinistra.

Il centrodestra eugubino (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Gubbio Civica) ha colto l’occasione per rivendicare il patrocinio come un segnale concreto di attenzione verso il sociale. Secondo i rappresentanti della coalizione, il supporto non è stato solo un atto formale, ma il riconoscimento di un’iniziativa meritevole, in netto contrasto con l’idea diffusa che la destra sia disinteressata a queste tematiche.

Jacopo Fo: "Per la prima volta in 45 anni il Comune di Gubbio non ci ha sbattuto la porta in faccia"

Jacopo Fo stesso ha rilasciato dichiarazioni che non lasciano spazio a dubbi sul mutamento del clima politico: Per la prima volta in 45 anni il Comune di Gubbio non ci ha sbattuto la porta in faccia. Fino ad ora abbiamo subito non l’indifferenza, ma il sabotaggio: tutte le proposte di mio padre sono state respinte con porte in faccia. Il primo governo di centrodestra della città è il primo che ci supporta.

Se il sostegno della destra può sorprendere, ancora più sconcertante è l’atteggiamento tenuto dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. La famiglia Fo è sempre stata un simbolo della sinistra italiana, incarnando valori di impegno sociale, culturale e politico. Tuttavia, le passate giunte non solo hanno ignorato le iniziative di Jacopo Fo, ma in alcuni casi le hanno attivamente ostacolate.

Alcune fonti dell’ex maggioranza hanno lasciato intendere che dietro ai contrasti vi fossero anche questioni di natura burocratica, come richieste di permessi edilizi da parte della famiglia Fo, che avrebbero generato attriti con le amministrazioni locali. La vicenda si complica ulteriormente ricordando che negli anni passati la sinistra italiana, compresa la famiglia Fo, aveva condotto dure battaglie contro i condoni edilizi promossi dai governi Berlusconi. Questo ha generato paradossi e incoerenze, soprattutto quando venne fuori che ad Alcatraz erano stati richiesti alcuni permessi per sanare situazioni edilizie irregolari.

L’appoggio della destra a una figura come Jacopo Fo rappresenta un’anomalia nel panorama politico italiano. Storicamente, il centrodestra ha criticato duramente il pensiero e l'operato della famiglia Fo, considerandola espressione di un'ideologia troppo radicale e utopistica.

L'apertura della Giunta Fiorucci a Jacopo Fo potrebbe avere diverse chiavi di lettura

Ma la politica è fatta di strategie e, in questo caso, l’apertura della giunta Fiorucci al progetto di Fo potrebbe avere diverse chiavi di lettura:

  1. Un segnale di pragmatismo – Il centrodestra ha dimostrato che, al di là delle ideologie, può sostenere iniziative di valore sociale.

  2. Un’occasione per delegittimare la sinistra locale – Mostrare che il centrosinistra ha ostacolato un suo stesso esponente simbolico può servire a mettere in crisi l’identità progressista della passata amministrazione.

  3. Un cambio di paradigma – È possibile che una parte della destra voglia costruire un'immagine più moderna e inclusiva, smarcandosi dagli stereotipi di insensibilità sociale

D’altro canto, l’ostracismo della sinistra nei confronti di Jacopo Fo suggerisce un problema più ampio: la difficoltà del centrosinistra di riconoscere e valorizzare esperienze non perfettamente allineate ai suoi schemi di gestione amministrativa. Se per decenni la famiglia Fo è stata un baluardo della sinistra, il suo trattamento da parte delle giunte di centrosinistra locali dimostra come il dogmatismo e le beghe interne possano portare a paradossi politici.

Una lezione politica e sociale di grande rilievo da parte del centrodestra

Il caso Jacopo Fo a Gubbio offre una lezione politica e sociale di grande rilievo. Da un lato, dimostra come le amministrazioni di centrodestra possano essere capaci di sostenere progetti con una forte valenza sociale, smentendo pregiudizi consolidati. Dall’altro, mette in luce le contraddizioni di una sinistra che, pur dichiarandosi paladina di determinati valori, finisce talvolta per sacrificare progetti concreti in nome di rigidità ideologiche o di dinamiche amministrative poco lungimiranti.

In un contesto politico sempre più fluido e imprevedibile, l’episodio dimostra che l’azione concreta può prevalere sulle etichette. Se la politica deve servire il bene comune, il sostegno a progetti validi come "Kore de Alcatraz" dovrebbe prescindere dalle appartenenze partitiche. Forse, la vera rivoluzione sarà proprio questa: superare le barriere ideologiche per lavorare insieme su iniziative che portano benefici reali alla collettività.

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Mario Farneti
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