A Perugia si alza l’intensità del volume politico. La giunta guidata da Andrea Romizi sta per arrivare alla naturale scadenza e, dopo dieci anni, è tempo di cambiare. Le elezioni dell’8 e del 9 giugno, in questo senso, porteranno alla elezione di un nuovo sindaco. Nonché al rinnovamento del consiglio comunale del capoluogo umbro. A dare continuità all’ultimo decennio c’è la candidatura a sindaco di un assessore attuale: Margherita Scoccia, per il centrodestra. Oltre a lei concorrono per il ruolo di primo cittadino anche: Vittoria Ferdinandi, Davide Baiocco, Massimo Monni, Giacomo Leonelli e Leonardo Caponi.

Elezioni Perugia, Italia Viva appoggia Monni

Tra i candidati c’è il civico Massimo Monni che, in queste ore, ha incassato anche l’appoggio di Italia Viva. Presso l’incantevole scenario dell’hotel Priori secret garden, si è tenuta una cruciale conferenza stampa che ha segnato una svolta nelle dinamiche politiche della città. È qui che il presidente regionale di Italia Viva, Massimo Gnagnarini, ha annunciato ufficialmente il sostegno alla candidatura di Massimo Monni per la carica di sindaco.

Accanto a Gnagnarini, il candidato stesso, Massimo Monni, insieme alla presidente provinciale di Italia Viva, Sara Tintilla. In un momento di tensione e attesa. Gnagnarini ha dichiarato con fermezza: “Riconosciamo in Monni le qualità e le capacità pragmatiche necessarie per proiettare Perugia verso un futuro sostenibile, con programmi realistici e una volontà decisionista che questa città merita”.

Un endorsement che non è arrivato a caso, come ha sottolineato Tintilla, evidenziando punti chiave del programma di Monni, tra cui sicurezza, sviluppo economico e valorizzazione della cultura. Le sue parole: “La decisione di appoggiarlo è frutto di un ampio dialogo all’interno della nostra comunità”.

Programma ancora in evoluzione

Massimo Monni incassa e ringrazia l’appoggio di Italia Viva. Poi aggiunge: “Il nostro programma è ancora in evoluzione. Aperto a contributi da parte di tutti coloro che desiderano partecipare attivamente. La nostra comunità ha il diritto di conoscere chi potrà guidarla. E noi siamo qui, pronti a dimostrare le nostre competenze e capacità decisionali”.

In una precedente dichiarazione Monni dichiarava: “Mi sono candidato non per ambizioni personali, ma per risolvere i tanti problemi che l’amministrazione uscente lascia aperti, andando oltre qualsiasi sterile scontro politico”. Insomma, una candidatura che apre ad un nuovo varco politico. Diverso dal centrodestra di Scoccia e dal centrosinistra di Ferdinandi.