Nelle ultime settimane, gli ispettori del lavoro si sono nuovamente presentati a Palazzo Pretorio per approfondire i metodi di assunzione e la gestione del personale della Gubbio Cultura e Multiservizi Srl, la società partecipata interamente controllata dal Comune di Gubbio. L’indagine, avviata da mesi, si concentra in particolare sulle posizioni contrattuali di tre addetti al servizio degli ascensori pubblici e di una quarta dipendente riassunta a seguito di una sentenza giudiziaria.
Secondo quanto trapela, i tre addetti al servizio degli ascensori pubblici, che collegano via Baldassini a Piazza Grande e via XX Settembre agli orti della Cattedrale, operano con partita IVA, ma sono trattati come veri e propri dipendenti, con turnazioni e orari prestabiliti. Tale situazione, che prevede un rapporto di lavoro esclusivo, solleva dubbi di legittimità e ha attirato l’attenzione degli ispettori del lavoro.
Una quarta dipendente, invece, è stata assegnata al servizio degli ascensori dopo aver vinto un contenzioso legale. Licenziata nonostante avesse un contratto a tempo indeterminato, la donna aveva perso il lavoro quando la gestione dei parcheggi a pagamento era passata dalla Gubbio Cultura e Multiservizi alla Sis Srl di Corciano. Il giudice ha disposto la sua riassunzione a tempo indeterminato, e la società comunale l’ha quindi destinata al servizio degli ascensori.
La Giunta Fiorucci si trova a gestire una situazione complessa e delicata. Pur confermando in consiglio comunale l’esistenza dell’indagine, il sindaco Vittorio Fiorucci ha mostrato un approccio cauto, sottolineando l’intenzione di mantenere la società partecipata. La Gubbio Cultura e Multiservizi, infatti, rappresenta uno strumento essenziale per la gestione di diversi servizi comunali, dai musei alla farmacia, dalla scuola di musica agli ascensori.
Ispettori del lavoro stanno vagliando eventuali irregolarità nella assunzione e gestione del personale
Tuttavia, la partecipata ha spesso generato difficoltà amministrative, a partire dai metodi di assunzione non basati su concorsi pubblici per titoli ed esami. La situazione degli addetti al servizio degli ascensori è particolarmente delicata, poiché si sospetta che alcuni di loro siano stati inizialmente assunti per poi passare a partita IVA con tempistiche e modalità ancora da chiarire. Gli ispettori stanno approfondendo questi aspetti per valutare eventuali irregolarità.
Una delle principali preoccupazioni riguarda le possibili conseguenze economiche per la Gubbio Cultura e Multiservizi e, indirettamente, per il Comune di Gubbio. Si teme infatti che dall’Ispettorato del lavoro di Perugia possano arrivare sanzioni significative, oltre a prescrizioni che potrebbero complicare ulteriormente la gestione della società. Inoltre, gli addetti trattati da dipendenti ma formalmente inquadrati come lavoratori autonomi potrebbero valutare di intraprendere azioni legali per ottenere un riconoscimento formale del loro rapporto di lavoro, con possibili ulteriori ricadute economiche.
Nonostante queste sfide, la Giunta Fiorucci ha deciso di mantenere invariata la gestione della partecipata almeno per il momento. Filippo Farneti, oggi assessore al Bilancio e in passato critico verso i metodi di gestione della Gubbio Cultura e Multiservizi, non ha ancora introdotto cambiamenti significativi. L’amministratore unico Paolo Rocchi, nominato dall’ex sindaco Stirati, è stato confermato nel suo ruolo.
La Gubbio Cultura e Multiservizi non è nuova a critiche e controversie. Già in passato, l’ex consigliere comunale Filippo Farneti aveva denunciato presunte irregolarità nella gestione della società, rivolgendosi anche alla magistratura. Tuttavia, da quando Farneti è entrato a far parte della Giunta Fiorucci, le priorità sembrano essersi spostate verso un approccio più pragmatico e orientato alla stabilità gestionale.
Sul tavolo la possibile revisione complessiva della struttura organizzativa della società
Le critiche riguardano principalmente la natura stessa della partecipata, che nel corso degli anni ha assunto un ruolo poliedrico, gestendo una vasta gamma di servizi comunali. Questa varietà di compiti, sebbene rappresenti un punto di forza, ha anche generato confusione e difficoltà amministrative, come dimostrano le recenti indagini.
Nonostante le difficoltà attuali, la Gubbio Cultura e Multiservizi continua a rappresentare un pilastro per l’offerta di servizi nella città. La sfida principale per la Giunta Fiorucci sarà trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la continuità dei servizi e l’obbligo di rispettare le normative in materia di lavoro e gestione delle partecipate pubbliche.
Una delle opzioni sul tavolo potrebbe essere una revisione complessiva della struttura organizzativa della società, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza e ridurre i rischi legali ed economici. Tuttavia, qualsiasi intervento dovrà essere attentamente valutato per evitare di compromettere i servizi essenziali offerti ai cittadini.
Per la Giunta Fiorucci, questa situazione rappresenta un banco di prova importante, che richiederà equilibrio, trasparenza e una visione strategica per garantire la sostenibilità della partecipata e la fiducia dei cittadini.
Nonostante le difficoltà, l’approccio della Giunta sembra orientato a mantenere la partecipata come strumento per la gestione dei servizi comunali, cercando al contempo di affrontare le criticità emerse con pragmatismo e responsabilità.